-Apri questa dannata porta Chanel!- urla Luke da fuori la mia camera.
Sono immersa tra le mie coperte e non ho la minima intenzione di alzarmi per sentire le loro ramanzine. Non fanno che ripetermi che devo reagire, che non posso stare tutto il giorno in camera e altre cose. Ovviamente non sto tutto il giorno a casa. La mattina mi sveglio molto presto, così vado a correre quando tutti ancora dormono così non mi dovrò sentire mille discorsi.
-Ti ho detto che non ci vuole aprire. Sono due giorni che ci provo.- risponde Mia, con un tono un po' sconsolato.
Mi dispiace un po' trattarli così e sono tentata di andargli ad aprire.
-Se alzi il culo dal letto e mi apri, ti giuro che butto giù la porta!-
Ok, forse Luke sta esagerando. Ma conoscendolo so che potrebbe farlo e non voglio rischiare.
Molto velocemente arrivo alla porta e giro la chiave per aprirgli e molto più velocemente di prima, torno ad infilarmi nel letto.-Visto che le maniere forti funzionano?!- scherza Luke con Mia.
Si fiondano sul letto vicino a me, uno da una parte e una dall'altra. Mi soffocano sotto le coperte. Esco fuori dal groviglio di lenzuola e mi appoggio con la schiena alla testiera del letto, incrocio le braccia al petto e tengo la mia espressione arrabbiata.
-Oggi uscirai da qui. Stasera mega festa dell'Università. E non vogliamo sentire scuse.- precisa alla fine Mia.
Mi fa sorridere il fatto che dopo mesi la ritrovo ancora uguale a prima.
-Io non mi muovo... andateci voi alla festa, io non vengo.- non mi smuovo dalla mia posizione.
-Se veniamo tutti qui e facciamo un pigiama party come ai vecchi tempi?- propone Luke.
Mi scorrono nella mente tutti i bei ricordi delle serate passate insieme e involontariamente sorrido.
-Va bene...- dico con un filo di voce.
Mia esulta contenta, e io sono contenta perché lei è contenta.
In realtà i pigiama party che facevamo erano solo una scusa per passare la notte insieme a Nathan e fare tanto sesso.
Mi abbracciano felici dato che ho accettato la loro idea.
-Dai ora lasciatemi da sola che devo farmi una doccia e prepararmi.- Li spingo fuori dal letto e Mia cade come una tonta.
-Vado a prepararti la colazione stronzetta.- dice Mia fingendo di essere arrabbiata.
Luke mi prende la testa e mi attira al suo petto. Mi accarezza la guancia e mi coccola un po'.
-Mi vuoi raccontare cosa è successo?- chiede Luke, alludendo alla fine della mia relazione con Andrew.
-Mi ha lasciato, così, senza una spiegazione. Lui è molto geloso, mi ha visto con Nathan mentre prendevamo un caffè e ha completamente frainteso la situazione.- rispondo con la voce triste.
-La cosa brutta è che non mi ha neanche fatto parlare, ha preso la borsa ed è salito sul suo aereo.-
Una lacrima mi riga il viso, ricordando quel giorno.
-È un coglione se ti ha lasciata andare.- risponde sicuro di se.
Luke ha questa abilità di farmi sorridere anche nei momenti tristi.
-Vatti a lavare e troviamo l'outfit perfetto.- dice scherzando.
-Sai vero che resteremo a casa?-
-Certo, ma dobbiamo far credere il contrario. Lui ti ha fatto soffrire, tu ti diverti e vai avanti.-
(anche se non mi sto divertendo affatto e sono abbastanza giù di morale).
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Puro Desiderio|| ANDREW JAMES, CHANEL WILLIAMS
RomansaNon mi sono mai chiesta veramente fin dove ogni persona riuscirebbe a spingersi... l'ho capito solo dopo aver incontrato lui. Mi ha mostrato di cosa è fatto realmente il mondo. Mi ha mostrato che tutte le persone portano delle maschere, che anche io...