Capitolo 34

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-Dai mamma calmati! Non serve che esageri così.- cerco di calmare mia mamma in preda al panico, dopo averle detto che mi traferisco qui a Miami con Andrew.

-No Chanel che non mi calmo! Non capisco che ti prende. Ogni volta che sei con lui fai delle cose senza senso.-

-Mamma, ascoltami. Ti fidi di me?- le chiedo.

-Si, ma...-

-Shh! Se ti fidi di me, allora devi stare tranquilla. Con Andrew va alla grande.-

-Si, da una settimana! Quanto durerà?-

-Ciao mamma.- sto per riattaccare quando mi interrompe di nuovo.

-Ok Chanel. Vita tua, bene tuo, male tuo.- è la frase più dolce uscita dalla sua bocca durante questa telefonata.

Mi sdraio sulla sabbia, sfinita. Riattacco con mia madre, dopo vari saluti e dopo averle comunicato che a giorni sarei tornata a casa per le vacanze di Natale. Ancora non so se Andrew verrà con me, anche se mio padre mi ha imposto di portarlo.

Ieri sono stata tutto il giorno a rimuginare su come dire questa cosa a mamma, così alla fine ho preso coraggio e ho chiamato prima mio padre e gli ho raccontato tutto. Lui mi ha imposto di portare Andrew da lui, perché vuole parlare con lui prima che io vada a vivere con lui.

Dopo papà ho superato lo scoglio più duro di tutti, mio fratello. Ci sono volute due lunghe ore al telefono per cercare di calmarlo e "convincerlo" che Andrew non mi ha plagiato. Lui anche, come papà, mi ha imposto di tornare per guardare e controllare che io sia lucida prima di fare questo passo.

Quando lo capiranno che non sono una bambina?!

Stamattina sono uscita subito per fare una corsa sul lungo mare. Qui il mare è fantastico.
Dopo aver parlato con mia madre, mi alzo dalla sabbia e torno a casa correndo.

Qui a Miami sono ancora le 7, ma a casa mia, sono un'ora avanti, quindi da loro sono già le 8.

Quando rientro a casa stanno ancora tutti dormendo, o almeno penso dato che qui è tutto buio.
Salgo di sopra piano piano, per evitare di far rumore. 
Vado in camera mia e mi prendo l'intimo pulito, poi filo in bagno a farmi la doccia.

Quando esco dalla doccia, mi cambio e mi tampono un po' i capelli ma non li asciugo.
Vado in camera di Andrew, mi prendo e indosso una sua maglietta, e poi mi infilo nel letto vicino a lui.
È così bello quando dorme, quando è rilassato e tranquillo.

Lo vedo sorridere, mi circonda con il suo braccio muscoloso e mi attira a lui.

-Dov'eri?- mi chiede, con gli occhi chiusi e ancora assonnato.

-Sono andata a correre stamattina. Volevo scaricarmi un po'.- apre gli occhi e mi guarda. 

Mi alza la maglietta leggermente e inizia a farmi i grattini sulla pancia, vicino l'orlo delle mutandine.

Mi stringe dal fianco e mi attira ancora di più a lui. Intreccia le sue gambe alle mie è un senso di calore mi invade.

-Hai parlato con tua madre?-

Annuisco e mi giro anche io a guardarlo.

-Che ti ha detto?-

-Alla fine ha detto che la vita è la mia e quindi faccio come voglio. Papà e Elijah invece vogliono che torno a casa, con te.- non lo guardo per timore della sua reazione... non vorrei che fosse obbligato a venire se non vuole.

-Va bene, possiamo fare le feste di Natale dai tuoi e poi festeggiamo Capodanno qui a Miami con loro. Ti va?-

-Sei sicuro? Non voglio che tu venga se non vuoi.-

Puro Desiderio|| ANDREW JAMES, CHANEL WILLIAMSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora