I camerieri entrano nella sala per portarci il dolce. Non sono mai stata abituata a tanto lusso. I miei sono benestanti, ma non hanno tutti questi soldi! Cioè loro hanno addirittura un'intera squadra di camerieri per portare i piatti in tavola!
Comunque a parte questo, tutto bene. Andrew sembra essersi rilassato appena abbiamo accantonato il discorso sulla mia vita e finalmente inizio a godermi questa cena. Ci sono molte persone a cena qui ma non ci faccio gran che caso. Katrina è seduta vicino a me, così ogni tanto chiacchieriamo tra noi mentre loro come al solito parlano di affari.
-Allora dove andremo domani?- mi chiede Kat.
-Non lo so... dovresti dirmelo tu dato che io vivo qui da neanche un mese.- le risponde ridendo.
-D'accordo allora! Sarà una sorpresa. Tu vestiti elegante.-
-Elegante per cosa?- si intromette Andrew.
-Ma niente. Ti racconto a casa.- lo bacio sulla guancia e lui torna a parlare con il Signor Harry e gli altri uomini seduti al tavolo.
-Sarà a pranzo o a cena?- le chiedo, continuando la conversazione, stavolta più a bassa voce per evitare che Andrew senta e faccia una scenata.
-Facciamo per un aperitivo serale. Così non starai via troppo a lungo.- si mette a ridere anche lei insieme a me.
-Mi accompagni un secondo al bagno?- mi chiede Kat.
-Certo.-
Mi giro verso Andrew e gli sussurro all'orecchio che vado un attimo al bagno e lo stesso fa lei con Noah.
Mentre noi andiamo in bagno, tutti si alzano da tavola e continuano a chiacchierare fuori in giardino.
Kat corre in bagno e riesce a centrare la tazza per un pelo.
-Ehi, hai le nausee?-
-In realtà questa è la prima volta che mi succede. Non ho avuto nausee per tutta la gravidanza e comincio oggi.-
Mi viene da ridere per la situazione buffa, e la mia risata contagia anche lei.
Si sciacqua la bocca e dopo essersi ripresa un attimo usciamo.
Andiamo dirette fuori in giardino alla ricerca dei due fratelli.
Vicino a Andrew c'è una ragazza con cui sta ridendo. Lei gli tocca il braccio e lui le sorride.
Ed è anche bella! Ha un fisico che farebbe invidia a chiunque.
Questo mi crea uno strano senso di gelosia nel suoi confronti.
-Chi è lei?- chiedo a Katrina, indicando con il mento la ragazza vicino al mio ragazzo.
- Si chiama Emily Richter. È a capo di una delle più importanti aziende di questo Paese. Ha solo venticinque anni ed è straricca.-
Un bel partito.
-Sono stati insieme?- arrivo al dunque.
-Vuoi saperlo davvero?-
-Già questo significa di sì.-
Forse la tipa non ha capito che ora però è fidanzato con me e che deve stargli alla larga. Beh, se non ha capito, forse è il caso di farglielo capire!
Mi avvicino a passo svelto verso di lui e gli metto la mano dietro la schiena.
-Ehi, eccomi.- gli dico sorridendo.
-Sei Emily vero? Io sono la sua fidanzata, Chanel.-
Ricalco la parola fidanzata per qualche arrivare bene il messaggio.
-Come sai chi sono?-
-Me l'ha detto Katrina. È un piacere conoscerti.-
Il mio sorriso è palesemente finto.
Anche la persona più stupida del pianeta lo capirebbe.
Vista la mal parata, Emily mi sorride e se ne va.
-Ma che ti prende?- mi chiede Andrew, ridendo sotto i baffi.
-Tu zitto, facciamo i conti a casa!-
Rimane di stucco un attimo.
-Dove l'hai tirata fuori tutta questa aggressività?-
Lo guardo male per un secondo e poi distolgo lo sguardo.
-E io domani esco con Katrina, Amber e Julia.-
Glielo dico giusto per ripicca perché mi ha fatta innervosire. Io non posso parlare con nessun uomo però lui più provarci con un'altra come se io non ci fossi?! No bello, non funziona così!
-Tu cosa? Scordatelo.-
-Lo vedremo.- gli faccio l'occhiolino e me ne vado.
Torno da Katrina e le racconto quello che è appena successo.
Lei mi da dell'incosciente per averglielo detto in quel modo. Mi dice che ho fatto male a dirglielo così e che me le cerco. Forse ha ragione. Ma ormai il dato è tratto.
Andrew arriva e mi trascina via per il braccio.
-Così mi fai male!- dico a denti stretti.
-Andiamo via.-
Cosa? Di già? Beh c'era da aspettarselo!
Andiamo verso i padroni di casa e li salutiamo prima di andarcene.
-Mi raccomando ragazzo mio, fai il bravo! E vienimi a trovare più spesso!- dice Harry.
-Lo farò!-
Andrew abbraccia e saluta entrambi. Dopo aver salutato anche Noah e Katrina andiamo verso la macchina.
Durante il viaggio in auto, Andrew tenta di parlarmi chiedendomi cosa avessi o perché mi fossi arrabbiata così ma non gli rispondo.
Arriviamo a casa e dopo aver parcheggiato, saliamo insieme su in camera. Vado in bagno a cambiarmi. Mi metto il mio adorato pigiama e mi strucco per bene. Mi piace avere cura della mia pelle.
Andrew per fortuna non entra in bagno e rispetta i miei spazi.
Esco dal bagno e lui è seduto sulla poltrona e parla al telefono.
-Ho un'idea su cosa possa essere successo.-
Si gira e mi vede.
-Tu indaga e poi chiamami. Ora devo andare.- riaggancia al telefono e rimane a fissarmi.
Io lo ignoro e mi metto nel letto. Non voglio neanche sapere con chi stava parlando. Non mi frega niente!
Sento dei passi sul parquet e subito dopo il letto abbassarsi. Non dice nulla e si gira dalla parte sua.
-Ci sei andato a letto?- chiedo finalmente.
-Si.-
Ha capito perfettamente a cosa mi riferissi e mi da sui nervi il fatto che ci sia andato. Dopotutto era uno schianto, come faceva a dirgli di no?! Però mi da fastidio!
Forse ho esagerato però... Cioè anche io sono andata con altri ragazzi oltre a lui e stessa cosa anche lui. Dovremmo smettere con il passato e andare avanti anche se quella continua a non piacermi. Ha la puzza sotto il naso!
Senza voltarmi verso di lui allungo la mano verso la sua e lui prontamente la afferra. Restiamo qualche secondo così, poi si avvicina a me e mi abbraccia da dietro. Ora posso dormire bene.
STAI LEGGENDO
Puro Desiderio|| ANDREW JAMES, CHANEL WILLIAMS
RomantikNon mi sono mai chiesta veramente fin dove ogni persona riuscirebbe a spingersi... l'ho capito solo dopo aver incontrato lui. Mi ha mostrato di cosa è fatto realmente il mondo. Mi ha mostrato che tutte le persone portano delle maschere, che anche io...