Capitolo 31

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Quando rientriamo in casa è tutto buio, quindi molto probabilmente gli altri stanno già dormendo. Andrew va dritto al piano di sopra e io lo seguo, senza dire nulla.
Pensavo che venisse in camera mia, invece si infila al volo nella sua e chiude la porta dopo di se.

Non posso assolutamente permettere che questa serata finisca così. Doveva essere una bella giornata, una bella serata e farò di tutto per migliorarla.

Che poi è proprio questo atteggiamento che mi spaventa. Quando urla e si arrabbia, almeno so che chiariremo prima o poi... ma quando fa così, che se va e sta in silenzio, non so cosa pensa e non so neanche come rimediare.

Nel frattempo che decido che fare, vado in bagno a lavarmi e a struccarmi.
Torno in camera mia e mi metto il pigiama, ovvero un semplice maglione grande.

Che faccio??! Ci vado o non ci vado?! Ma si dai, tanto peggio di così non può andare

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Che faccio??! Ci vado o non ci vado?!
Ma si dai, tanto peggio di così non può andare.

Mi alzo e in punta di piedi esco dalla mia camera.
Mi avvicino alla sua porta e la apro leggermente. Noto che sta già girato con la faccia sotto il cuscino.

Sono molto indecisa se svegliarlo oppure no. Però non mi va neanche di svegliarmi domani con questo problema ancora da risolvere.

-Posso entrare?- gli chiedo a passa voce.

Fa un verso, molto simile a un no, che però non riesco a capire bene. Quindi nel dubbio entro lo stesso.
Chiudo la porta dietro di me e mi sdraio sul letto vicino a lui.

Andrew si gira verso di me e si ricopre il viso con il cuscino.

-Ti avevo detto di no.- mi dice, quasi apatico.

-Non avevo capito e sono entrata ugualmente.-

-Se sei venuta per fare sesso, non sono dell'umore.-

Ma che cazzo...?! Non voglio che pensi che lo cerco solo quando voglio fare sesso. Non è così.

-Sono venuta qui perché voglio parlare con te.-

-Ho sonno.-

Ok, così non funziona... cambiamo strategia.

Gli alzo il cuscino dalla faccia e lo bacio.
Un bacio casto, rapido, giusto per attirare la sua attenzione.

-Chanel, non ho voglia di parlare ok?! Parliamo domani.- si ricopre il viso con questo maledetto cuscino.

-Io parlo, tu mi ascolti. Se poi non ti piace quello che ti dirò sei libero di mandarmi via.- tento ancora.

-E te ne andrai?- io proprio non lo capisco. Dice di amarmi e poi fa di tutto per mandarmi via.

-Si. Senza discutere.- cedo, tanto so che non mi manderà via... o almeno lo spero.

-Ok, ti ascolto.- cede anche lui alla fine.

Si sposta il cuscino dalla faccia e mi guarda.
Nel suo sguardo non leggo rabbia, solo delusione.

Puro Desiderio|| ANDREW JAMES, CHANEL WILLIAMSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora