La voglia che ho di te- passato.- presente.-

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-State insieme?!-
-Non posso dire di sì. Ci siamo solo baciati.-
- Ma ti ha detto che gli piaci!!- ribatté lei ostinatamente.
-Sarah!- mi nascosi dietro la tazza di thè, che stavamo prendendo nella sua cucina.
-Ha detto così...-
-Lo sapevo!! Lo sapevo io!!! C'era della tensione sessuale fra di voi!-
Scoppiai a ridere, coinvolgendola. Si ero molto attratta da lui, lo stimavo e provavo decisamente dell'altro. Ma non ero convinta che le parole che mi aveva rivolto fossero dettate dal vero desiderio e non dalla birra.
Non ero molto convinta che lo sguardo fosse rivolto a me durante lo spegnimento delle candeline.
-Sarah, davvero. Non voglio illudermi. Non abbiamo più parlato quindi forse non è ciò che vuole, stare con me.-
-Dagli tempo e sarà ai tuoi piedi.-
-Non ci scommetterei.- Presi un sorso di thè dalla mug, mentre il mio cellulare iniziava a squillare.

Un numero sconosciuto comparve sullo sfondo, lo mostrai titubante a Sarah. Si portò le mani alla bocca, nascondendo una risata.

-Pronto?!-

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-Pronto?!-
Il mio cuore perse un battito, dopo cinque squilli avvertì la sua voce e io mi lasciai cadere indietro sulla panca di legno. Che accento...

-Ehi. Sono, Travis.-chiusi gli occhi, poggiando la testa contro il boxe di legno, prendendo un profondo respiro e sentendomi un grosso idiota.

-Ehi, tutto bene?- sentì la sua voce incerta e sorrisi, anche lei era nervosa....allora forse anche lei provava qualcosa per me.
Mi sentivo un liceale con la sua prima cotta. Ma avvertire il lei un po' di tremore, mi rassicurava. Non era indifferente, e io non ero uno sciocco.

-Sì. Ecco mi chiedevo se questo pomeriggio volessi venire da me. Potremmo parlare e se vuoi potremmo fare una cavalcata al ranch.-deglutì a fatica.
Sembrava troppo azzardato?
-Oggi pomeriggio?-chiese.
-Sì. Se non sei impegnata, potremmo...-
-Per che ora?-
Sorrisi guardando l'orologio. Erano un quarto alle 12. E azzardai la mia proposta. Troppo contento per non provarci.

-Sei libera ora?-
Seguì un leggero silenzio, poi la sentì ridacchiare,- Sì.-

-Allora ci vediamo fra poco.-





Presente

-Ero contento, che tu avessi detto di sì.- mi portò una ciocca di capelli dietro l'orecchio, spingendo con l'altra mano sotto le mie spalle. Schiacciata contro di lui, allungai una gamba e la intrecciai fra le sue. Sospirò, voltandosi sul fianco.
-Ma avevo paura...-
-Cosa? Tu? Di che cosa avresti dovuto avere paura?-
-Oh andiamo. Sono più vecchio di te, ho questa carriera da attore. Il ranch. Ho pensato che valutando il tutto, tu avessi potuto dirmi di no.-
Mi corrucciai. Avevo sempre pensato il contrario, fa brava pessimista.

-Io pensavo fossi tu quello. La cosa valeva e vale tutt'ora nell'altro senso. Sono più piccola. Non ho una carriera stabile. Non sono famosa e oltre tutto sono straniera. Avrò anche ottenuto la cittadinanza, ma sono italiana e il mio accento è davvero un peso.-
Travis scosse la testa, scoppiando in una risata. La mia testa sussultò più volte sotto la sua spalla, scivolai in basso verso il materasso mentre lui si spostava con il suo corpo a coprire il mio.

-Questo ti rende ancora più perfetta ai miei occhi.-
Sbuffai voltando la testa, mentre lui cercava con la bocca di baciarmi il collo.
-Travis, davvero...-
-Davvero, cosa?-
-Potresti avere di meglio. Potresti avere una ragazza che riesce a pronunciare le parole senza risultare ridicola, o una modella famosa, che non abbia fianchi e vita larghi.-
Mi guardò negli occhi, scuotendo la testa e sorrise.
-Ma io voglio te.-
















-Allora come si può notare, nel libro su fa un po'avanti e indietro. Si parte da qualche giorno dopo la festa di compleanno per finire, al presente dove stanno abbracciati sul letto. Spero di sia comunque capito. Un bacio xxx




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