Avevo le mani sudate mentre guidavo presso il ranch di Travis. Il cuore non aveva smesso un attimo di tremarmi nel petto come un tamburo.
Dio, ero così patetica, mentre cercavo di non pensare alla nostra discussione. Probabilmente si sarebbe scusato, avremmo chiuso la cosa definendolo un grosso errore. Eppure una parte di me, sperava che lui volesse di più.
Presi un profondo respiro, parcheggiando l'auto accanto ad altre. Mi strofinai i palmi sulle gambe. Ero vestita in modo molto casalingo, con un paio di jeans e una felpa, un paio di scarpe da ginnastica, per correre più lontano possibile dal suo rifiuto...
Stavo sul serio pensando di fare retromarcia e tornarmene a casa, quando notai una figura farsi avanti dallo specchietto retrovisore. Presi coraggio respirando a fondo e scesi dall'auto, mollando tutte le mie cose lì.
Feci il giro dell'abitacolo, fermandomi a qualche passo dalla sua figura.
Travis mi sorrise incerto, portava un capellino blu da baseball e una maglietta blu, leggermente macchiata.
-Ciao.- mormorai.
-Ehi.- rispose.
Rimanemmo per un attimo in un silenzio davvero imbarazzante.
-Cosa...cosa stavi facendo?-chiesi indicando i guanti che spuntavano dalla tasca anteriore dei suoi jeans.
-Oh. Stavo mettendo a posto una staccionata per i cavalli.-
-Ti do' una mano..- mi incamminai al suo fianco, osservandolo con curiosità.
-Non c'è bisogno. Posso finirla dopo.-
Mi voltai verso di lui, sollevando le sopracciglia sorpresa.
-Posso aiutarti...-
Si bloccò per un attimo, tentennando poi annuì. Mi guidò per qualche chilometro lungo i prati aperti. Superando un capannone e qualche attrezzo da semina, poi ci fermammo verso un cancello aperto.
Per fortuna avevo indossato una felpa aperta, perché sotto il caldo del sole mi era quasi venuto un mancamento.
Me la tolsi buttandola di lato e mi avvicinai a lui seguendo le sue indicazioni.
Un pezzo di fil di ferro doveva essere allacciato ad un altro capo, con una tenaglia.
Sorrisi mentre lui mi spiegava come evitare di farmi male e come allacciarli in modo sicuro per gli animali. Avevo infilato soli i suoi guanti, davvero troppo grandi; ma mi faceva piacere indossarli, era quasi come se mi teness per mano.Compì il secondo nodo sotto il suo sguardo, intrecciando il filo in un modo quasi simile al suo.
Rimase sorpreso, sul suo viso si aprì un sorriso quasi malizioso mentre mi infilavo la tenaglia nella tasca posteriore dei jeans e mi spostavo lungo la staccionata, per farne altri.-Mio padre ha una piccola fattoria in Italia.- mormorai stringendomi nella spalle e rispondendo alla sua domanda "dove avessi imparato".
Poco dopo mezz'ora di perlustrazione del posto e una bottiglietta d'acqua fresca, Travis si fermò mostrandomi all'orizzonte un paio di capi di sua proprietà.
-Mi spiace, non riesco a vedere...-scoppiai a ridere. Il punto da lui indicato sembrava diverso da quello da me osservato.
Lo sentì ridere mentre passavo sotto il suo braccio e in punta di piedi seguivo con lo sguardo la direzione del duo dito.
Individuai due campi colore grano, - Okay ora ci sono. Sono per la semina?- chiesi, mentre lui avvolgeva il braccio attorno alla mia vita per tenermi in equilibrio.
Rabbrividì, quando lo sentì piegarsi sul mio collo.
-Si. Voglio provare ad assere in parte autosufficiente nella produzione dei cereali per i cavalli.-
Annuì, voltandomi verso di lui.
-Sembra una buona idea.-
Allungai una mano parandomi dal riflesso dei raggi solari. Il sole infatti gli stava di spalle e io riuscivo a malapena a tenere gli occhi socchiusi.
-Francesca.-mormorò, avvicinandosi di un passo e coprendo il fastidio riflesso.
Aprì gli occhi un attimo prima che lui mi avvolgesse il braccio attorno alla vita e mi avvicinasse incontro al suo corpo. Lo sentì, completamente. Non saprei spiegarlo, ma mi sembrava di stare galleggiando in acqua, sollevata nel vento come una piuma.
La mia testa si chinò indietro per guardarlo in faccia e lui si chinò a baciarmi. E fu strepitoso.
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Time Of Love
Short StoryQuando è tempo di innamorarsi basta relativamente poco. Basta una leggera pioggiarellina....o un sottile soffio sulle candeline, mentre si guarda fisso in un paio di occhi marroni. . Questa è una Fanfiction sul noto attore di Vikings, Travis Fimmel...