presente

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Quasi caddi dal letto, la mattina dopo. L'aria calda entrò dalla finestra socchiusa, sfiorandomi il viso assieme i suoi raggi. Aprì gli occhi per trovarmi di fronte il petto nudo e la lunga barba scompigliata di Travis. Giaceva tranquillo e addormentato su un fianco, il braccio mi avvolgeva i fianchi, la mano stretta attorno alla mia schiena schiacciando il mio corpo contro il suo.

Avevamo fatto l'amore nella mia vecchia camera, cercando di fare meno rumore possibile, cercando di attutire le mie grida con i baci. Alla fine si era buscato un grosso morso sulla spalla; ma non ero certa gli fosse dispiaciuto, visto che i suoi grugniti si erano intensificati come la morsa delle sue mani sulla mia pelle. Abbassai lo sguardo sul mio seno dove svettava una grossa macchia porpora. Ci mancava il succhiotto...
Ma era stata una notte fantastica.

Scivolai giù da letto, spostando un cuscino sotto il suo braccio lentamente. Si mosse appena, stringendo la presa con le lunghe dita sulla federa.

-Mmm...scappi via?- mormorò con voce roca e un occhio socchiuso. Era così sexy. Sorrisi, saltellando per infilarmi i pantaloncini. -Dovevamo dormire separati...-dissi, lasciando cadere il lenzuolo con cui mi ero coperta il seno. Entrambe le sue palpebre si sollevarono, puntando lo sguardo sulla macchia vicino al mio capezzolo. Un sorriso di apprezzamento si aprì sul suo viso, mentre si rendeva conto che era opera sua.

-....è stato divertente però.-

-Forse...-ridacchiai fuggendo dal balcone come una ladra.
Dopo una lunga doccia, e scegliendo una maglietta per cui non si intravedesse il succhiotto, scesi al piano di sotto salutando mia madre con un sorriso. La trovai di spalle alla cucina, mentre controllava la moka del caffè.
Mi sedetti per qualche secondo al tavolo.
-Travis è già sceso?- chiesi fingendo di non averlo visto e di non aver passato la notte con lui, anche se ero una pessima bugiarda.
Lei mi lanciò un'occhiata da sopra la spalla sorridendo allusiva. E io mi trovai ad arrossire mentre mi alzavo e versavo il caffè.
-Mi sa che gli porto qualcosa a letto...- sussurrai riempiendo una tazza e un piatto con della frutta fresca.
La sentì ridacchiare mentre lasciavo la stanza e salivo le scale verso la camera.
Aprì la porta lentamente, poggiando il vassoio sul grande mobile accanto alla parete.
Camminando a piedi nudi fino a letto, saltai sul materasso per svegliarlo.
-Svegliati pigrone! Abbiamo un sacco di cose da fare oggi! Su!-
Il suo braccio mi cinse la vita e mi ritrovai accanto a lui.
-Cos'hai in mente?-mormorò. -Sono stanco.-
Quasi mi preoccupai a quella frase: non era da Travis dormire fino a tardi.
Con le labbra depositai dolci baci sul suo viso.
-Sei stanco?-
-Mmm mmm.- annuì con le palpebre socchiuse. -Forse ho dato troppo piacere alla mia donna la scorsa notte.-
Il suo occhio sinistro si socchiuse mentre il viso si illuminava divertivo.
Scoppiai a ridere, spingendolo sul petto con la mano. -Lo stallone è già stanco?-

Mi ritrovai stritolata fra le due braccia con il suo corpo muscoloso a premermi sul materasso. Mi ritrovai a ridacchiare come una scema sotto un Travis mezzo nudo.
-Mmm mi piace quando mi chiami così.-
La sua bocca si poggiò sulla pelle del mio collo depositando baci e qualche leggero morso. -Questo stallone ha tanta voglia di fare una corsa.-
Risi, cercando di sottrarmi alle sue carezze, senza successo.
Quando le sue mani scesero pericolosamente verso le mie cosce, dovetti bloccarlo.

-Amore mio, non possiamo!-
Il suo viso si illuminò ancora una volta. Gli occhi azzurri sembravano ancora più chiari mentre incrociava il mio sguardo.

-Mi piace ancora di più quando mi chiami così.-
Lo baciai sulle labbra sussurrando un tenero "amore" su di esse.
-Ti ho portato la colazione.- cambiai argomento.
-E me lo dici solo adesso? Muoio di fame...-
Sorrisi alzandomi per prendere il vassoio.
Travis sorseggiò il caffè ormai tiepido, anche se mi ero offerta di portargliene uno caldo, mangiò i biscotti preparati da mia madre e la frutta, tutto con lo sguardo sereno puntato su di me.
-Ho voglia di mostrarti un posto....-dissi.

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