-Amore...- sussurrai accanto al suo orecchio, -Ehi...-
Le mie mani appoggiate sulle sue spalle si mossero verso il basso. Travis dormicchiava sul letto, con solo un paio di pantaloncini addosso, esponendo le spalle e il petto alle mie torture. Rilassato e mezzo addormentato sembrava un dio greco sceso in terra. Si mosse flettendo i muscoli, girandosi sulla schiena. i miei occhi furono catturati dalla linea della peluria che scendeva dal petto fin dentro i pantaloncini. Deglutii a fatica immaginando di fare le peggiori cose. Ma non c'era tempo...
-Stanno arrivando Laura e Marco, abbiamo promesso loro di fare da babysitter ai bambini. Su!-
Gli occhi azzurri di Travis ammiccarono un sorriso pigro, mentre io mi pentivo ancora di più di quel favore che mi aveva strappato mia sorella.
-I tuoi nipoti non sono bambini, ma dei diavoletti!- disse con voce roca, stiracchianosi.-Non fare così.-mi scappò mentre sul suo viso nasceva un sorriso malizioso.
-Non ti piace ciò che vedi?-
-Fin troppo...Ridacchiai mentre gli facevo spazio per alzarsi. -Dai amore, su'!- Nonostante il problema della lingua, i miei nipoti Michael, come lo chiamava Travis, e Lila si erano affezionati subito al grosso zio che li faceva volare in aria. Era diventato un parco giochi vivente, su cui saltare e arrampicarsi come se fosse una roccia..
-Sono molto vivaci. Ma è un bene che tu piaccia a loro, però!-
-Perchè non dovrei? Sono uno zio strepitoso!-
Risi, mentre mi alzavo e mi avvicinavo alla porta. -Andiamo zio! Abbiamo una giornata lunga.-
Lo sentì ridacchiare mentre cercava una maglietta all'interno del cassettone. Poco dopo era al mio fianco, pronto per delle lunghissime ore di urla e di giochi.I miei nipoti arrivarono con un energia ultrasonica! Balzosi e vivaci, misero la casa a soqquadro in poco tempo, sotto gli occhi dei nonni che disperati decisero di uscire e di lasciare a noi la "fortuna" di "guardarli"... Due pesti come loro tuttavia, ci fecero neri. Io e Travis eravamo i peggiori babysitter al mondo. E poco dopo due ore eravamo tutti e quattro agonizzanti e sudati sul pavimento. La piccola Lila che cavalcava la schiena di Travis schiamazzando, e Michele,seduto accanto a me come un giovane uomo mi mostrava. I suoi giochi preferiti. Per essere un bambino l'intesità del suo sguardo sembrava quello di un ragazzo maturo. Gli occhi di verdi di mio nipote erano diventati tremendamente seri mentre mi parlava con voce bassa. -Adesso andrai di nuovo via?-
Sbattei gli occhi stupita dalla sua domanda. Mi ritrovai a pensare ad una risposta che non ferisse i suoi sentimenti. Adoravo quei bambini, ma soprattutto lui così genuino e dolce eppure così "adulto". Parlare con lui mi spaventava, sembrava capire cose che neanche le "persone grandi" a volte intuivano. -...è complicato, tesoro.-mormorai solamente.
-Perchè?- si sedette sul tappetto, con espressione tenera. Lanciai un'occhiata a Travis che stava lottando con la piccola poco più in là sull'enorme tappeto. -Vai via perchè non ci vuoi bene?-
-Oh no no!- risposi di getto, abbracciando il suo piccolo corpicino. -Come puoi pensare che non vi voglia bene?- Gli afferrai in modo giocoso le guance strizzandogliele. -Non devi pensare questo. Quando sono partita...-iniziai cercando dei termini che un bambino di 6 anni riuscisse a comprendere.-..volevo fare una vacanza, diciamo così. Dovevo stare lì per poco tempo. Ma poi ho trovato un lavoro, ho conosciuto zia Sarah, ho conosciuto zio Travis. Ti piace lui, no?- sorrisi mentre lo vedevo annuire. Il broncio sul viso sparì per un secondo sostituito da un sorriso.
-Mi fa fare la lotta e parla in modo buffo!-
Gli sorrisi muovendo la mano ad accarezzargli i capelli scuri. -Ti voglio bene, Michael. A te e a Lila, siete molto importanti per me. Non voglio che ne dubiti. Ma è complicato. Però ti prometto di tornare presto...e di comprarti quelle scarpe che tanto ti piacciono!- risi coinvolgendolo.Le mie mani raggiunsero i fianchi del piccolo iniziando una dura lotta a forza di solletico.
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Time Of Love
Short StoryQuando è tempo di innamorarsi basta relativamente poco. Basta una leggera pioggiarellina....o un sottile soffio sulle candeline, mentre si guarda fisso in un paio di occhi marroni. . Questa è una Fanfiction sul noto attore di Vikings, Travis Fimmel...