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«Sei uno stronzo.» furono le prime parole che Jungkook udì non appena accettò la chiamata di Roseanne. «Vai a vivere insieme al tuo ragazzo, che tra parentesi non mi avevi detto di avere, e non mi dici nulla. Sei un traditore, sappi che i miei figli ti conosceranno come lo zio lagnone che ha trattato male la loro mamma! Anzi, devo ancora decidere se te li farò conoscere!»

«Cos- aspetta un secondo, calmati Rosie. Ti sento agitata-»

«Come ti sentiresti tu se il tuo migliore amico non ti dicesse più nulla dopo essersi fidanzato?» parlò nuovamente la ragazza, offesa ma anche felice per il moro.

«È successo tutto così velocemente, te l'avrei detto oggi stesso se tu non mi avessi attaccato in questa maniera. Piuttosto, come fai a saperlo?» domandò il minore confuso su come la rossa avesse scoperto le novità.

«Il tuo ragazzo è appena andato via.» si limitò a dire Roseanne, il resto era ben intuibile da solo. Jungkook, però, non poté non sorridere nel sentire quella frase. Il mio ragazzo, è così.. strano.

«Certo che non riesce a mantenere nessun segreto, aish.» finse un tono frustrato, facendo fuoriuscire dalla bocca un sospiro stanco.

«Adesso non far finta che non ti dispiaccia, ti conosco Kook.» esclamò la rossa. «So che in questo momento stai sorridendo come un coglione e voglio che tu sappia che lo sto facendo anche io. Rosie è così felice per Kookie~» canticchiò con una dolce voce da bambina, addolcendo maggiormente il cuore del ragazzo dall'altro lato del telefono.

«Anche io sono così felice.. così tanto che mi viene da pensare che tutto questo sia solo un bel sogno. Ho così paura di potermi svegliare da un momento all'altro.» sussurrò il moro esternando le proprie paure all'amica.

«Sh, non dirlo neanche per scherzo. Questa è la realtà, una bellissima realtà che stai vivendo insieme al ragazzo che ami ed è solo questo che conta. Niente musi lunghi o pensieri tristi, sii felice perché finalmente è arrivata la primavera anche per te, Kookie.»

Jungkook poté percepire il caloroso sorriso dell'amica anche a distanza di chilometri e sorrise di rimando anche lui. Forse, a volte, i brutti pensieri attraversavano la sua mente semplicemente perché non era abituato alla felicità. Erano stati i suoi migliori amici fino a quel momento. Non aveva mai provato quel forte sentimento in tutta la sua vita che quasi si era convinto che non esistesse. Solo grazie a Taehyung era riuscito a provare quella gioia e quell'amore che gli erano sempre mancati, era grato di averlo incontrato ma allo stesso tempo aveva paura che tutto potesse finire da un momento all'altro. Sapeva che le sue fossero solo stupide paranoie, ma non poteva fare a meno di stare sull'attenti in qualsiasi momento come se sentisse il pericolo avvicinarsi sempre di più verso di lui e verso la sua felicità.

«Hai ragione, dovrei essere più ottimista.» sorrise a malapena scacciando via una fugace lacrima dalla guancia.

«Ecco, così ti voglio.» la rossa gli parlò proprio come una madre parla al proprio figlio, con gentilezza e amore. «Oh, quasi dimenticavo! Io e il tuo bellissimo fidanzato avevamo pensato di organizzare una festa per inaugurare il vostro nuovo inizio insieme, perciò non prendere impegni per questo sabato!»

«Una festa? Rosie, sai che non mi piacciono questo tipo di cose.»

«Infatti sarà qualcosa di intimo. Tae ha detto che inviterà Jimin ed io stavo pensando di chiederlo a Nam, Jin e Hobi. Ovviamente lascerei Lisa fuori da questo, non vorrei che il tuo ragazzo uccidesse la mia migliore amica, anche se lei è davvero pentita di quello che è successo.»

Jungkook sospirò passandosi una mano sul viso frustato. «Se è realmente pentita perché lasciarla fuori? Infondo è una brava ragazza, so che ciò che è successo è stato a causa dell'alcool. Aveva bevuto parecchio quella sera.» tentò di giustificarla il moro, infondo Lisa era sempre stata gentile con lui e non voleva rovinare una possibile amicizia a causa di un semplice bacio dato per errore.

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