Stava sistemando dei vecchi libri in degli scatoloni nel magazzino quando Jungkook sentì il campanello della porta d'ingresso suonare, informando l'arrivo di un nuovo cliente. Era sopra la scala vecchia ed arrugginita per poter posare dei pacchi nei ripiani più alti quando il faccino di Roseanne sbucò dalla piccola porticina facendolo sussultare dallo spavento e quasi cadere.
«Kookie, c'è qualcuno che chiede di te!» esclamò entusiasta la ragazza richiamando l'attenzione del suo collega.
«Di me?» chiese incredulo non aspettandosi di certo che qualcuno lo venisse a trovare sul luogo di lavoro.
La rossa annuì sorridendo e ritornò alla cassa, mentre il corvino con molta cautela scese la ripida scala e ritornò nella sala principale della biblioteca, sorprendendosi quando i suoi occhi incontrarono quelli luminosi di Taehyung.
«Taehyung? Cosa ci fai qui?» non poté non nascondere un piccolo sorriso quando disse quelle parole.
«Sono venuto a prenderti. A che ora stacchi?» sorrise il biondo non appena vide il centro dei suoi pensieri.
«Prendermi per portarmi dove?» chiese con una nota di sfiducia e nervosismo nella voce. Taehyung voleva uscire con lui?
L'ossigenato scosse la testa e si avvicinò cautamente al minore «Fidati di me, ti piacerà. Allora, vieni?»
«Veramente io-»
Roseanne, che fino a quel momento aveva assistito alla scena senza proferire parola, si intromise prima che il suo collega potesse combinare qualche casino. «Avanti Kookie, non vorrai dire di no a quel bel faccino.» ridacchiò la ragazza indicando il viso imbronciato di Taehyung.
Conosceva Jungkook ormai da un anno, ma questo non era mai stato un ragazzo molto loquace perciò si scambiavano poche parole durante le ore che trascorrevano assieme. Era felice che avesse incontrato il biondo ossigenato, sin da subito si era resa conto del cambiamento del suo amico da quando i due ragazzi si erano incontrati. Il corvino sorrideva maggiormente, anche senza un apparente motivo, e parlava più apertamente con la rossa e questo non poté che farle molto piacere.Taehyung stava letteralmente salvando Jungkook. Un passo alla volta, ma ci stava riuscendo.
«Ma Rosie, il mio turno finisce tra mezz'ora.» constatò Jungkook osservando l'orario da un vecchio orologio a parete, ma la ragazza sorrise e annuì contenta «Puoi anche andare, chiuderò io la biblioteca per oggi.»
«Grazie Roseanne, sei la migliore!» sorrise entusiasta Taehyung afferrando il cappotto del più piccolo e trascinandolo letteralmente fuori da quel posto senza neanche dargli il tempo di metabolizzare i fatti. Aveva incrociato le sue dita con quelle di Jungkook e non ne voleva sapere di eliminare quel contatto, lo aveva desiderato per tutta la giornata e adesso che era finalmente insieme a lui non se ne sarebbe privato.
«Tae, ma che ti prende? Perché vai così di fretta?» tentò di mantenere il passo del suo hyung Jungkook, ma era dannatamente difficile poiché questo era davvero veloce e lui era tutto fuorché una persona così vispa.
«Voglio arrivare prima del tramonto e ho bisogno di trascorrere del tempo da solo con te. Diciamo che questa è una giornata abbastanza no.» parlò il fretta il maggiore intrufolandosi in una delle tante piccole e strette vie di quel quartiere malandato.
Ma dove mi sta portando?
«E il tuo colloquio? Com'è andato?»
«Non sono stato assunto perché secondo loro "avevano bisogno di qualcuno con più esperienza". Tsk, che idioti.» sbuffò il ragazzo aprendo una vecchia porta di ferro arrugginita di un altrettanto vecchio e trasandato palazzo. La costruzione di quel posto sembrava non fosse mai terminata, assomigliava parecchio ad un cantiere abbandonato proprio al compimento dei lavori.
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Beautiful Mess
Fanfiction[IN FASE DI REVISIONE + AGGIORNAMENTI LENTI] La vita non è mai stata dalla parte di Jungkook, l'ha sempre maltrattato e deluso. Dopo la morte dei suoi genitori, il giovane ragazzo si ritrova a dover abbandonare gli studi per poter lavorare e riuscir...