Beautiful Mess

31

Jungkook rientrò in casa con ancora le mani formicolanti e le nocche dolenti. Non presto la minima attenzione a ciò che lo circondava, ancor meno se ci fosse qualcuno in casa. Era talmente accecato dall'ira che sorpassò con furia il salotto per potersi richiudere in bagno. La sua mente era bloccata da tutt'altra parte; le parole di Yoongi erano riuscito a destabilizzarlo parecchio e a fargli provare sentimenti che credeva aver dimenticato.
Si sentiva imprigionato dall'emozioni negative, dentro di lui emerse quella terribile paura di non riuscire a proteggere Taehyung da tutta quella cattiveria. Proprio com'era successo a lui quando era solo un ragazzino. Si sentiva soffocare, il petto gli doleva e la testa gli girava. Stava perdendo il controllo di sé stesso.

Con un forte colpo spalancò la porta del bagno ignorando la presenza del biondo alle sue spalle ed i suoi continui richiami. Si liberò velocemente della felpa che indossava e la lanciò sul pavimento con noncuranza. Aprì il getto d'acqua congelato, ma nel momento in cui stava per togliersi il resto degli indumenti Taehyung fece il suo ingresso nella stanza.

«Jungkook?»

«Non ora Taehyung.» rispose secco il minore spogliandosi definitivamente ed infilandosi all'interno della doccia.

L'acqua congelata prese a scendere lungo tutto il suo corpo, ma nemmeno quella riusciva a placare la sua rabbia ed il suo nervosismo. Il cuore gli batteva così tanto forte che temeva potesse venirgli un infarto. Era in preda ad un attacco di panico ed odiava quando succedeva. Yoongi gli aveva ricordato persone del suo passato che lo avevano tormentato e torturato, persone che non meritavano di essere ricordate. Erano solo brutti incubi.

E adesso la sua più grande paura era che ciò che era successo a lui potesse accadere pure al suo ragazzo. Odiava l'idea che un cuore buono come quello di Taehyung potesse patire quello che ha patito lui, soprattutto a causa di persone come quel Yoongi.
Non l'avrebbe mai permesso.

«Jungkook? Cazzo, Kookie ma che ti prende? Cosa è successo?» il più grande sentì una morsa al petto non appena video il suo fidanzato sotto il getto dell'acqua che annaspava in quel modo in cerca d'aria. Gli rivolgeva le spalle, aveva la fronte poggiata contro e mattonelle gelide del bagno e dei flebili singhiozzi fuoriuscivano dalle sue labbra.

«Kookie-»

«Va' via, non è il momento.» d'altro canto l'ultima cosa che Jungkook voleva in quel momento era di farsi vedere in quelle condizioni da Taehyung, si sarebbe mostrato ancora più debole di quel che era e non poteva permetterselo.

«Cosa è successo?» ignorò volontariamente le parole del moro ed a passo felpato si avvicinò a lui poggiando una mano sulla sua spalla. «Jungkook, guardami.»

Jungkook chiuse gli occhi e lasciò andare un respiro profondo, prima di voltarsi lentamente verso l'amante. «Cosa è successo, amore?» il biondo gli accarezzò dolcemente una guancia, non dando importanza alle gocce d'acqua fredde che gli stavano bagnando la manica della maglia. In quel momento l'unico suo pensiero era il ragazzo di fronte a lui.

Seguirono minuti di silenzio, Jungkook non aveva il coraggio di parlare e raccontare ciò che era successo a Taehyung. Non voleva spaventarlo o chissà cos'altro, stava semplicemente scegliendo le parole più adatte nella sua testa così da poter dare una spiegazione sensata al fidanzato. Ma prima che potesse cominciare a parlare, lo sguardo del maggiore cadde sulle nocche adesso insanguinate della mano con cui solo pochi minuti prima aveva picchiato Yoongi. «Che cosa ti è successo alla mano?» l'afferrò immediatamente preoccupato ed accarezzandola con cura.

«Non è niente, ho solo tirato un pugno al muro.» mentì, non seppe nemmeno lui il perché.

«Perché?»

«I-io» distolse per un attimo lo sguardo «è solo che.. a volte i brutti pensieri mi riaffiorano in mente, sai.» ridacchiò amaramente. In fondo non stava mentendo totalmente, la sua era una mezza verità; si trovava in quelle condizioni anche a causa di ciò che gli passava per la testa.