Capitolo 56

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P.O.V. Katherine

Prendo i libri dall'armadietto, oggi avrò tantissime cose da fare. Come al solito aspetto i ragazzi, prima di venire qui pensavo di uscire con Christian ma quando ho bussato non ho ricevuto una risposta. Avrà sicuramente dormito a casa sua. Ecco che il lontananza vedo i miei amici arrivare... però... lui non è con loro.
"Buongiorno" dico salutandoli.
"Oggi sono proprio stanco" dice Brian sbadigliando.
"Eh no, non battere la fiacca già da adesso. Ci servono tutti i vostri muscoli" risponde Beth sbucando da dietro Evan.
"Voi mi volete davvero male" ribatte Brian
"Dai vi accompagnamo in classe" propone Evan. Camminiamo per il corridoio, mi guardo attorno sperando di vedere Christian ma di lui non c'è nemmeno l'ombra. Mi avvicino a Evan
"Posso chiederti una cosa?" Dico
"Vuoi sapere dov'è Christian vero?" Risponde sorridendo. Questo ragazzo mi legge nel pensiero, ma sempre. Ogni volta che sto per fargli qualche domanda lui mi precede sapendo già la risposta. È troppo sveglio e attento.
"Come..."
"È da prima che lo stai cercando tra gli studenti, oggi non c'è. Ha un impegno con suo padre" risponde.
"Sai amico, sei molto inquietante" dice Brian mettendomi il braccio sulle spalle, ovviamente stava ascoltando la nostra conversazione. Con lui la privacy non esiste.
"Sono uno molto attento e che osserva, è diverso." ribatte. 
"Guarda, fa già ridere così ahahahahah" commenta Brian ridendo. Questi passano le giornate stuzzicarsi a vicenda
"Mi avvalgo della facoltà di non risponderti" dice Evan facendo finta di sistemarsi la cravatta. Mi fanno morire dalle risate. Arrivati davanti alla classe li salutiamo.
"Bene amica mia, pronta per scienze?" Dice Beth posando lo zaino sul banco
"Ovvio"

Suona l'ultima campanella, è ora di mangiare. Ritiro il materiale nello zaino, Beth è uscita prima per andare in segreteria. Trovo i ragazzi che mi aspettano dalla mensa. Non ho molta fame perciò prendo un panino, ho proprio voglia di uscire fuori a prendere una boccata d'aria.
"Io vado fuori, ci vediamo in camera di Beth" dico salutandoli. Esco dalla scuola, trovo una bella panchina all'ombra sotto un albero. Mi siedo e mangio godendomi la pace e il silenzio. Posso finalmente dire che mi sento rilassata, sta andando tutto bene. Ho degli amici fantastici, il mio incubo a scuola è scomparso. L'unica cosa che mi manca è zia Elena. Non capisco perché non mi sta più chiamando, non risponde neanche alle mie telefonate. A volte ho la sensazione che non voglia parlare con me, però non ne capisco il motivo. Stavo pensando che tra poco ci sarà una settimana di vacanza e potrei andare a trovarla. Devo solo organizzarmi il volo. Un rombo di motore interrompe i miei pensieri, riconoscerei questa macchina ovunque. La Ferrari nera entra dal cancello e sparisce dietro le mura della scuola. Spero che passi di qua così posso vederlo. Il telefono mi vibra nella tasca. Guardo lo schermo, è Beth
"Pronto?"
"Amica io sono già con i ragazzi, iniziamo a smontare il letto
"Wow, sono stati veloci a mangiare"
"Per una volta haahahhaah tu hai finito?"
"Si si, arrivo adesso"
"Bene, ti aspettiamo" chiudo la chiamata, vedo Christian andare verso il dormitorio. Mi sbraccio per fargli notare la mia presenza, fortunatamente mi vede e viene verso di me. Okay, sto per avere un infarto. È vestito con un completo... che gli sta da dio... calma Katherine... perchè fa così caldo?
"Ciao" dice mettendosi davanti a me. Ha un profumo spettacolare, la camicia slacciata lascia scoperto il suo collo coperto di tatuaggi. Da questa prospettiva la sua altezza e corporatura sono molto esaltate.
"Hey" rispondo arrossendo. Deglutisco nervosa, a volte penso come io possa essere così fortunata ad avere un ragazzo così bello al mio fianco.
"Come mai non sei con gli altri?" Chiede
"Volevo un po' d'aria fresca" rispondo "Ci stanno aspettando"
"Allora andiamo" dice porgendo la mano per aiutarmi ad alzare. Pensavo che l'avrebbe lasciata ma invece la intreccia con la mia. La mia mano è piccolina in confronto alla sua, questo contatto mi rilassa moltissimo.
"Che hai fatto oggi?" Chiedo mentre camminiamo.
"Ho partecipato ad un'assemblea di mio padre, roba molto interessante" dice con sarcasmo
"Ecco spiegato gli abiti" Dico pensando ad alta voce.
"Guarda, non piacciono neanche a me" ribatte.
"Oh no no... non intendevo quello... cioè... se ti interessa saperlo... ehm...ti stanno... molto bene" rispondo balbettando
"Davvero lo pensi?" Chiede sorpreso, annuisco decisa. Forse un po' troppo.
"È sempre in mezzo alle palle" dice sbuffando. Non capisco a cosa si sta riferendo. Guardo davanti, c'è Xavier che sta venendo verso di noi. Ah... ora si che mi è chiaro. La stretta sulla mia mano aumenta, il suo sguardo diventa molto serio e freddo. Non capirò mai questa faida che c'è tra di lui e Xavier. Quest'ultimo si ferma proprio davanti a noi, ha un libro in mano che ha l'aria di essere mio.
"Ciao Katherine, hai dimenticato questo in classe. Sono venuto a riportartelo ma non eri in camera tua" dice, la sua attenzione cade sulla mia mano intrecciata con quella di Christian. E posso giurare di aver visto una luce malvagia nei suoi occhi
"Grazie mille Xavier" rispondo prendendo il libro. Lui e Christian si lasciano qualche occhiata omicida
"Ci vediamo domani" dice andando via, sospiro. Non finirà mai questa storia. Christian rimane a guardarlo, pagherei oro per sapere che cosa sta pensando adesso. Nota che lo sto guardando confusa.
"Andiamo" dice. Arriviamo davanti alla camera di Beth. Sentiamo le loro voci pure con la porta chiusa. Non oso immaginare in caos che c'è lì dentro.
"Mi cambio e arrivo" dice Christian.
"Va bene" apro la porta
"Si ma se non alzi anche tu io come faccio???" Commenta Evan. Lui e William stanno tenendo su il materasso mentre Brian smonta il letto.
"Appoggiamolo al muro" propone William. Ma quando cerca di spostarsi inciampa e cade assieme al materasso. Brian riesce a spostarsi appena in tempo, per una volta l'ha scampata. Scoppio a ridere assieme a Beth
"Aiutatemiii!!!!" Dice dolorante. Evan solleva sto benedetto materasso così Brian può tornare al lavoro, io e Beth invece pensiamo alle valige.
"Letto 0, Brian Jones 1" dice
"È la prima volta che smonti qualcosa senza distruggerla" sottolinea Evan.
"Ora tocca all'armadio, guarda e impara babbano", io e Beth mettiamo le valige nell'ascensore. Speriamo di finire il prima possibile. Le portiamo dentro la mia stanza
"Pittosto facciamo così, tu stai qua così inizi a fare un po' di spazio, ti mando uno dei ragazzi" Propone Beth
"Ci penso io" risponde una terza voce. Christian è appoggiato sulla porta, si è cambiato velocemente con un pantalone della tuta e una maglietta maniche corte.
"Vedo che hai deciso ci unirti al club, bene allora... vado a vedere che stanno combinando gli altri" dice Beth uscendo dalla camera. Ora siamo rimasti solo io e lui
"Da dove cominciamo?" Chiedo
"Dall'armadio così da poter mettere già quello di Elizabeth" risponde. Mi rimbocco le maniche, appoggio le mani pronta per spingere
"Cosa pensi di fare?" Chiede Christian perplesso
"Ti do una mano no?" Rispondo
"Pensi davvero che ti lascerò spingere o alzare qualcosa di pesante? Devo per caso ricordarti che cos'ha detto il dottore?" Dice serio
"Ma... ma io sto bene, c'è la posso fare" 
"Ci penso io tranquilla, tu puoi liberare il letto e la scrivania"
"Ma..." Io volevo tanto aiutarlo.
"Non contestare per favore, dai... fammi lavorare" dice. È così testardo! Mi rassegno, inizio a sistemare i fogli e tolgo i libri. Lo guardo mentre sposta l'armadio e non riesco a staccare gli occhi dai suoi muscoli delle braccia e delle spalle. Sento improvvisamente caldo, no no Katherine, controllati. Non puoi fare le tue solite figuracce. Arrivano i ragazzi con i pezzi dell'armadio di Beth
"Appena in tempo" dice Christian, non sembra per niente affaticato. Si mette lì e inizia a montarlo. Vado vicino a lui e lo aiuto
"Ho detto che..." è pronto a contestare ma lo fermo
"Lascia che ti aiuti... per favore" lo supplico guardandolo negli occhi che sembrano un oceano.
"Ostinata... mi piace" commenta strappandomi un sorriso.  Aspetta un attimo, mi avvicino di più a lui per vedere bene.  Noto un livido sotto l'occhio. Non è la prima volta che si presenta così, ora mi sto davvero preoccupando per lui.
"Che hai fatto all'occhio?" Chiedo, a William cade l'anta dell'armadio spaventandomi. Sembra molto nervoso... come se la mia domanda l'avesse scosso.
"Ehm.... scusate" dice, Christian lo sta guardando con freddezza. Non promette nulla di buono. Sto li in attesa di una risposta da lui
"Allenamento" risponde senza guardarmi. Ci metto un attimo a collegare le cose. Se ricordo bene lui fa kick-boxing, in effetti sono cose che succedono quando fai questo tipo di sport. Però... perchè non riesco a credergli? Annuisco e continuo ad aiutarlo. Cosa mi stai nascondendo Christian?

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