Capitolo 24

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P.O.V. Christian

Vado alle macchinette per prendere qualcosa da mangiare ma quando vedo che sono vuote impreco in tutte le lingue che conosco. Mai una volta in cui trovo qualca di commestibile da compare. Una signora mi chiede indicazioni per i dormitori, ha un aspetto famigliare, mi ricorda vagamente qualcuno ma non riesco a capire chi.
"Che camera sta cercando?" Chiedo, giá non sa dove andare, meglio se l'accompagno alla porta.
"La camera 45" risponde. Quasi non mi strozzo con la mia saliva infatti tossisco per schiarimi la gola. La mia è la 44, perció... é la camera di Katherine. Deve essere sicuramente la madre, ecco chi mi ricordava. Hanno dei lineamenti in comune ma la signora é bionda con gli occhi azzurri, Katherine avrá sicuramente preso dal padre. E che dire, io ho cercato di evitarla il piú possibile e ora mi ritrovo ad accompagnare questa signora da lei. Di bene in meglio
"É la camera di fronte alla mia" dico
"Davvero? Allora conoscerai di sicuro mia nipote Katherine" dice con un sorriso. Nipote? Ah, allora é la zia. Se la conosco? Vorrei non averla mia conosciuta, almeno a quest'ora non starei di merda per averle fatto del male.
"Di vista" rispondo mentendo. La voce nella mia testa mi sta dicendo ma chi vuoi pigliare per il culo. E che cavolo mica potevo rispondere cosi: oh si che la conosco, pensa un po' che giusto ieri l'ho spinta mentre facevo a botte con un tipo e ha sbattuto la testa. Massi, sono cose che succedono, che situazione da matti. Accompagno la signora in camera e mi ringrazia. Quando stavo entrare nella mia stanza arrivano Katherine e William, e stanno ridendo come dei matti. La cosa mi da parecchio fastidio, c'é io dico... sei mio cugino, dopo quello che é successo ieri tu dovresti essere con me o da un'altra parte, ma non con lei. La risata di lei mi fa provare mille brividi, é cosi bella mentre ride. E pensare che ieri stava per rimetterci l'osso del collo per colpa mia... questo momento dura poco perché appena mi vede il sua espressione diventa cupa. Sento il mio cuore spegnersi e diventare freddo.
"Oh zia, hai fatto veloce" dice lei, la guardo per capire il cosa sta provando. Si tormenta le mani e il suo sguardo é su di me, ma il suoi occhi, sono come dire... privi di luce. La mia presenza la innervosisce, basta vedere come sta retta con il corpo, come se volesse scappare via. Basta, mi sto rompendo le palle. Io la sto ignorando per il suo beme e vedo che pure lei non mi può vedere perciò decido di girare i tacchi e andare in camera mia. Dopo 2 minuti entra William
"Sei stato scortese" mi dice
"Scusa papà non volevo" rispondo buttandomi sul letto
"Sempre il solito, hai controllato la macchina?"
"Ho giá chiamato il mio meccanico, é apposto. Brian?" Rispondo
"Non vede l'ora di gareggiare, ha avuto un problema con una ruota ma ha risolto. Tra 2 ore c'è il raduno per le scommesse e le selezioni, perció preparati" dice, appoggia la mano per uscire ma lo fermo
"Aspetta, come ti é sembrata?" Chiedo, ho bisogno di sapere come sta
"É ancora scossa, ma é una ragazza forte. Fossi in te le parlerei"
"E meno male che non sono te. Il modo migliore per migliorare sta situazione del cazzo è quello di dare tempo al tempo." Rispondo
"Ma perché devi essere cosi? Mi stai facendo incazzare Christian. Per una cavolo di volta ascolta i miei consigli"
"Sono capace di gestire i problemi da solo, quando vorrò parlarci stanne certo che lo faró senza pensarci due volte."

Arrivo per primo al punto di incontro e con me c'è Evan. É pieno di gente e tutti che agitano soldi in aria per scommettere. Dopo 10 minuti arriva Brian insieme a William. Facciamo finta di non conoscerci, siamo stati messi in gironi diversi. Dobbiamo vincere entrambi per andare in finale.
"Siccome sei, come dire... nuovo, la somma su di te é bassa ma se vinci tutti i soldi vanno a te perció sai cosa fare" dice Evan. Salgo sulla mia ferrari e mi metto dalla linea di arrivo. Vedo Brian farmi un cenno con il capo, digita qualcosa al telefono e sento il mio vibrare
Occhio alla ferrari rossa, é bravo.
Guardo l'interessato, l'ho giá visto gareggiare contro Brian e si, é bravo, mi sa che mi toccherá improvvisare. Parte il countdown e allo start sfecciamo per le strade. Dopo un testa a testa con quello della ferrari riesco ad arrivare primo. Ora tocca al girone di Brian, e pure lui arriva primo. Bene la prima parte é fatta.
"Signori e signore, ora le cose si fanni più complicate. Solo 5 macchine gareggieranno per vincere 100.000 dollari. Avete sentito bene??! 100.000 dollari!!! Ora accendete i vostri motori e premete l'acceleratore!" Dice l'organizzatore al microfono. Brian mi affianca, indica la teca con i soldi e sorride. Eh si, sono un bel po' di soldi.
"Pronti??? 3...2...1... VIAA" premo sul acceleratore e partiamo. Ora che ho il motore che si è scaldato posso andare veloce, supero due macchine. Davanti a me ci sono Brian e uno. Cerco di non far passare nessuno per permettere al mio amico di superare il suo rivale. Accelero per raggiungerli, i nostri ruoli si invertono. Il tipo che é in testa è bravo e sta diventando difficile superarlo. Improvvisamente qualcuno mi colpisce da dietro, pensavo fosse Brian ma quando vedo che non é lui mi arrabbio
"Ma che cazzo??" Stanno cercando di mandarmi fuori pista e farmi perdere il controllo della guida. Vengo affiancato da un'altra macchina, mi trovo in mezzo. Fortunatamente Brian ci supera. Bene ora a noi stronzi. Cercano di schiacciarmi con le loro macchine ma io sono più furbo, quando stanno per colpirmi freno immediatamente facendoli sbattere tra di loro, uno finisce fuori pista mentre l'altro no. Ora sistemo pure te, lo raggiungo subito. Devo trovare un modo per sbarazzarmi di lui, vedo Brian fare una manovra per evitare qualcosa. É una buca, mi viene un'idea geniale, a quando pare questo non se n'é accorto. Mi allontano leggermente cosi da permettergli di avvicinarsi a me e colpirmi. Ma quando finisce nella buca, approfitto della perdita di stabilitá della sua macchina e lo spingo. Finisce anche lui fuori pista. Adesso siamo rimasti in tre. Se ricordo bene, tra poco la strada si divide e li alzano per via di una collina. Solo una porta al traguardo, quella di sinistra. Mi metto a sinistra di Brian facendolo mettere in mezzo. Quando mancano pochi metri Brian spinge il rivale verso la strada di destra ma lui resiste perció decido di colpire Brian cosi da aumentare la forza. Riusciamo a buttarlo sulla strada di destra mentre noi imbocchiamo la strada di sinistra. Brian mi fa il clacson e abbassa il finestrino
"C'è l'abbiamo fatta cazzoo!!" Urla entusiasto
"Ora siamo rivali!" Rispondo urlando. Lui mi fa cenno con la mano e chiude il finestrino. Questa sarà una gara di velocitá, siamo quasi arrivati alla linea del traguardo e sto per tagliare il traguardo per primo. Guardo Brian , se vincessi io ci rimarrebbe un po' male. E poi a me non interessa la vittoria di una corsa clandestina, mi bastano i soldi. Sollevo il piede per far perdere un po' di velocità alla mia Ferrari per permettere a Brian di superarmi. Scendo dalla macchina mentre la folla urla a squalciagola circondando la macchina di Brian. Il mio amico esce trionfante.
"Ammettilo che sotto sotto gli vuoi bene e che hai perso apposta" dice Evan
"Puó darsi" rispondo. Viene consegnato il premio al mio amico, io che ho perso ho dovuto dare 20 mila dollari che tanto mi ritorneranno in tasca. Dopo un giro di saluti prendiamo le nostre macchine e ci incontriamo in un parcheggio
"Cazzo guarda come l'ho ridotta" dice Brian guardando disperato i graffi sulla sua Maserati
"La mia é ridotta peggio, e pure non sto piangendo" dico "domani le portiamo da Josè che le sistema in un attimo". José é un meccanico e carrozziere, mio padre va sempre da lui se ha qualche problema con le sue macchine e ha sistemato molte volte la mia.
"Bel gruzzolo, e ho anche guardagnato 40mila in una scommessa al di fuori di quella principale." Dice Evan
"Io avrei scommesso su di te Chistian, chi l'avrebbe mai detto" dice William
"Che sono piú bravo di Christian? Questo si sapeva" risponde Brian. Soffoco la risata, chissà che farebbe se sapesse che l'ho fatto vincere.
"Nessuno ha sospettato di noi?" Chiedo
"Nessuno, ho girato tra la folla. Tutti conoscono Brian ma non te" risponde William
"Bene, che ne dite di andare a bere qualcosa per celebrare questa vittoria?" Propone Brian
"Va bene" concordiamo tutti. Massi, bere un po' mi fará bene.

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