P.O.V. Christian
Picchetto il piede sul terreno, ci sta mettendo troppo e non vedo l'ora di dormire. Sono troppo stanco, domani c'è la gara e devo essere lucido.
"Ma kat dov'è?" Chiede Elizabeth. Mi guardo attorno, vedo Aaron uscire dalla pizzeria sbuffando, ed é da solo. Il mio campanello d'allarme inizia a suonare. Giuro che se le ha fatto qualcosa gli passo sopra con la macchina. Entro e vado in bagno. La trovo insieme al cameriere che ha una mano sulla sua spalla, è troppo vicino. Non riesco a descrivere ciò che sto sentendo, è come un fastidio dentro di me.
"Sto interrompendo qualcosa?" Chiedo freddo. La sua mano.... vorrei staccargliela. "Fossi in te toglierei la mano" dico serrando la mascella. Ho visto come la stava guardando poco fa, ha aspettato di trovarla da sola per provarci.
"Fai tanto il geloso ma se non fosse per me il biondino le avrebbe..." dice ma Katherine lo interrompe. Io geloso?! Come diavolo si permette di parlarmi in questo modo, mica sono suo padre, cazzo!
"Grazie ancora per poco fa. Ciao" dice lei salutandolo, sta scappando con la coda tra le gambe, é sicuramente successo qualcosa. Solo adesso realizzo le parole del cameriere. Biondino. Non puó essere una coincidenza, ho visto Aaron uscire dalla porta ed era imbronciato. La prendo dal braccio fermandola
"Vedi di tenere a freno quella lingua perché potrebbe andare molto male. Quale biondino?" Dico. Prima di mettergli le mani addosso voglio assicurarmi che sia Aaron
"Quello che é appena uscito" risponde. Indica dietro di me e lo vedo dalla vetrata con i suoi amici. Ora sì che sono incazzato, prendelo a pugni non è bastato e odio ripetere le cose due volte. La porto fuori dalla pizzeria e vado subito da Aaron. Sono faccia a faccia con lui, sto facendo appello a tutto il mio autocontrollo per non alzargli le mani e lui ne sta approfittando. Ho capito il suo gioco, crede di essere protetto dai suoi amici ma hanno visto tutti cosa succede se qualcuno mi provoca. Sorrido e lo afferro dalla maglietta avvicinandolo di più a me. Trattiene il respiro mentre io stringo di più la presa, sento i ragazzi dietro pronti a fermarmi nel caso perdessi le staffe. Ma adesso sembro terribilmente calmo, picchiarlo non servirebbe a niente anche se vorrei farlo.
"Sei proprio un uomo quando sei circondato dai tuoi amici. Tieni a mente le mie parole Jackson. Te lo giuro su mia madre che se la tocchi di nuovo sei morto. Si é una fottuta minaccia perché mi sono rotto le palle di giocare come all'asilo. Puoi mandami chi cazzo ti pare ma fallo un'altra volta e sei finito." dico a denti stretti. Lo lascio spingendolo sulla sua macchina. È raro sentirmi giurare su mia madre ma questa volta ha superato il limite. Mi sta sfidando e io non mi tiro indietro. William mi prende dal braccio e andiamo alle nostre macchine, mi giro per guardare Aaron un'ultima volta e provo una soddisfazione enorme. É pietrificato mentre i suoi amici mi guardano come se avessero visto un fantasma. Qualcosa mi dice che ha recepito il messaggio.
"Possibile che ovunque andiamo devi fare cosi?" Mi rimprovera William, lo detesto quando fa la parte dell'adulto. Sembra mio padre.
Non gli rispondo, mi limito solo a guardarlo.
"Che ne dite di andare a ballare? É ancora presto" propone Brian. Ma cazzo, ti sembro uno che ha voglia di andare in discoteca?
"Bella idea" risponde Evan
"Io me ne vado" dico
"Io sono stanca, vorrei tornare a scuola" dice Katherine.
"Dai Kat, andiamo a divertirci" ribatte Elizabeth
"No sul serio, non ho voglia di andare" risponde
"Ti prego solo per questa volta, daii" continua supplicandola, Katherine alza gli occhi al cielo e alla fine accetta.
"Dai amico, non farti supplicare" mi dice Brian
"Ma non mi rompere le palle pure tu, ciao" dico chiudendo la portiera della macchina. Parto e finalmente mi godo un po' di pace. Aspetta un secondo. Davvero ho lasciato i miei amici assieme alle ragazze? Li conosco fin troppo bene, faranno qualche cazzata che toccherà a me risolvere. Peró c'è Evan con loro e diciamo che lui é quello con piú cervello e senso di responsabilità. Però che senso ha andare a dormire se sicuramente staró in pensiero per quei minchioni? Alla prima rotonda giro e torno indietro. Ma dimmi te cosa sto facendo, se solo non ci fossero le ragazze con loro potrei anche lasciar stare, e invece no. Di sicuro saranno andati al Plaza conoscendo Evan. Prendo la strada più corta, e dopo neanche 10 minuti lungo in tragitto trovo le loro macchine. Sorpasso Brian e subito dopo mi arriva una chiamata da lui
"Sapevo che saresti venuto" dice ridendo
"Guarda che cazzo mi tocca fare" borbotto chiudendo la chiamata. Come avevo intuito, arriviamo al Plaza.
"Che cosa ti ha fatto cambiare idea?" Chiede William
"Vi siete visti? Devo ricordarvi l'ultima volta che vi ho lasciato da soli?" Rispondo.
"No grazie" dicono Brian e William all'unisono. In genere sono io ad esagerare con l'acool ma a differemza loro riesco a reggerlo di più però il giorno dopo sto di merda. Finalmente entriamo dentro, l'odore di alcool é nauseante. Ci sono persone che ballano, altre impegnate a fare altro. Una volta andavo matto per questi posti, la mia vita era diventata notturna. Ora mi è indiffirente. Vedo Katherine farsi sempre più piccola, per raggiungere un tavolo ho dovuto spingere un paio di persone.
"Non esagerate che poi dovete guidare" dice William
"Sì papà" risponde Brian.
"Andiamo a ballare?" Propone Elizabeth, noto la faccia contrariata di Katherine ma viene presa dal polso e trascinata in pista. Brian e William vanno con loro. Dopo neanche 2 secondi le ho perse di vista ma riesco a vedere il testone di Brian e so che sono con loro
"Che giornata di merda" borbotto bevendo il mio drink.
"Allora questa notizia ti piacerà, sabato ci sarà un incontro, bello tosto. Ci sarai?" Dice Evan
"Ovvio" rispondo. Delle ragazze vengono a sedersi al nostro tavolo.
"Foster, che bello vederti" Ma porca miseria, con tutte le persone che ci sono sulla faccia della terra proprio Vanessa dovevo incontrare?
"Che vuoi?" Dico brusco, non la sopporto.
"Ho saputo quello che hai fatto al mio ragazzo" dice avvicinandosi a me.
"E quindi?". Si alza e si siede sulle mie gambe. Si è messa quintali di profumo addosso, avessi le narici tappate per una volta...
"Te la farà pagare lo sai vero?" Mi sussurra nell'orecchio. Adesso la prendo a schiaffi
"Mmhhh... non direi" rispondo. So cosa sta facendo, sta flertando con me ma non ha capito che non mi sta eccitando, anzi sta ottenendo il contrario. Poi peró improvvisamente mi afferra il viso e posa le sue labbra sulle mie. Mi pietrifico all'istante, ma cosa diavolo l'è passato nella testa? Mi allontano immediatamente e me la tolgo di dosso.
"Ma che cazzo stai facendo?!" Le urlo. Mi fa l'occhiolino e va via sculettando
"Che troia..." commenta Evan. Grazie amico, sei rimasto lì a guardare e sai dire solo questo?
"Porca miseria che giornata del cazzo" dico mettendomi le mani nella testa. Sono stufo. D'un tratto tutto si ferma, le persone davanti a noi si radunando in un cerchio e sentiamo qualcuno insultarsi. E questa voce la conosco... William. Mi alzo immediatamente e quello che vedo mi fa incazzare neroP.O.V. Katherine
Alla fine è venuto pure Christian, è tornato indietro. Chissá perché ha cambiato idea. Entriamo nel locale e già mi pento di aver accettato di venire. Mi sento soffocare. Troppe persone e c'è una puzza tremenda di alcool e fumo. Grazie ai ragazzi raggiungiamo il tavolo ma siccome ho un'amica iperattiva mi ritrovo subito in mezzo alla pista da ballo.
"Dai balla" dice Beth
"No dai, voglio tornare al tavolo" rispondo. Non mi piace ballare davanti a così tanta gente.
"Dai ragazze scateniamoci" dice Brian ridendo. Inizio a sciogliermi e mi faccio trasportare dalla musica ma senza esagerare, mi sento un po' a disagio sotto tutti questi occhi. Brian é scatenato e William balla con Beth. Non so perché ma cerco Christian tra la folla. Lo vedo al tavolo con Evan... e Vanessa. Cosa ci fa qui? Lei si alza e si siede su Christian, potessi sentire quello che stanno dicendo. Poi peró lei gli prende il viso e lo bacia. Sento il mio stomaco stringersi, una sensazione mai provata prima d'ora. Perché... sembra che mi dia fastidio? Brian mi tira dal braccio facendomi girare da lui.
"Avanti divertiti un po' " dice. Mi prende le braccia e le solleva in aria muovendole a ritmo della musica. Sembro un burattino. Mi viene da ridere. D'un tratto, peró, un ragazzo si avvicina a Elizabeth e le tocca il sedere.
"Ma che cazzo stai facendo?" Urla lei tirandogli uno calcio dove non batte il sole, e che calcio...
"Puttana come ti sei permessa" urla il ragazzo arrabbiato e dolorante, ma prima di posare le mani sulla mia amica William gli tira un pugno
"Attento alle parole che dici". Parte immediatamente un zuffa e tutte le persone guardano la scena divertite. Brian cerca di separli ma un altro ragazzo si mette in mezzo e si picchia con lui.
"Fermi!" Urliamo io ed Elizabeth ma nessuno sembra sentirci. Improvvisamente qualcuno si butta sui ragazzi separandoli da Brian e William: Christian.
"IO VI AMMAZZO", li picchia selvaggiamente, sembra posseduto. E arrabbiato, tanto. Le vene sul collo sono gonfie, gli occhi fuori dalle orbite. William e Brian non si avvicinano a lui
"Fermatelo cazzo" urla Elizabeth
"Chiamate la sicurezza" urla qualcuno. Ma perché non lo fermano accidenti, finirá per ucciderli così. Mi avvicino urlando il suo nome ma vengo spinta da lui e cado a terra sbattendo la testa.
"Cazzo Katherine allontanati da lui" dice William tirandomi su, ho la testa che gira, mi verrá un bel bernoccolo. Finalmente arriva la sicurezza e ferma questo caos.
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At Least You
General FictionKatherine Wood è una ragazza che ha perso i suoi genitori quando era piccola. Vive con sua zia Elena, o meglio viveva. Sua zia parte all'improvviso lasciando Katherine da sola al campus della scuola. E come se non bastasse è tormentata da un gruppo...