R𝚊𝚒𝚗𝚢 𝚙𝚊𝚛𝚊𝚍𝚒𝚜𝚎

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Arrivammo in un locale piccolo ed accogliente, era carino come posto ma non c'era nessuno per l'ora tarda.
Chan studiò il mio viso, forse aveva capito, forse no.
Restammo in silenzio, solo le ordinazioni ruppero quel vuoto e mi aiutarono a sbloccarmi, presi fiato.
"Apprezzo che tu non mi abbia chiesto niente" dissi sorridendogli gentile
Lui sorrise di rimando
"tranquilla, io stesso preferisco tenermi i problemi per me" disse un po' insicuro, era stato davvero carino, mi piaceva come persona.
Parlammo del più e del meno fino alle 3 del mattino, era davvero interessante, avevamo molte cose in comune e inoltre mi aiutò ben due volte dopo averlo conosciuto, insomma era un eroe per me.

Mi riaccompagnò davanti al dormitorio
"Ah fai gli auguri a Winwin da parte mia" sorrise per poi andarsene.
Perfetto, il mio sorriso sparì in meno di un millisecondo. Ero davanti alla porta, la mano sulla maniglia, dovevo entrare nel dormitorio, alla fine Winwin non sapeva che avevo pianto per lui, quindi di cosa dovevo aver paura ?
Entrai, un silenzio assoluto mi invase, accesi la torcia del cellulare e andai verso il mio appartamento quando mi si parò una sagoma davanti. Era Winwin.
I miei occhi salirono lentamente sulla sua figura fino ai suoi, iniziai a  tremare.
"Prima te ne sei andata all'improvviso"
"A-ah si è che avevo sonno" mentii
La sua bocca si distorse e nei suoi occhi vidi passare una scintilla di...rabbia?
"Ah e allora perché gironzoli nei corridoi?" Chiese lui infastidito
"Ehm, sono uscita a prendere un po' d'aria"
Ma che stracazzo stavo dicendo, potevo inventarmi una scusa migliore eh
"Ah sì? Alle 3 del mattino?"
Lo guardai negli occhi, stava iniziando ad infastidirmi 
"Che c'è che non va? Non posso neanche fare quello che voglio?" Dissi io alzando la voce
Lui si innervosì ulteriormente e mi prese per il polso
"perché mi dici le bugie! Ti ho vista uscire con Chanyeol..." disse lui lasciando lentamente la presa.
Ci aveva visti? Ma come?
Iniziai ad impanicarmi, cosa avrebbe pensato di me adesso? Probabilmente credeva che uscissi con lui.
"Esci con lui?"
Ecco appunto
"No!!" Urlai, lui si sorprese per l'mprovvisa reazione
"Cioè...siamo amici, dopo averti salutato sono uscita per prendere un po' d'aria e l'ho incontrato"
Non sembrava convinto
"Te vai a prendere un po' d'aria sotto la pioggia?" disse alla fine ridendo
Un sospiro di sollievo si fece spazio nel mio cuore e sorrisi anch'io
"Si, problemi? Adoro l'odore della pioggia"
Lui rise di nuovo
"Certo che sei strana eh, potevi anche sentirne l'odore sotto un coperto"
"BEH NON È LA STESSA COSA"
scoppiò a ridere e di rimando feci lo stesso, amavo la sua risata.

Mi accompagnò davanti alla porta mentre sentivo il suo sguardo pressare su di me, probabilmente non gli era ancora andata giù che gli avessi mentito. Dovevo rimediare
"Senti Win...mi spiace per averti mentito, è che...non volevo che fraintedessi su me e Chan"
lui sorrise, sembrava intenerito.
"Mh non so se ti perdonerò" disse innocentemente
"Cosa vuoi? Un regalo?" risi
"Nah, che dici di uscire insieme domani?
Offri tu"
me lo chiese ma sembrava più un obbligo, infatti sorrise e iniziò a correre velocemente verso il suo appartamento.
"YA WINWIN-AAHH"
lo sentii ridere da lontano.
Che stupido. Entrai nel mio appartamento, andai in bagno e guardandomi allo specchio realizzai... SAREI USCITA CON LUI?

Era mattina, le 7:00 per l'esattezza, non ebbi chiuso occhio, ero agitata e avevo le farfalle allo stomaco.
Fuori pioveva, ormai andava avanti così da giorni, ma poco importava.
Salii sul pullman e misi le cuffie volgendo lo sguardo fuori dal finestrino
Le macchine passavano imperterrite, ormai il mondo era sveglio.
Da quel finestrino portai il mio sguardo sulle persone in quelle auto frenetiche.
In una vidi una famiglia ritardataria, in un'altra un uomo dal viso stanco e in un'altra ancora due anziani che vivevano le giornate con monotonia.
Era così che iniziavo ad immaginare le vite delle persone, dai loro sguardi, dai loro sorrisi e dai loro movimenti...immaginavo un'infinità di vite, tutte diverse ma simili tra loro.

Entrai in agenzia più felice del solito.
Al lavoro tutto procedette normalmente, a parte la mia agitazione. Incontrai anche Jaehyun e Jaemin che passarono qualche minuto a chiacchierare con me e a congratularsi per la mia perfetta interpretazione del giorno prima, affermando che avessi fascino e talento. Inutile dire che diventai rossa come un peperone per i troppi complimenti e che loro mi presero in giro. Dannati.
Il ragazzo che prima mi odiava tanto adesso praticamente mi adorava, avevamo legato tanto io e Jaemin dopo esserci chiariti, era uno di quelli a cui volevo più bene.

||ᴇᴍʙʀᴀᴄᴇᴅ ʙʏ ᴛʜᴇ ʀᴀɪɴ || WɪɴɪᴡɪɴDove le storie prendono vita. Scoprilo ora