E𝚜𝚌𝚊𝚙𝚎

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2019

Era un giovedì mattina e come al solito ero al lavoro, era il giorno della settimana che più odiavo, non c'era un motivo, semplicemente non mi piaceva.
Ormai la festa era divenuta un semplice ricordo ma non avrei mai dimenticato quella sera magica, non era successo nulla di particolare ma quell'unica frase che mi rivolse mi fece venire le farfalle allo stomaco, mi sembrava di tornare ragazzina con lui.

"Aurora"
"Dimmi" dissi rivolta a Jisung. Ultimamente l'avevo visto molto distratto e spesso lo beccavo a fissarmi nei minuti di pausa, mi sembrava strano.
"Mh" si portò una mano dietro la testa e mi si avvicinò.
"Non mordo eh" risi
Lui sorrise lievemente e sussurrò
"Senti...a pranzo ti va di mangiare assieme?"
"certo!"
Ero contenta che me l'avesse chiesto, avevo paura di aver sbagliato qualcosa data la sua stranezza nei miei confronti ma forse non era così.
Così mi guardò un' ultima volta e riprese le prove insieme agli altri.
Era davvero diverso dal solito e in effetti avevo un po' di ansia.

Arrivata l'ora di pranzo andammo in un piccolo ristorante lì vicino, molto accogliente.
Scherzammo come al solito ma sentivo comunque della tensione nella sua risata così andai dritta al punto
"Cosa dovevi dirmi?"
"Sei diretta vedo"
"Ho molti segreti che non conosci"
dissi strizzandogli l'occhio
Finalmente rise per davvero ma poi si rifece serio prendendo un respiro profondo, non mi sembrava più un bambino in quel momento
"Beh volevo dirti che ho capito la storia tra te e Winwin. So che avete litigato e adesso è sempre triste"
Rimasi di stucco
"Vorrei chiederti di non ferire gli hyung...sono tutta la mia famiglia"
disse dispiaciuto e arrabbiato
"Jisung..."
"Non voglio odiarti, quindi cerca di non innamorarti di uno di loro per favore"
"Io-"
"Volevo solo dirti questo, adesso devo andare"
Si alzò e corse via senza lasciarmi dare una spiegazione. Ero sconvolta. Fino al giorno prima mi adorava e mi chiamava noona mentre ora quasi mi odiava...
Non riuscivo più a capire cosa provassi, ormai avevo finito le lacrime, sentivo solo il cuore stringersi talmente tanto fino a sgretolarsi.
E adesso che dovevo fare?
Iniziavo seriamente a stufarmi di me stessa, ero completamente sbagliata, ogni cosa che facevo portava solo guai. Forse Jisung aveva ragione, probabilmente la cosa giusta da fare era andare via e non rischiare di ferire gli altri o semplicemente dovevo cercare di evitare dei rapporti con loro.

Intanto senza rendermene conto le mie gambe mi avevano portato fino in agenzia davanti alla porta della sala registrazioni in cui sapevo benissimo che c'era Winwin.
Mi voltai immediatamente per andar via ma la porta si aprì alle mie spalle
"Aurora?"
Mi girai lentamente
"Ah ciao" ridacchiai
"Hai bisogno?" chiese
"No no, ho solo confuso la porta"
Mi avvicinai alla porta affianco e la aprii trovandoci dentro un Renjun a torso nudo, era lo spogliatoio.
"ODDIO" chiusi la porta in meno di tre secondi e corsi via più veloce di un razzo mentre sentivo Winwin ridere alle mie spalle
"Dio che figura di merda"
Mi chiusi nel mio piccolo studio in preda ad un'improvviso attacco d'asma.
Misi una mano sul petto e iniziai a calmarmi, cercando di fare respiri lunghi e profondi.
"Ok adesso basta. Riesco solo a far soffrire le persone e a combinare guai"
D'istinto presi il cellulare e scrissi a Baekhyun che avevo deciso di rimanere in amicizia, che non volevo nemmeno provarci perché avrei solo rischiato di illuderlo.
Ricevetti subito una risposta

𝐵𝑎𝑒𝑘
Vᴇᴅɪᴀᴍᴏᴄɪ ᴀ ᴄᴀsᴀ ᴛᴜᴀ

Mi lasciai sfuggire un piccolo sorriso, amavo ricevere attenzioni da lui, davvero, ma sapevo qual'era la cosa giusta
"Devo assolutamente troncare"
Presi la borsa e andai determinata a casa appena finito il lavoro, dovevo sembrare sicura e convinta, non potevo farmi abbindolare dalle sue avances, se dovevo allontanarmi da tutti dovevo farlo per bene.

Arrivai con camminata veloce davanti al mio palazzo, e lui era lì, davanti al portone, con lo sguardo più serio che gli avessi mai visto in viso.
Mi avvicinai a lui e lo invitai ad entrare senza troppi fronzoli per poi farlo sedere sul divano accanto a me.
"Mi dici che succede?"
"Non voglio illuderti Baekhyun, ci ho pensato seriamente e secondo me è meglio evitare"
"Perché?"
Era privo di espressioni
"N- non funzionerebbe"
Si avvicinò con nonchalance
"Non ti piaccio proprio?"
"Mmh sei un ottimo amico"
Si avvicinò ancora
"Tu mi vedi come un uomo?"
"Ovvio che lo sei"
dissi iniziando ad agitarmi.
Poggiò una mano sulla mia guancia accarezzandomi dolcemente
"Non importa se non funzionerà, almeno proviamoci ok?"
Sapevo che era sbagliato, sapevo che lui lo diceva solo perché gli piacevo, ma non aveva pensato alle conseguenze, non aveva pensato che per lui potesse essere amore e per me una via di fuga.
Ma in quel momento ero così stanca, non riuscivo più a contrastare i miei sentimenti, non avevo più voglia di piangere e deprimermi.

||ᴇᴍʙʀᴀᴄᴇᴅ ʙʏ ᴛʜᴇ ʀᴀɪɴ || WɪɴɪᴡɪɴDove le storie prendono vita. Scoprilo ora