Mi svegliai, un risveglio bellissimo.
Ad augurarmi il buongiorno c'era il sorriso di Winwin e i suoi occhi intenti a guardarmi
"Che fai? Mi fissi mentre dormo?"
Annui tenue portando una mano sul mio viso, mi accarezzò la guancia con fare delicato e protettivo
"Come ho fatto a lasciarti?" Chiese più a se stesso che a me
"Eri spaventato...ma sai, questa lunga attesa mi ha fatto innamorare ancora di più"
Gli accarezzai il labbro inferiore con l'indice
"È servito come timbro, una specie di conferma"
Risi continuando ad accarezzargli le labbra morbide e rosee, poi mi avvicinai lentamente al suo viso"我愛你" (ti amo) dissi in cinese per poi dargli un bacio dolce e leggero
"Mi stupisci sempre di più" rise luiDopo dieci minuti sul letto a parlare decidemmo finalmente di alzarci e di fare colazione insieme quando mi arrivò una chiamata da una mia collega di lavoro
"Ehy....oh"
Guardai Winwin intento a mangiare la nutella a cucchiaiate, se avesse continuato così rischiava di farsi venire la caghetta.
"Certo, nessuno problema" riagganciai e tolsi il cucchiaio a Win
"Ti fa male"
"Non sono un bambino, ridammelo" disse avvicinandosi con sguardo di sfida
"No!" Dissi
A quel punto alzò le braccia come per acchiapparmi ma fui pronta e scappai verso il divano facendo parkour per scavalcarlo, ci girammo in tondo come degli scemi in una rincorsa infinita fino a quando non scattai verso il letto dove fui catturata e tenuta ferma dal corpo di Sicheng sopra di me.
Mi sorrise prima giocherellone poi sempre più malizioso
"Oh no, proprio no. Sta per arrivare il figlio della mia collega "
"Chi? Quanti anni ha?" Mi guardò preoccupato provocandomi una risata
"Ha solo 4 anni e la mia collega mi ha chiesto di guardarglielo"
Lo vidi riflette spostandosi da sopra di me per mettersi seduto a gambe incrociate, per un attimo pensai che stesse facendo meditazione
"Non va bene, resto anch'io" disse in conclusione
"Ma sei seriamente geloso?"
"Chi mi dice che non sia un piccolo maniaco"
"Oddio ma sei in fissa con sta storia" dissi spingendolo per farlo scendere dal letto
"Beh in realtà adoro i bambini" disse alla fine facendomi voltare verso di lui, era una cosa estremamente carina.
"Per questo ti avviso che ne voglio almeno tre, dovremo darci da fare"Alzai gli occhi al cielo e gli lanciai il cuscino
"Hai rovinato il momento, scemo" risi prendendolo a cuscinate
"Ma dico davv-" fu interrotto dal suono del citofono.
Scesi dal letto e mi sistemai mettendo a posto anche qualche cosa fuori posto, poi feci nascondere Winwin dato che nessuno sapeva di noiAprii il portone e una specie di nano sfrecciò in casa mia nascondendosi dietro il tavolo da pranzo
"scusa per il poco preavviso, ti devo un favore. FAI IL BRAVO DYLAN!" Urlò la mia collega per farsi sentire dal bambini nascosto per poi correre via."Ehy Dylan, io sono Aurora. Ti va di giocare con me?" Gli chiesi guardandolo dall'altra parte del tavolo
"Oh gioco anch'io" disse Win sbucando da dentro l'armadio facendo prendere un colpo al bambino che si mise a piangere.
Vidi SiCheng allarmarsi ma facendomi rimanere di stucco prese un calzino ed iniziò ad usarlo come marionetta
"Oh questo mascalzone ti ha spaventato vero? Che dici di perdonarlo?" Disse il pupazzo nella speranza di tranquillizzare Dylan.
Il bambino gli si avvicinò timidamente e annuì leggermente facendo sorridere Winwin
"Ehy...qual è il tuo eroe preferito?" Gli chiese quasi come se fosse un segreto
"Superman" sorrise il bambino
Mi avvicinai a loro mettendomi in ginocchio
"Che dite di giocare ai supereroi?"Vidi gli occhi di entrambi illuminarsi, forse ero io l'unica adulta in quel momento ma la cosa non mi dispiaceva, era un nuovo lato di Winwin da scoprire e onestamente non mi dispiaceva questa sua parte infantile.
Winwin si vestì da Ironman con quello che riuscì a trovare mentre io dovetti interpretare il cattivo, cosa non molto adatta alla mia statura, probabilmente facevo paura solo alle mosche.
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||ᴇᴍʙʀᴀᴄᴇᴅ ʙʏ ᴛʜᴇ ʀᴀɪɴ || Wɪɴɪᴡɪɴ
Fanfic𝕷𝖆𝖘𝖈𝖎𝖆𝖙𝖊 𝖈𝖍𝖊 𝖎𝖑 𝖇𝖗𝖎𝖛𝖎𝖉𝖔 𝖉𝖊𝖑𝖑𝖆 𝖈𝖚𝖗𝖎𝖔𝖘𝖎𝖙𝖆̀ 𝖛𝖎 𝖆𝖛𝖛𝖔𝖑𝖌𝖆 Bastò uno sguardo per farmi notare di te...quei tuoi occhi di una dolcezza immensa e il sorriso dei più sinceri, mi sembrasti un bagliore, un bagliore che...