N𝚎𝚠

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"Ti dobbiamo accompagnare dentro?" Disse Ten ridendo

Lo guardai male per poi prendere un grosso respiro.
Eravamo davanti all'agenzia televisiva e mancavano due minuti al mio appuntamento, la tensione era enorme però ero anche piena di gioia, si trattava pur sempre di scenografia no?
Mi voltai ancora una volta verso Sicheng e Ten per fargli un grande sorriso e mi incamminai verso l'entrata dell'edificio. Aprii il portono con incertezza e rimasi allibita dalla marea di gente che girava per i corridoi e le stanze, anche alla Sm c'era sempre un enorme via vai ma qui si trattava di un vero e proprio putiferio.
Deglutii nervosamente e cercando di non farmi investire da qualcuno mi inserii nella massa per raggiungere la reception dove vi trovai una ragazza sui trent'anni.

"Dica" disse fredda

"Avrei un appuntamento per cominciare a lavorare qui per una serie tv" dissi mangiandomi le ultime parole per l'agitazione.
La ragazza si voltò a sinistra e con l'indice appuntito mi indicò un uomo non troppo vecchio che si stava dirigendo verso di me

"Signorina De Angelis! Prego mi segua"

Sorrisi cortesemente e lo seguii nel suo ufficio che sembrava essere l'unico posto di quiete.
Alle pareti erano appese alcune foto della sua famiglia e sugli scaffali erano presenti alcuni premi scintillanti e immacolati, quel posto mi faceva sentire a disagio, sembrava tutto troppo perfetto.

"Lei lavorerà per una serie TV chiamata  "the tale of nokdu" che uscirà il 30 settembre, quindi non manca molto dato che siamo ad agosto. I lavori sono già cominciati ovviamente ma abbiamo cacciato la  nostra scenografa principale per alcuni problemi. Le chiedo solo di mettersi subito all'opera dato che siamo nei casini" disse facendo scendere lo sguardo sulla mia figura con occhi luccicanti

Lo seguii attentamente e rimasi un attimo spiazzata, non mi aspettavo mi dicesse una cosa del genere, cioè...avevano cacciato un'impiegata che lavorava lì da chissà quanto. Che cosa aveva fatto per essere mandata via così?
L'ansia stava inziando a farsi sentire per davvero

"Va bene signore"

"Bene, le chiedo solo di firmare queste carte"
Disse passandomi la penna e facendo sfiorare le nostre mani.
Annuii un po' persa e firmai velocemente per non fargli perdere tempo.

"Perfetto, benvenuta nel team signorina. Può direttamente andare nella stanza numero 13"

Annuii nuovamente ed uscii dalla stanza con una tensione enorme.
Mi presi il viso tra le mani sentendone la calda temperatura per poi sistemarmi la gonna e avviarmi verso la tredicesima stanza; qua tutti davano per scontato le cose e questo era evidente soprattutto dal casino che c'era.
Non mi erano mai piaciuti i posti affolatti e con tanto rumore, erano esagerati e a volte mi facevano sentire estranea a questo mondo.

Senza accorgermene ero arrivata davanti alla porta ma prima che potessi aprirla ricevetti un messaggio da mia madre

"Stasera ti chiamo amorino"

Sorrisi al suo modo di fare che riusciva sempre a farmi sentire meglio e le risposi contenta.

"Ma guarda te, scommetto che sei appena arrivata piccoletta"

Alzai il viso di scatto e sull'uscio della porta mi ritrovai un ragazzo alto e snello con uno sguardo di chi si credeva superiore al mondo

"Scusa ma dovrei passare" dissi cercando di stare calma

Lui sorrise e mi bloccò il passaggio appoggiandosi allo stipite

"Eri davanti alla porta da minuti a fissare il telefono con quel sorrisino e devi entrare proprio adesso?"

||ᴇᴍʙʀᴀᴄᴇᴅ ʙʏ ᴛʜᴇ ʀᴀɪɴ || WɪɴɪᴡɪɴDove le storie prendono vita. Scoprilo ora