S𝚎𝚛𝚎𝚗𝚍𝚒𝚙𝚒𝚝𝚢

129 7 4
                                    


2018

La solita giornata.
Ero al lavoro e al bar non c'era nessuno, solo il silenzio mi faceva compagnia.
Da quando ero arrivata in Corea non facevo altro che vagare in tutte le agenzie per cercare il lavoro dei miei sogni e nel mentre ne avevo trovato uno in questo piccolo locale nascosto dal mondo ma che mi garantiva da vivere.
Guardai l'ora, era l'una, il mio turno era finito e potevo finalmente precipitarmi in libreria. Amavo leggere, che fossero libri, manga o fumetti, anzi amavo troppe cose e farne la lista completa avrebbe occupato troppo tempo.
Arrivai alla biblioteca, il primo luogo che avevo visitato appena arrivata in Corea ed il primo ad avermi fatta sentire a casa.
Mi addentrai nel labirinto di libri, prima nei romanzi, poi negli horror fino ad arrivare alla mia categoria preferita, mitologia e fantasy, sapevo che era una cosa da bambini ma io amavo l'idea che l'uomo avesse creato delle storie per giustificare gli eventi naturali.

Mi fermai.
Una copertina aveva catturato la mia attenzione.
Era in alto.
Molto in alto.
Dannazione.
Mi alzai sulle punte.
Inutile.
"Ma porca vacca, perché dovevo nascere nana?" Dissi
Ad un tratto una mano superò la mia e prese il libro.
Mi girai verso la sagoma dietro di me.
X: "essere bassi ha i suoi vantaggi a volte"
Il ragazzo mi sorrise da sotto una mascherina e mi porse il libro.
Aveva i capelli castani, occhi grandi e neri e un corpo molto snello.
"Beh devo arrampicarmi per prendere le cose e devo alzare la testa per parlare con chiunque...non saprei dire se ci sono cose positive"
Risi mentre afferrai il libro.
X: "hai ragione, ho parlato troppo presto"
Ridacchiò.
" grazie per il libro"
Gli sorrisi timidamente e girai l'angolo per andare verso lo scaffale posteriore.
Mi misi a guardare le varie copertine facendoci scorrere la mano per assaporarne il contatto quando un rumore improvviso alle mie spalle, attirò la mia attenzione
Era il ragazzo di prima
"Mi stai pedinando?" Risi divertita mentre il suo sguardo si faceva sempre più impanicato.
X: "ah...ehm...no, cioè...aish" fece un respiro profondo
"Stavo solo cercando un libro" disse grattandosi la testa
Lo guardai dubbiosa mentre i suoi occhi si rivolsero al suolo. Feci per parlare ma improvvisamente mi squillò il telefono.
"Scusa un secondo"
lui mi gesticolò un ok e io risposi.
"Pronto?"
"...."
"Ma adesso sono via"
"...."
"Va bene, arrivo subito"
Riattaccai e mi rivolsi al ragazzo
"Scusa ma è un'emergenza, devo andare"
Feci un piccolo inchino e corsi via.

𝘟 𝘗𝘖𝘝'𝘚
Se n'era andata.
Che tipa buffa.
Uscii dalla biblioteca e a pochi passi dall'uscita vidi un portafogli per terra, lo aprii per verificare di chi fosse e nella carta di identità vidi la foto della ragazza di prima, poi notai un biglietto di un bar con scritto "cercasi dipendente"
Forse lavorava lì.

𝘈𝘜𝘙𝘖𝘙𝘈 𝘗𝘖𝘝'𝘚
Mi diressi al bar
"Dannazione, ma proprio nel mio giorno libero Yoonah doveva stare male?"
Entrai e mi misi subito al lavoro quando...
"CAZZO DOV'È IL PORTAFOGLI?"
lo cercai in tutte le tasche ma nulla.

☂︎ ☂︎ ☂︎ ☂︎ ☂︎ ☂︎ ☂︎


Il giorno dopo cercai il portafogli inutilmente, senza quello ero morta, avevo tutto il mio mondo là dentro ma purtroppo dovetti concludere le mie ricerche per fare il turno serale al bar. Così con tutta la depressione del mondo iniziai a lavorare, con il solito silenzio e il solito vuoto che pervadevano il piccolo locale.
Alle 22:00 però entrano due ragazzi completamente coperti dalla testa ai piedi.

Li analizzai attentamente.
"Benvenuti" dissi
I ragazzi si avvicinarono al bancone
X: "oh allora lavori davvero qui, te l'avevo detto Ten!"
Notando la mia faccia confusa si tolse il cappello e la mascherina
X:"Ti ricordi di me?"
Spalancai gli occhi
"Ma allora mi pedini veramente!"
Ten scoppiò a ridere mentre lo stalker strabuzzò gli occhi
"Ah allora vorrà dire che questo lo tengo io"
Tirò fuori il mio portafogli e me lo sventolò in faccia così lo afferrai al volo.
"Oh mio dio ecco dov'eri amore mio"
Piagnucolai portandolo al petto mentre i due ragazzi si misero a ridere, poi mi fermai per rivolgermi allo stalker
"Beh...scusa per averti dato dello stalker e grazie mille...di nuovo" dissi arrossendo per averlo accusato.
Sto tizio sembrava essere il mio angelo custode, mi aveva aiutata già due volte.
"Lasciate che vi offra un caffè per ringraziarvi"

I due accettarono volentieri e si sedettero al bancone, sembravano delle brave persone dopotutto.
"Questo posto è carino" disse Ten
"Oh si non è male, è un peccato che non sia conosciuto" feci spallucce.
X: "comunque bella la tua foto nella carta d'identità" disse con un sorrisetto malizioso
"Ehy lo sanno tutti che nelle foto dei documenti si viene male"
Il ragazzo ridacchiò sorseggiando il caffè e quando finì di bere mi porse dei soldi
X:"per il caffè"
"Ma era un ringraziamento" dissi non intenzionata a prenderli
X: "BEH IO VOGLIO PAGARTI"
"ASSOLUTAMENTE NO" alzai la voce
"sento già di adorarla" si intromise Ten ridendo.
Alla fine a forza di insistere vinsi io pienamente soddisfatta e gli offrii il caffè. Chiacchierammo ancora un po' ,poi i due ragazzi se ne andarono e l'unica cosa che riuscii a scoprire quella sera fu il nome dello stalker, si chiamava Taeyong.


L'indomani mi toccava di nuovo il turno serale e per la seconda volta il ragazzo venne alle 22:00, sempre coperto dalla testa ai piedi. Si sedette ad un tavolino laterale e nascosto così dopo qualche minuto andai a chiedergli l'ordinazione.
Vedendomi sorrise a trentadue denti e mi chiese come stessi...d'altronde era gentile.
Da quel giorno tutte le sere alle 22:00 veniva al bar, anche quando non ero di turno, portandosi dietro di tanto in tanto anche Ten.
Le prime volte, nonostante ci fossimo già parlati, comunicavamo solo attraverso gli sguardi per colpa dell'imbarazzo ma con il passare dei giorni alla fine iniziammo anche a parlare e a conoscerci, scoprendo che avevamo molte cose in comune. Ci scambiavamo tante opinioni,parlavamo dei nostri hobby e di tante altre cose che ci passavo per la testa. Era diventato il mio primo amico in Corea, oltre a Ten.
Tutte le volte prendeva sempre la stessa cosa, un semplice caffè macchiato, io gli proponevo sempre altre bevande ma era irremovibile. Questa sua routine mi faceva ridere, era carino vederlo bersi quel caffè che faceva durare anche per un'ora leggendo un manga o un libro.

Era passato diverso tempo quando un giorno arrivò al bar più euforico del solito.
Ty:" ti ho portato quel manga che volevi tanto!"
"Oh grazie Tyong non dovevi"
lo abbracciai contentissima
"Ti offro qualcosa da bere" dissi
Ty: "piuttosto ti va di venire al parco divertimenti domani? " sputò fuori
"Cert- EH?" Era la prima volta che mi chiedeva di uscire
Ty: "se vuoi ringraziarmi vieni domani" disse fissando gli occhi nei miei
"Ma...e se scopro che sei un maniaco?" Dissi con sguardo accusatorio e divertito
Lui sogghignò facendo la faccia perversa mentre io lo guardai storta. Sapevamo entrambi che era una cosa impossibile.

Alla fine insistette talmente tanto che finii per accettare l'invito e solo dopo scoprii che avrebbe invitato anche dei suoi amici. L'ansia si fece spazio tra i mille pensieri, ero sempre stata una frana con i ragazzi e sicuramente gli sarei sembrata una stupida.

"Grazie Taeyong, adesso farò sicuramente sogni d'oro" pensai ironica nel letto.



sᴏ ᴡʜᴀᴛ? ᴡᴇ ʜᴏᴛ, ᴡᴇ ʏᴏᴜɴɢ
-𝚗𝚌𝚝 𝚍𝚛𝚎𝚊𝚖-




~~~~~~~~~~~
CIAO a tutti ragazzi, è la mia prima storia e ci tengo particolarmente, spero davvero che vi piaccia.

Il primo capitolo è un po' corto perché è una semplice intro, quindi aspettate il continuo🧡

Vostra, Aromix

||ᴇᴍʙʀᴀᴄᴇᴅ ʙʏ ᴛʜᴇ ʀᴀɪɴ || WɪɴɪᴡɪɴDove le storie prendono vita. Scoprilo ora