L𝚒𝚋𝚎𝚛𝚊𝚝𝚒𝚘𝚗

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"Che succede?" Dissi raggiungendo Jaemin alla porta

"Non so...dovresti dirmelo tu" rispose mentre ci raggiunsero Ten e Taeyong.

Rimasi pietrificata, il mio sguardo balzò sui miei amici per poi finire sul mio ragazzo che li stava guardando esterrefatto.
Ma in quel momento mi venne un lampo di genio.

"Oh ciao Winwin, mi hai portato quello che ti avevo chiesto vedo" dissi afferrando la busta che aveva in mano per fargli capire di stare al gioco.

"Oh certo" disse entrando.

I tre ragazzi lo guardarono sospetti e altrettanto confusi, avrei voluto dirgli tutto ma era troppo pericoloso, non perché non mi fidassi ma perché se mai fosse uscito tutto allo scoperto avrei dovuto dire addio a tutto quello che avevo, non potevo rischiare.

"E perché avevi una rosa in bocca Dong Sicheng?" Chiese Ten con fare quasi arrabbiato.

Stavo vedendo troppi lati che Ten non mi aveva mai mostrato e la paura si era affacciata alla mia finestra, questa bugia avrebbe potuto distruggere anche la nostra amicizia, lui si aspettava la mia piena fiducia ed era come se lo stessi tradendo.

"Perché..." Winwin mi guardò disperato, non c'era risposta plausibile a una cosa del genere.
Gli sorrisi e feci un cenno con la testa, era inutile nascondersi

"Era per me" dissi in un sospiro che volevo tirare fuori da tempo.

"Io e Aurora...stiamo insieme" aggiunse Winwin

I ragazzi spostarono lo sguardo da lui a me minimo tre volte, mi aspettavo di tutto, urla, gioia, disprezzo, rabbia.

"Sono contento ma anche arrabbiato" disse allora Jaemin

"Potevate dircelo subito, pensate che andremmo in giro a spifferare di voi? Ho cose più impirtanti da fare, tipo rompere le palle a Jeno"

"Avevamo paura, sapete le regole dell'agenzia...vi chiedo scusa" dissi chinando la testa per enfatizzare il mio dispiacere.

"Mh almeno condividi quello che c'è nella busta, ho visto che erano patatine" disse Taeyong afferrando il sacchetto per poi avvicinarsi a Winwin

"Sei stato più bravo di me" disse dando una pacca sulla spalla a Sicheng che gli sorrise per poi seguirlo con Jaemin sul divano.
Probabilmente stavano cercando di essere il più compresivi possibile e sapevo quanto potesse essere difficile considerando anche tutta la situazione dell'agenzia e dello scoop difficile da nascondere.

Sorrisi nel guardarli, poi incrociai lo sguardo di Ten, non aveva pronunciato parola.
Senza dire niente gli afferrai la mano e lo trascinai con me in camera per poter parlargli

"Avrei dovuto dirtelo, avrei dovuto farlo subito ma non sapevo come fare. La prima volta era diverso, ero inesperta e infatti ci ho sofferto ma adesso so cosa vuol dire...non è un gioco e avrei dovuto dirti tutto perché tu mi sei sempre stato vicino e mi hai dato tutto quello che potevi darmi...scusa Ten"
Guardai i suoi occhi scuri e la voglia di abbracciarlo era immensa ma avevo paura che in quel momento provasse solo disprezzo nei miei confronti.

"Puoi...puoi restare qui stanotte?" Gli chiesi con lo sguardo basso dopo qualche minuto di attesa ma senza ricevere risposta ;all'improvviso sentii dei singhiozzi che mi fecero alzare la testa all'istante.

Ten stava piangendo; Ten, quel ragazzo forte e sorridente che portava sempre il buon rumore, quello che ti spronava ad andare avanti nei momenti difficili...proprio lui che sembrava industruttibile e senza paura stava piangendo.

Alzai le mani d'istinto e gli afferrai il viso inumidito dalle lacrime salate. Aspettai che parlasse.

"Sarò eccessivo ma ho così paura di rimanere solo...e tutto questo mi sta logorando. Io ti voglio davvero bene e quando ti sei trasferita in un'altro appartamento, quando ti sei allontanata da noi e adesso che hai tenuto tutto nascosto...mi fa sentire fragile. Non voglio sembrare ossessionato, ma la perdita e la solitudine mi fanno paura"

||ᴇᴍʙʀᴀᴄᴇᴅ ʙʏ ᴛʜᴇ ʀᴀɪɴ || WɪɴɪᴡɪɴDove le storie prendono vita. Scoprilo ora