T𝚘𝚐𝚎𝚝𝚑𝚎𝚛

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Anche se faceva un freddo cane mi portarono alla riva di un lago, un posto tranquillo, lontano dalla realtà, dal mondo troppo complicato.
Ci sedemmo sulla passerella di legno con le gambe penzolanti e gli sguardi persi nell'acqua verdastra.
Presi un respiro profondo e sospirai, l'aria fredda mi pervase le narici fino ai polmoni ma non mi dispiaceva. Guardai in distanza verso un piccolo bosco, tutto era dannatamente tranquillo al contrario del mio cuore.
Non ce la facevo, pensavo mi bastasse così ma in realtà volevo capire perché Winwin non mi volesse nella sua vita. Dovevo farmi avanti e chiederglielo altrimenti avrei rimuginato sulle possibili cause inutilmente.
Stemmo un buona mezz'ora in silenzio poi Jaemin lo spezzò iniziando a parlare di varie cose evitando argomenti delicati. Ero stata una stupida a pensare di poter tenere tutto dentro senza proferire parola con nessuno, mi stavo lacerando e loro mi stavano salvando, se n'erano accorti e io gli ero debitrice.

Dopo alcune ore si stava facendo buio così tornammo in dormitorio così che potessi salutare i ragazzi.
Quando entrammo li trovai tutti riuniti in salotto. Mi stavano aspettando.
Con passo timido mi avvicinai lentamente a quella massa di ragazzi che mai prima d'ora mi stava intimidendo come in quel monento. Passai in rassegna ogni volto e un sorriso mi si formò in faccia senza che me ne accorgessi
Jisung:"noonaaaa" scattò in piedi e mi buttò a terra abbracciandomi forte
Lucas:"Jisung così una noona non ce l'avrai più" disse facendo ridere tutti
Ancora per terra risi all'euforia del "piccolo" ragazzo
"Mi siete mancati ragazzi" sorrisi timida distogliendo lo sguardo da loro.
Mi sentivo in colpa per qualche motivo
Renjun:"allora perché te ne vai dal dormitorio?"
Mi girai e fulminai Jaemin, sicuramente era stato lui a dirglielo nonostante gli avessi specificato che volessi farlo io.
Tornai a guardarli, erano seri, troppo seri
Mark:"come darle torto dai, chi vorrebbe vivere vicino a noi?" Rise cercando di aiutarmi
La serietà si sciolse in un boato di disapprovazione, qualcuno picchiettò il povero Mark mentre qualcun'altro mi si scaraventò addosso facendomi tremila domande.
In tutto quel casino non vidi la presenza di Winwin, forse non c'era...
Mangiammo la pizza e come avevo già notato Winwin non c'era, probabilmente non voleva nemmeno vedermi e questo mi feriva, dovevo assolutamente capire quali erano le sue motivazioni. Tra poco sarebbe arrivato natale e volevo passarlo in serenità,perché nonostante tutto io amavo ancora Winwin e stavo cercando in tutti i modi di non farlo.
Verso l'una Ten mi accompagnò a casa, i ragazzi mi avevano tirato su di morale e durante il tragitto riuscii a parlare serenamente con lui. Quando mi accompagnò davanti al palazzo però mi incupii di nuovo, sarei rimasta sola per davvero sta volta, forse non avevo fatto la scelta giusta trasferendomi.
Mi salutò e lo guardai con occhi imploranti
"So che potrebbe sembrare una richiesta strana ma-"
"Va bene" sorrise lui.
Entrammo in casa e ci preparammo per andare a dormire. Ten sembrava contento e io lo ero anche di più, passare la notte da sola non mi andava e se lui non avesse accettato avrei passato l'ennesima notte a piangere.
Eravamo come fratelli se non di più, avremmo potuto benissimo vivere insieme tanto ci volevamo bene, infatti decidemmo di dormire nello stesso letto abbracciati come due cozze.
Sorrisi sentendomi finalmente al sicuro, finalmente considerata.

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Era mercoledì, mancavano pochi giorni a Natale. Avevo già cominciato a cercare i regali ed ero molto soddisfatta. Lo presi anche a Winwin, non volevo conflitti, se l'avesse accettato bene altrimenti me lo sarei tenuto.
Avevo anche fatto qualche lezione con Baekhyun di pianoforte e mi stavo divertendo molto, con lui diventava tutto estremamente esilarante e interessante. Inoltre passare il tempo con lui mi piaceva, mi distraeva da qualsiasi pensiero. Uscivo dal mondo.
Quel giorno come tutte le sere andai in sala musica e lo aspettai.
Passai le dita sui tasti, attratta dal suonarlo. Premetti delicatamente le dita sulle note e iniziai a suonare il brano che stavo imparando.
Una dolce melodia si propagò nell'aula ma troppo contenta del risultato finii per stonare una nota
"Idiota" dissi tra me e me
All'improvviso sentii una pressione sulla schiena e delle mani si posarono sulle mie dolcemente. Il viso di Baekhyun era vicinissimo al mio e il suo profumo mi invase le narici.
Guidò la mia mano destra verso sinistra
"Hai sbagliato nota" sussurrò al mio orecchio.
Deglutii, la sua vicinanza mi agitava e non sapevo che dire

"L-lo so..." sbiascicai.
Non si mosse, le sue mani erano ancora sulle mie e nella stanza dominava un assoluto silenzio. C'eravamo solo noi in tutto l'edificio.
"Baek?"
Mi girai per guardarlo ma fu la cosa più sbagliata che potessi fare. Adesso il suo viso si trovava a un soffio dal mio. Trattenni il fiato, ero così imbarazzata che sentivo la faccia in fiamme mentre le sue labbra si schiudevano in un piccolo sorriso.
"Volevo chiederti una cosa" disse
Mi allontanai leggermente per evitare di morire
"Dimmi pure" dissi
"Adoro quando fai questa espressione" rise lui
"Che espressione?" Chiesi toccandomi la faccia mentre lui rideva
Scosse la testa e cambiò discorso
"Senti, a Capodanno sei libera?" Chiese guardandomi fisso negli occhi
Se ero sorpresa? Ovvio che le ero.
Spalancai gli occhi
"Vuoi davvero passarlo con me?" Dissi insicura
"No, con mia nonna" rise lui alzando gli occhi al cielo
Lo colpii leggermente sulla spalla.
"Io sarei libera ma potrei anche passarlo da sola vista la tua simpatia" alzai il sopracciglio
Lui si avvicinò di colpo alla mia faccia senza darmi il tempo di reagire
"Ah adesso fai la spavalda?" Disse con un sorriso malizioso
Dalla mia bocca uscirono solo strani mugugni, eravamo talmente vicini che potevo sentire il suo respiro sulla pelle.
"Mh...v-va bene però adesso iniziamo la lezione" dissi per farlo allontanare e cambiare discorso.
Ero in totale imbarazzo, forse ero io che mi immaginavo le cose, forse ero disperata ma ricevere attenzione mi piaceva, avevo estremamente bisongo di qualcuno che stesse al mio fianco.
Sapere di avere la sua attenzione mi lusingava tanto da non poter fare a meno di guardarlo mentre mi spiegava le note successive del brano.
Le sue dita affusolate, le spalle larghe coperte dalla camicia nera, la mandibola marcata e le labbra morbide fino ad arrivare agli occhi scuri e profondi.
Mai avrei potuto pensare di guardarlo a quel modo, come un uomo che potesse stare al mio fianco.

I ᴡɪʟʟ ʟɪᴠᴇ ᴀɢᴀɪɴ ʙᴇᴄᴀᴜsᴇ ʏᴏᴜ ᴀʀᴇ ᴍʏ ᴄᴏᴜʀᴀɢᴇ
-𝚗𝚌𝚝 𝚞-

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Hey guys, una domanda
Secondo voi i capitoli sono troppo frettolosi?
Dovrei approfondirli di più?
Perché quando li rileggo ho paura che sembrino troppo veloci.
Se vi va scrivete il vostro parere🧡

Aromix

||ᴇᴍʙʀᴀᴄᴇᴅ ʙʏ ᴛʜᴇ ʀᴀɪɴ || WɪɴɪᴡɪɴDove le storie prendono vita. Scoprilo ora