Harry
Guardai fuori dalla finestra, osservai il punto del tetto nella quale era accaduto.
È tornato il silenzio nel corridoio dopo un'ora di rianimazione a Louis.
Non dovevo farlo perché era una presa per il culo però mi sono preoccupato troppo per lui.
Tutt'ora lo sono.
Chiesi all'infermiera come stava e mi rispose che doveva riposare per un'altra ora come minimo.
Tornai in camera deluso, speravo di poter sentire buone notizie.
Cosa mi sarei potuto aspettare, voleva suicidarsi per "scherzo", piangendo e mettendo fine alla sue sofferenze.Harry
Uno squillo.
Una chiamata.
Zayn.
"We bello come te la passi?" gli chiesi. Al posto di rispondere Zayn rispose Liam: "Esisto anch'io eh."
Iniziammo a ridere.
Eravamo dei completi disastri assieme.
"Ci sono ragazzi per Harold in ospedale? e non dire che non sei gay che l'hai ammesso te stesso apertamente."
"non è carino" risposi.
Come se fossero ragazzine adolescenti iniziarono a farmi mille domande su di lui.
"È alto o basso?"
"Più basso di me."
"Quanti anni ha?"
"Penso diciassette"
"Come pensi? Vabbè continuiamo. Descrivicelo"
"Più basso di me, castano, occhi blu come l'oceano"
Mi interruppero
"Tu ami l'oceano e non hai mai usato tale metafora per rappresentare gli occhi azzurri."
È vero amo l'oceano e il mare, soprattutto di sera ma non vuol dire che sono innamorato, forse.
"Lasciatemi continuare. Stavo dicendo labbra rosse come l'inferno, occhi azzurri come l'oceano e tantissimi tatuaggi. Sono stupendi."
"Come si chiama?"
"Louis William Tomlinson."
Gli occhi di Zayn si illuminarono.
"Hai detto Louis William Tomlinson con occhi ad oceano, labbra rosse e tantissimi tatuaggi?"
"Si Ringo, ricordi bene la descrizione."
Ad un tratto mi chiese una cosa che non mi sarei mai aspettato.
"Haz, ti piace?"
"Si Zayn"
Continuammo la conversazione con altri discorsi. Il discorso interessato maggiormente era Liam fatto, con l'erba rubata a Zayn, al cinema.
Ci salutammo e chiudemmo la chiamata.Harry
Lo schermo del cellulare si illuminò due volte.
Niall e Zayn.Zayn: Ecco il numero di Tomlinson
Gli chiesi come faceva ad averlo ma l'unica cosa con la quale mi rispose fu: prego.
Decisi di non fargli ulteriori domande.
Andai sulla chat di Niall nella quale mi aveva scritto un poema.
Gli dissi scherzando di riassumere.Niall: Ho fatto una cazzata perdonami.
Lo chiamai ma non rispose.
Lo richiamai ma partí la segreteria telefonica.
Oltre a Louis ora ero preoccupato per Niall.
STAI LEGGENDO
Un respiro in più insieme
Teen FictionHarry è un artista abituato oramai a lottare contro se stesso e per il mondo per colpa della tubercolosi. Louis vuole scappare ma è costretto a restare chiuso nella sua gabbia per sempre. Se si incontrassero rischierebbero entrambi la vita. L'unica...