Niall
Questa cosa doveva finire.
Ero stanco di vivere senza farlo veramente.
Ero stanco di sognare e basta.
Non potevo fare tante cose.
Per questo avevo scelto il meglio per me.Louis
"Niall se n'è andato, Harry è a pezzi."
Ero al telefono con Zayn e con lui c'era un suo amico, anch'esso amico di Harry, Liam.
"Lou hai fatto molte cazzate ma devi stargli vicino."Vicino: aggettivo
Che si trova a breve distanza, sia dal punto di vista spaziale sia dal punto di vista temporale spesso, in ambedue i casi, seguito da complemento indicante il termine di riferimento.Questo era Vicino.
Questa cosa non potevo farla."Ei tu" disse la voce dietro di Zayn.
"Se sei amico di Zayn e tieni ad una persona sappi che troverai sempre una soluzione."
Una soluzione.
Certo.
Cazzo perché non mi era venuta in mente prima.
Era una cagata ma poteva funzionare.
Era una mia idea quindi anche se intelligente, falliva miseramente.
"Grazie Zayn e Logan" dissi di fretta.
"Sono Liam Payne comunque eh"
"Sisi grazie comunque mi avete dato un'idea".
Entrambi sorrisero, sapevano che stava per succedere un qualcosa.
Non potevo stare senza di Lui.
Se non potevo averlo, avrei preferito uccidermi.
Corsi verso la sua stanza.
Premetti e ripremetti il pulsante per chiamare l'ascensore, ci metteva troppo.
Guardai l'altro lato.
Le scale.
Continuai a salire le scale tossendo.
Spalancai la porta e volai giù dalle scale.
Era in camera, le sue luci erano accese.
"Harry" chiamai col fiatone.
"Non me ne vado finché non ti ho parlato".
Tutto taceva ma sapevo fosse lì.
Bussai di nuovo, stavolta più forte. "Harry Edward Styles!"
"Vattene Lou" mi disse attraverso la porta. Ci fu una pausa. "Sappiamo che non possiamo, ti prego vai via"
Ti prego.
C'era qualcosa nel modo in cui lo diceva. Un desiderio di salvezza per entrambi.
"Apri ti prego, se non vorrai me ne andrò per sempre."
Passó un indeterminabile minuto, poi la porta si aprì, abbastanza da lasciarmi intravedere la sua ombra.
"Vado indietro ok? Staremo a distanza".
"Lou non possiamo" ripetè.
"Ho trovato il modo, ascoltami ti supplico"
Tirai fuori dalla tasca una coppia di guanti e una mascherina, anche se ce ne avevo una già addosso.
"Insieme" dissi."Un respiro in più insieme"
Inizió a scrutarmi quando vide che fossi serio.
Mi misi la seconda mascherina e un guanto.
"Se vorrai l'altro guanto sarà tuo".
Vederti Harry indeciso sul da farsi.
"Lo so che sono pericoloso, se vuoi userò anche una terza mascherina e staremo a distanza con un manico di scopa, ma ti prego stai con me".
Harry entrò in camera.
L'avevo perso.
Scappai tra le lacrime e un'altra amara delusione da smaltire.Harry
Entrai in camera.
Volevo prendermi la mascherina e accettare la proposta di Louis.
Ci misi troppo tempo, non pensavo che fosse così importante.
All'uscita lui non c'era più.
L'avevo perso, ancora.I giorni seguenti si sovrapposero confusi.
Cercavo di contattarlo ma partiva sempre la segreteria.
Lasciavo continui messaggi la quale rimanevano sempre visualizzati.
Era colpa mia.
Stavolta andai io da lui.
"Accetto la proposta"
Il sorriso sulle sue labbra rosse era bellissimo.
"Vediamoci in atrio, alle nove in punto. Vestiti come il primo appuntamento, stavolta lo faremo finire diversamente" mi disse lui sorridente.
Non esitai nemmeno. "Perfetto"Louis
Lo guardai allontanarsi.
Potevo averlo Mio.
I miei polmoni non mi avrebbero rubato altre occasioni.
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Un respiro in più insieme
Teen FictionHarry è un artista abituato oramai a lottare contro se stesso e per il mondo per colpa della tubercolosi. Louis vuole scappare ma è costretto a restare chiuso nella sua gabbia per sempre. Se si incontrassero rischierebbero entrambi la vita. L'unica...