capitolo 14

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Louis
Spinsi piano la porta di uscita, controllai a destra e a sinistra e poi sgattaiolai via.
Mi misi la mascherina per non farmi riconoscere.
Feci dei passi e notai due adulti.
C'era una donna.
Assomigliava a Harry.
Stesse labbra, stessi occhi verdi, stesse sopracciglia.
Erano i suoi genitori.
Arrivò l'infermiera.
"Cazzo" sussurrai.
Mi aveva notato.
Iniziammo a correre, io per scappare e lei per rincorrermi.
Per colpa dei miei polmoni riuscì a raggiungermi.
Mi portò all'ascensore.
Sentivo la sua rabbia ribollire.
"Senta, lo so che è incazzata, ma aveva paura dovevo proteggerlo."
Le porte dell'ascensore si chiusero e lei si girò verso di me per guardarmi. "Potevi ucciderlo,Louis. Potevi togliergli la possibilità di avere dei polmoni senza batteri."
"Rischia di più con il totale che con me" le risposi a tono.
"Ti sbagli!" mi gridò contro.
"Cos'hai contro di me" le chiesi con la gola strozzata.
"Louis, sei quasi un maggiorenne, non ho nulla contro di te. Il problema è che è successa la stessa cosa in passato."
Rimasi ad ascoltarla.
"Erano sotto la mia responsabilità e sono morti entrambi, non posso permettere che ricapiti." Aveva le lacrime agli occhi, ma non voleva piangere per mostrarsi debole.
Si girò e mi lasciò lì da solo senza parole.
Camminai verso la mia stanza e notai Niall sulla soglia di camera sua.
Aveva sentito tutto il discorso.
Aprì la bocca per dire qualcosa ma lo fermai subito. Corsi in camera mia. Presi il mio pc dal comodino e mi sedetti sul letto. Le dita esitarono sulla tastiera e poi cercai "tubercolosi".
Le parole mi saltarono agli occhi.
"Contagio"
"Rischio"
"Infezione"
"Morte"
Un solo colpo di tosse, un contatto e lo avrei ucciso. Posso togliergli la possibilità di vivere. Posso fare del male al mio Harry.
Non che non lo sapessi, non volevo avere la conferma.
Al solo pensiero mi fecero male tutte le ossa.
La morte.
Ecco cosa ero per lui.
L'unica cosa peggiore di non poter stare con lui o vicino a lui sarebbe vivere in un mondo senza che lui non esista più.
Soprattutto per colpa mia.

















Un respiro in più insiemeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora