capitolo 9

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Louis
Mi svegliai di soprassalto in camera mia.
Guardai il cellulare.
Dal tempo passato con Harry sono passate...
COSA
SONO PASSATE 3 ORE
Avevo bisogno di vederlo ma non potevo, ero ancora attaccato a delle macchine che mi controllavano il battito cardiaco.
Quel ragazzo devo ringraziarlo. Ancora poco tempo e sarei ritornato a stare bene. Appena potrò e troverò il coraggio, andrò da lui.

Harry
Corsi da Niall. Al ritorno sarei passato davanti alla camera di Louis.
Bussai alla porta.
Mi aprì subito.
Iniziò a piangere dicendo di aver fatto una cazzata, che non dovevo lasciarlo solo, che non l'ha fatto apposta.
Lo calmai obbligandogli di controllare il respiro.
Si calmó anche se ancora scosso.
"Scusa" mi disse.
"Nello sei il mio migliore amico in questo posto da schifo, qualunque cosa abbia fatto lo sistemeremo"
"Qualchegiornofamisonoimbattut..."
"Ehy bello fermati, non capisco una parola" gli dissi.
"Qualche giorno fa incontrai delle ragazze con la quale rimorchiai e"
"Niall ma è fantastico"
"Fammi finire".
Rinizió ad andare in panico
"Mi parlarono di un ragazzo con la quale mi scontrai dei minuti dopo. Era Louis William Tomlinson".
"Perché l'hai conosciuto" dissi in un fiato
Cercando di silenziare i singhiozzi mi rispose: " Sapevo che ti avesse seguito e volevo sapere se eri realmente tu. Mi disse che eri etero e pensai fossi un Harry differente".
"Niall mi stai solo facendo preoccupare per niente non c'è nulla di male chiedere dei propri amici a ragazzi che sembrano maniaci" dissi con un tono altamente sarcastico.
"È questo il punto. È un maniaco e gli ho detto che sei gay".
Non me l'ha detto davvero.
Non poteva essere successo davvero.
Il mio amico Niall aveva rivelato a quel moccioso insopportabile bellissimo il mio gaysmo.
L'ho appena definito bellissimo.
Ci pensai su prima di rispondergli.
"Nello dovrei essere incazzato con te e strangolarti fino a non farti passare un minimo di ossigeno ai polmoni, ma ti ringrazio".
Notai subito la sua faccia stupida e triste nello stesso momento. Non sapevo ancora che quella faccia triste era perché lo avevo minacciato di morte poche settimane prima della sua reale morte. Non ci feci caso alle facce di Niall e continuai: " Ti ringrazio perché quel ragazzo mi vuole ed io voglio scoprire lui".
Gli tornó il sorriso. Non era solito sembrava forzato. Mi dispiace tantissimo a pensare che il sorriso era falso per colpa delle mie parole.
Ci salutammo e uscì dalla sua stanza.

Harry
"Scusi, qual è la stanza di Louis William Tomlinson?" chiesi ad una infermiera in turno nel reparto.
"Stanza 28A"
"La ringrazio principessa"
La ragazza arrossí e continuò il suo lavoro.
Mi piaceva fare complimenti.
Mi diressi verso la camera del mio nuovo bellissimo mistero.
Neanche bussai che me lo ritrovai di fronte alla porta.
"Ciao Harry, ti aspettavo"
"Dobbiamo parlare" mi avrà preso per un maniaco dopo questa frase.
"Sala grande alle 17.00, a dopo Boccoli D'oro"
"A dopo Principe".
Cazzo che figura di merda, com'è che l'ho chiamato? Principe.

Louis
Mi ha chiamato principe.
Mi stava cercando.
Troppe cose insieme nella stessa giornata, devo potergli ridare le mie emozioni.























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