Ventesimo capitolo

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Appartamento di Zulema

Aveva passato le due ore successive seduta a bordo del letto con la testa fra le mani a chiedersi cosa fosse andato storto. Si maledisse per aver seguito Macarena in quel vicolo. Se non l'avesse fatto sarebbe rimasta all'oscuro del piano di Eris e sì, probabilmente molto presto ne sarebbe rimasta vittima in qualche modo, ma per lo meno avrebbe vissuto fino all'ultimo istante convinta che la sua biondina la amasse davvero.

Forse era così. Forse Maca era stata sincera quando le aveva confessato il suo amore per lei, ma come poteva crederle quando ogni momento tra loro era stato frutto di una bugia perfettamente montata dall'unica persona di cui davvero si fidava?!

Si passò una mano tra i capelli prima di estrarre una sigaretta dal pacchetto che teneva sempre sul comodino. Macarena la prendeva in giro per questo. Diceva che le sigarette dopo il sesso facevano troppo cliché e lei a quel punto la zittiva con un bacio. Le faceva male ora ripensare a quei momenti. Era così felice e per la prima volta da moltissimo tempo aveva provato qualcosa di diverso dalla sua solita apatia. Il mondo era diventato un po' meno noioso, il cielo leggermente più luminoso e la gente attorno a lei non la infastidiva più come in passato. Addirittura, per quanto le fosse necessario, persino quando cacciava provava un certo senso di colpa nei confronti delle sue vittime, a differenza di prima, quando uccidere non era mai stato un vero problema.

Il fumo nei polmoni non servì a calmarla, anzi provocò l'effetto contrario. La irritava e la faceva stare dannatamente male non riuscire a spegnere il cervello, non riuscire a smettere di pensare a lei.

Lei.

Il suo istinto le diceva di alzarsi da quel fottuto materasso e andare a cercarla, ma il suo orgoglio - quell'orgoglio che nemmeno gli dei della sua famiglia erano riusciti a piegare - le imponeva di rimanere dov'era. Non era suo compito tornare da Macarena, non dopo ciò che era appena successo, e in fondo sapeva che erano solo gli effetti dell'astinenza. Sì, perché la biondina era diventata come una droga e più ne riceveva, più ne voleva ancora. E ora?! Ora non c'era più e le opzioni erano due: o ne avrebbe cercata un'altra o avrebbe dovuto affrontare la separazione per quanto difficile sarebbe stato.

La scelta ricadde sulla seconda opzione perché davvero non aveva le forze per buttarsi tra le braccia di un'altra donna, nemmeno per qualche ora, nemmeno per dimenticare.

Fu così che si alzò dal letto e si infilò la prima felpa che riuscì a trovare nell'armadio. Sistemò il cappuccio sopra la testa e si mise alla finestra a fumare un'altra sigaretta. Guardare Madrid dall'alto le aveva sempre dato pace e, anche se non del tutto, anche quel giorno le luci della città rimisero a posto alcuni pezzi del suo cuore.

Rimase in quella posizione a lungo, a riflettere. Ripensò ad ogni momento trascorso con Macarena, dal loro primo incontro fino a quello sfortunato pomeriggio dove le loro vite si erano trasformate in un incubo.

La prima volta che la vide se ne stava sola con le lacrime agli occhi all'angolo di una strada dopo aver trascorso una serata sola in un bar perché il suo appuntamento non si era presentato.

Anche quella era una bugia?

Probabilmente sì.

Partì dal presupposto che niente di ciò che le aveva raccontato fosse vero.

Ripensò al giorno in cui Macarena si presentò alla sua porta con gli occhi supplicanti. Non la desiderava davvero, stava solo giocando con lei. Avrebbe dovuto capirlo, ma gli umani su una cosa avevano sempre avuto ragione: l'amore è fottutamente cieco e Zulema aveva perso la vista nell'esatto istante in cui i suoi occhi si erano posati sulla biondina col trucco sbavato. Per questo non aveva fatto caso ai segnali, per questo non si era mai chiesta per quale motivo Maca non avesse mai fatto domande sul colore dei suoi occhi che cambiavano ogni volta che provava un'emozione diversa. Credeva non se ne fosse mai accorta, ma la verità era che semplicemente aveva fatto finta di niente perché già sapeva tutto.

God is a woman (zurena)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora