6

887 27 2
                                    

"Adesso va nel nostro ufficio e cerca di non farti vedere da nessuno" la voce dura di Hotch
"Ho paura Emily" dico mentre prendo il mio zaino, ho la sensazione che non ritornerò in questa casa per molto tempo.
"Lo so, ma adesso fa come ha detto Hotch, tra cinque minuti siamo lì" mi rassicura 
"Rimani in chiamata con noi, se hai paura ci dici cosa vedi e cosa fai" dice JJ e io già sono uscita di casa con il cappuccio sulla testa e chiamo un taxi.
"Dove sei adesso?" Domanda Rossi
"Sto chiamando un taxi...Salve...Vorrei andare a questo indirizzo...é collegato a il caso di mamma e babbo?" Domando a bassa voce per non farmi sentire dall'autista.
"Da come ha scritto sembra più uno stalker" dice Reid mentre io pago l'autista ed entro dentro l'edifico.
"Adesso sono dentro l'ascensore" dico quando le porte di chiudono
"Tesoro ti vediamo dalle telecamere di sicurezza dentro l'ascensore" la voce di Garcia tranquilla e serena.
Esco dall'ascensore e prendo la maniglia per entrare, ma mi sento prendere dal cappuccio della felpa, è l'uomo della sicurezza.
"Questo non è un posto per bambini" dice con voce dura e uno sguardo molto arrabbiato e infastidito.
"Io sono la figlia dell'agente Emily" dico in modo più dolce possibile
"Certo, come no! Su ragazzina vattene!" E inizia a spingermi verso la porta dell'ascensore, ma quando le porte si apro la prima figura che vedo è Hotch con uno sguardo severo verso l'uomo della sicurezza.
Senza aprire bocca, mi lascia il cappuccio e si allontana, va verso la porta con molto ansia nei sui occhi.
"Eva!" Mi abbraccia Emily, a quel punto ricomincio a piangere, mi è mancata molto. "Scusa se non ti risposto, quando mi ha chiamato Garcia, mi sono sentita così in colpa!" Anche lei sembra sul punto di piangere, ma la rassicuro dicendo che non mi importava.
Entriamo dentro la sala delle riunioni e mi chiedono di rispiegare in modo chiaro quello che è successo.
Gli racconto tutto nei minimi dettagli menzionando anche Liam.
"Liam? Chi è?" Domanda Rossi.
"Un ragazzo della mia stessa scuola, è più grande di me. Ci siamo conosciuti il primo anno di superiore mentre facevo una lezioni in biblioteca."
"Cosa ci sai dire di lui? La vita privata?" Domanda sempre Rossi
"Non gli hai chiesto della sua vita privata, ma so che vive con il padre a cinque case da noi. Gioca a football, è molto popolare, il tipo donnaiolo della scuola"
"Ti è sembrato sospettoso in questo ultimo periodo?" Domanda Derek
"No...non parliamo molto...ci incontriamo alcune volte per strada per andare a scuola...non ci vediamo quasi mai..."
"Ti ha fatto delle domande molto specifiche sulla tua vita privata?" Dice Emily
"Si...Gli ho raccontato che in questo periodo non c'ero molto a casa perché stavo con Garcia...ma non gli ho detto che lavora nell'FBI, gli ho solo detto che è molto solare come persona, crede che è un insegnante di lingue" dice prima di complicare la situazione.
"Però..." tutti gli sguardi sono su di me "Da quando siete andati via, ho avuto la sensazione di essere osservata" dico con voce molto bassa.
"Perché non l'hai detto prima?" Domanda Emily
"Pensavo che fosse la preoccupazione che tu stavi a fare un caso pericoloso. Ho provato anche a guardare di notte le telecamere di sicurezza e riguardare quelle del giorno, ma nessuno si è affacciato a casa o avvicinato"
"Adesso voi andate a prendervi una camera di hotel finché questa storia non si è migliorata. Rossi e Derek andate a fare delle domande ai vicini. Garcia guarda le videocamere di sicurezza di tutto il vicinato e vedi se c'è qualcuno di sospetto e cerca anche informazioni su questo Liam. Il restante andiamo a casa e vediamo se riusciamo a trovare qualcosa" dice Hotch e poco dopo tutti sono fuori dalla stanza.
Mi hanno detto di stare qui, è più sicuro.
Non mi sono mai sentita così soffocata da quattro mura, cerco di guardare il telefono, ma non riesce a farmi calmare l'ansia.
Non vedo nessuno da un sacco di ore, neanche una telefonata.
Mi sento come un animale in gabbia, neanche Garcia è venuta a vedermi, sta dentro la sua stanza per lavorare al caso.
"Posso entrare?" Un uomo simile a quello della sicurezza, vestito in modo elegante con degli occhiali di color nero, come le sue scarpe e capelli.
Ha un viso molto familiare, ma a causa delle sue cicatrici sul volto è molto difficile capirlo.
Al collo ha il pass per entrare dentro l'ufficio con scritto 'agente speciale Lykke Li'
"Chi è lei?"
"Sono venuto a farti compagnia" risponde con un sorriso alquanto strano.
Prima di andare via, Emily mi ha detto di non fidarmi di nessuno solo di Garcia.
La devo chiamare.
"Scusi, ma devo fare una telefonata" prendo il telefono e faccio partire la chiamata a Hotch.
"Ciao Hotch, sono Eva, qui c'è un agente che è venuta a farmi compagnia-" la porta è chiusa a chiave, ha abbasto anche le tende per non farsi vedere. Mi giro verso l'uomo e con un sorriso da psicopatico inizia a allenarsi il nodo della cravatta, si levarsi la giacca e gli occhiali.
"Eva! Ci sei!"
"Sono rinchiusa Hotch" e la linea cade prima di dirlo.
Cerco di far sbattere con forza la porta per fami sentire, ma non c'è nessuno.
Tutti sono andati via.
"Nessuno di sentirà piccola Eva. Siamo solo noi due" dice l'uomo mentre beve la bottiglietta d'acqua. Mi affaccio alla finestra e sotto vedo un sacco di uomini vestiti di nero che sono pronti a sparare a chi provi ad entrare dentro l'edifico.
"Chi è?" Dico terrorizzata.
"Sono quello che ha ucciso di tuoi genitori. Mi offendi, non mi riconosci, poi con mio figlio sei molto legata" dice con un sorriso, è il padre di Liam.
Ecco perché mi è familiare.
Penso alla chiacchierata fatta oggi e quando mi ha fatto la domanda riferita a Garcia, è convinto che è un insegnante di lingua, vuol dire che Garcia può essere qui, prendo il telefono facendo finta di chiuderlo, ma avvio la chiamata a Garcia mettendo il muto per non farla sentire.
Ha risposto alla chiamata!
Mi viene in mente quando Emily mi ha spiegato come intrattenere l'SI durante una conversazione telefonica, devo assecondarlo e farlo parlare più possibile.

Criminal pictureDove le storie prendono vita. Scoprilo ora