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Non ricordo quando abbiamo tirato fuori questo discorso, ma era imbarazzante anche per lui essere chiamato babbo dopo molto tempo così abbiamo deciso di chiamarlo in quel modo sono quando stiamo da soli.
"Allora come è andata la giornata?" Domando a Hotch dopo che gli servito la cena
"Normale, noiosa per i nostri standard. La tua?"
"Ho fatto una buona impressione"
"Stavo pensando...se venisse anche Reid ha fare da insegnante insieme a te?" Per poco mi strozzo con l'acqua
"P...per...perché?" Dico balbettando e lui mi guarda con faccia divertita e interrogativa
"So che ti piace fare la fotografa forense, ma hai paura, così ho pensato...quando non abbiamo niente da fare vai ad insegnare insieme a Reid, anche in Università, e se c'è un caso...parti direttamente con noi!"
"Si...è...bella...come idea...-"
"Bene, allora domani mattina fatti trovare pronta. Ti viene a prendere lui" si alza e sparecchia la tavola, io invece rimango ferma cercando di realizziate quello che mi succederà domani.
La mattina dopo, tremo dall'agitazione, la sera prima sono andata in panico su come vestirmi. Ho chiamato Rose, la più esperta che conosco e mi ha consigliato l'outfit 'fai ingelosire Spencer'.
Gli ho detto mille volte che lui ha una ragazza, ma la sua risposta è stata 'ancora meglio! Vede quello che ha perso'.
Mi ha consigliato di mettere dei jeans molto aderenti, per mettere gli stivali alti neri, quasi senza tacco, e una camicia lunga fino ai glutei per fermarla alla vita con una cintura nera.
All'inizio non capivo il motivo si quella camicia in specifico, ne ho molte altre simili, solo questa mattina ho capito che in quel modo fa risaltare il seno.
La stavo per togliere ma sento la voce di Hotch che mi chiama dal salotto. Ormai è fatta, devo andare con questa camicia. 
"Buongiorno!" Dico mentre scendo le scale di corsa.
"Perché tutta questa corsa?" Dice mentre mi guarda corre in tutto il salone
"Ansia...si...no...si, ansia...ieri mi sono dimenticata di fare la borsa...per fortuna la macchina fotografica è carica...anche il computer...-" suona il campanello.
Vado a aprire la porta e c'è Spencer in tutta la sua bellezza.
Ho dimenticato come si respira e non riesco a staccare gli occhi da lui, ma neppure lui sembra molto calmo.
"Allora...non andate?" Ci riporta alla realtà Hotch
"Si! Ciao!" E vado verso la macchina di corsa
Durante il viaggio in macchina si sentiva solo la musica della radio della macchina, oggi avremmo fatto una lezione integrativa nell'accademia del FBI.
Spencer parlava e io intervenivo cn delle foto che ho fatto sul campo, per dare un esempio di quello che gli aspetta.
Sento dal mio telefono che squilla, è un messaggio da parte di Jon, il proprietario del pub, mi sta facendo gli auguri per la mia prima lezione universitaria.
"Qualcosa di bello?" Mi giro verso Spencer che sta cercando di guardare il messaggio e allo stesso tempo la strada.
"Si, è Jon" dico guardando il telefono e rido per la stupida gif che mi ha mandato.
Non aggiunge altro e continua a vedere la strada.
Non mi ricordavo che le stanze universitarie sono enormi e sempre pieni di ragazzi.
Spencer mi ha presentato alla professoressa che di solito a quest'ora fa la sua lezione, gli spieghiamo quello che diremo ai ragazzi, è molto contenta di questa lezione, ha reputata molto realistica per i ragazzi.
Entriamo dentro, ci sono ancora poche persone.
Collego la macchina fotografica al mio computer e lo collego alla lime. Ho dovuto sfruttare l'altezza di Spencer che accenderlo, sono bassa, in confronto a lui.
"Mi fai vedere quali foto hai?" Annuisco e si mette dietro la mia sedia, appoggiando la mano destra sul tavolo e la sinistra sulla schienale. Apro un pò di cartelle e ogni volta che vede una foto coirete te con quello che dirà, l'ho messo in una nuova cartella, se fossi stata con una altra persona ci avremmo messo un ora, ma con lui ci sono bastati pochi minuti, giusto il tempo di aspettare che tutti i ragazzi entrano a lezione.
"Buongiorno a tutti, io sono il Dottor Spencer Reid della squadra speciale della BAU, lei è la nostra fotografa forense personale, Lucie Hotchner."
"Oggi facciamo una piccola simulazione di quelle che facciamo noi, nella giornata. Dalla parte pratica fino alla parte psicologica del nostro SI, soggetto ignoto" continuo il discorso di Spencer
Per la maggior parte dell'ora ha spiegato in modo molto dettagliato Reid, io invece mi limitavo and intervenire per spiegate in modo più chiaro quello che diceva.
I ragazzi fino alla fine della spiegazione non hanno fatto nessun intervento, solo troppo presi dalla spiegazione e dalle immagini. Quando ha finito di parlare, si sente un grande applauso.
"Adesso potete fare delle domande" aggiungo quando finisce l'applauso.
"Ci sono stati dei casi, dove l'SI, si rivelato un poliziotto o comunque un agente dell'ordine?"
"Si, molte volte. Sono più che altro persone psicopatiche che si credono più avanti di loro e che si eccitano a fare la parte dell'eroe" risponde Spencer
"Avete mai sparato?"
"In una spiegazione di un ora, fai questa domanda? Povero Reid, ha sprecato il fiato per poi rispondere a una domanda elementare" rispondo io, vedendo Spencer che non sapevo cosa fare.
Si sentirono alcune risate dei compagni
"Altre domande?" Chiede Spencer
"Siete tutte e due molto giovani...Come avete fatto" dice facendo ridere un pò la classe
"Il Dottor Reid è un genio, letteralmente. Io invece ho solo avuto la fortuna di avere delle amiche che lavoravano come segretarie dentro alla BAU" rispondo.
La campanella suona e i ragazzi iniziano ad alzarsi e salutarci, prima di uscire dalla stanza.
Spencer è andato a parlare con la professoressa, io invece sto mettendo il computer e la macchina fotografica nella borsa.
"Lezione interessante" mi giro e vedo un ragazzo.
"Sono contenta" rispondo indifferente mentre continuo quello che ho interrotto

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