Capitolo 47

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Gretel's pov
Bellatrix prese Hermione per i capelli, tirandola al centro della grande sala. Io guardavo la scena disgustata, volendo solo fermare quello scempio. Mentre stavo per fare un passo avanti e attaccare la strega, lasciando che la mia ira prendesse il sopravvento, quelle mani fredde mi fermarono.
La sua mano destra sulla mia bocca, facendo sì che non potessi parlare, mentre il suo braccio sinistro mi cinse i fianchi con forza, facendomi perdere il fiato.

"Ci penso io a lei" disse Draco con voce roca

Draco mi trascinò via dalla sala, facendomi attraversare un corridoio buio e freddo, alla fine di esso vi erano due porte di legno nero, una sulla destra e una sulla sinistra. Draco aprì quella di destra facendomi entrare e tenendo sempre la sua mano sulla mia bocca, chiudendosi poi la porta alle spalle. E mentre una parte di me stessa voleva liberarsi e allontanarsi da lui, l'altra parte del mio cuore si stava sciogliendo al suo tocco e avrebbe voluto solamente abbracciarlo.
Ovviamente ero troppo orgogliosa per fare una cosa simile.
Cercai di spingere Draco via da me e ci riuscii solo quando lui decise di lasciarmi andare, ovvero dopo aver chiuso a chiave la porta e avere formulato l'incantesimo muffliato.
Mi allontanai da lui e mi presi qualche secondo, dandogli le spalle, prima di girarmi a guardarlo.
Il ragazzo aveva la testa abbassata ma gli occhi fissi su di me e i suoi capelli spettinati che gli coprivano leggermente gli occhi. Draco appoggiò la bacchetta a terra e alzò leggermente le mani per farmi capire che non mi avrebbe fatto del male.

"Ciao" sussurrò
Non risposi.
"Ascolta non ti farò del male, sai che non lo farei mai" disse
"Lo dici come se avessi paura di uno come te" dissi a bassa voce
"Ora sì che ti riconosco" disse lui sorridendo leggermente
Io non risposi, guardandolo freddamente.
"Ti stanno bene i capelli, sei bellissima come sempre" disse
Il mio cuore saltò un battito a quelle parole, ma non cedetti.
"Come stai?" Mi chiese
Rimasi zitta.
"Ascolta Gretel ti ho appena salvato il culo, quindi non fare la stronza e rispondimi" mi disse irritato
"Mi hai appena salvato il culo?" Dissi
"Sì" disse lui
"Già hai ragione dovrei essere grata della tua benevolenza" dissi ironicamente
"Mi puoi solo dire come stai?" Chiese
"Come vuoi che stia Draco?! Siamo ricercati, rischiamo la vita ogni giorno, montiamo la tenda in un luogo diverso ogni mese per paura di essere uccisi. E per non farci mancare nulla la mia migliore amica sta per essere torturata da quella pazza. Quindi Draco dimmi, come devo stare?" Dissi
"Rischiamo tutti la vita, siamo in guerra" disse lui
"Tu sei un egoista di merda, tu rischieresti la vita? E dimmi la rischi mentre vai a fare pranzo con mamma e papà?" Dissi
"Beh per quello che sto facendo ora sto rischiando la vita" disse lui
"Cosa ti aspettavi? Che ti sarei saltata addosso baciandoti forse? Ti aspettavi che mi sarei inginocchiata al tuo cospetto baciandoti i piedi?" Dissi
"Puoi continuare a fare domande retoriche quanto vuoi, tanto non ti faccio uscire fino a che non mi parlerai civilmente" disse Draco
"Sei una merda" dissi
Lui non mi rispose, rimanendo immobile a guardarmi dolcemente.
"Rispondimi cazzo" dissi
Lui non si mosse.
"Ti odio" dissi
"Gretel puoi dirmi qualsiasi cosa, hai ragione a volerlo fare. Sappi però che non riceverai da me un insulto e non riuscirai ad allontanarmi, e sai perché?" disse
Rimasi zitta a guardarlo.
"Perché ti amo" disse

'Perché ti amo'

Quelle parole rimbombavano nella mia testa e nel mentre trattenevo il respiro.
"Quindi se vuoi dirmi che mi odi, fallo pure. Io non ti fermerò" disse
"Sei veramente uno stronzo. Confessi i tuoi sentimenti adesso?!" dissi con le lacrime agli occhi
"Ti amo" rispose
"Ti odio" ribattei
"Ti amo" disse
"Smettila" dissi
"Ti amo" rispose
"Tu non mi ami!" Dissi
"Sì invece, ti amo" rispose
Rimasi zitta e ferma qualche secondo, mentre lo guardavo intensamente.
E lì crollai, facendo la cosa che mi ero ripromessa di non fare.

Draco mi si avvicinò pericolosamente, una sua mano mi prese il collo mentre l'altra mi cinse la vita, e intanto appoggiava le sue labbra sulle mie.
Fui presa alla sprovvista, ma dopo mi lasciai andare, appoggiando le mani sul suo petto e inebriando il suo odore pungente.
E mentre le labbra di Draco si muovevano sulle mie mi dimenticai di dove mi trovavo e di cosa stava succedendo al di fuori di quella stanza.
Ma quel momento durò poco, spinsi Draco via da me, staccandomi da lui e facendo qualche passo indietro.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 05, 2022 ⏰

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