Capitolo 4

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Harry's pov
Non riuscivo a smettere di guardare i suoi occhi, erano come una calamita. Avevo passato tanto tempo a pensarli negli ultimi giorni, che ora non riuscivo a credere che fossero lì davanti a me.
"Allora Gretel, da dove vieni?" cominciò Hermione con l'interrogatorio
"Da New York"
"Wow, ho sempre voluto visitarla! E andavi a Ilvermony quindi, com'è lì é come Hogwarts?"
"No, é più piccolo e meno organizzato"
"Come te la cavi negli incantesimi? Ho letto che sei molto brava negli incantesimi di duello"
"Me la cavo abbastanza bene"
"Ah e invece..."
"Hermione insomma lasciala respirare" rimproverai la ragazza
"Tranquillo, mi fa piacere rispondere" disse la giocatrice
"Come mai ti sei trasferita qui?" chiesi io
"C'è un'istruzione migliore e ho sentito che il campionato di quidditch é molto buono, quindi ho accettato l'offerta di Silente di venire qui" disse sicura
"E i tuoi genitori sono d'accordo?" chiese Hermione "sei molto lontana da casa" affermò
"I miei genitori sono scomparsi durante la guerra contro Voldemort" disse Gretel. Neville e Ron sobbalzarono a sentire il nome del mago
"Scusate, contro Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato" si corresse lei
"E con chi vivi?" chiese Ron
"Con mia nonna"
Cadde un silenzio imbarazzante, che venne interrotto, però, da Fred Weasley che si alzò dal suo posto per venire vicino a noi
"Gretel, posso chiamarti Gretel? Io sono Fred Weasley, sono il tuo fan numero uno" le porse la mano che lei strinse
"Piacere, siete fratelli?" disse lei, guardando Ron che annuì
"Mi stai toccando! Wow" disse incredulo "ehm volevo dire, sei fidanzata?"
"Scusa?"
"Hai un ragazzo o no?"
"Ti conosco da meno di un minuto e la prima domanda che mi fai é se sono fidanzata?" Disse la ragazza ridendo
"Beh si" disse Fred imbarazzato
"No, non lo sono" disse la giocatrice
Fred se ne andò felice con persino un autografo di Gretel, ma quando gli altri avevano visto cosa aveva fatto Fred, tutti si alzarono per chiedere un autografo a Gretel.
"Sentite io non posso stare qui ora o si creerebbe troppo caos, qualcuno mi può accompagnare al dormitorio che non so dove sia?" chiese Gretel
"Ti accompagno io" dissi prima che qualsiasi altra persona potesse farlo e uscimmo dalla sala sotto gli occhi di tutti.
Con passo veloce ci dirigemmo fuori dalla sala grande, Gretel era più veloce di me e uscì per prima dalla porta, mentre io cercavo di starle dietro.
"Ce l'abbiamo fatta!" Disse una volta usciti dalla stanza, girandosi verso di me.
"Già" dissi io, con il fiato affaticato.
Gretel camminava all'indietro guardandomi.
"Menomale, Silente non sarebbe stato molto conten..." non riuscì a terminare la frase. Camminando all'indietro, andò a scontrarsi con un ragazzo che al contrario stava correndo velocemente verso la sala grande. Prima che la ragazza potesse cadere, il ragazzo l'afferrò.
"Tutto okay?" Disse ridendo il ragazzo
"Si, scusami non stavo guardando dove stavo andando" disse la giocatrice anch'essa ridendo
"Stavo giusto andando verso la sala grande per chiederti un autografo ma non credo ce ne sarà bisogno" disse sorridendo il ragazzo, porgendo alla ragazza un poster che la ritraeva. La ragazza lo firmò velocemente, come se fosse la cosa più naturale del mondo.
"Grazie mille!" Disse il ragazzo
"È il minimo che potessi fare" disse Gretel
"Spero di vederti presto nei corridoi" disse il ragazzo avviandosi verso la sala grande. E così Cedric Diggory sparì dalla nostra vista.
Parlammo per un po' prima di arrivare alle scale, mi sentivo a mio agio nonostante fosse una delle giocatrici più famose al mondo.
Girammo l'angolo e qualcuno ci bloccò la strada, un biondino Serpeverde poco più alto di me.
"Potter"
"Malfoy, se sei qui per insultarmi non é proprio il momento" dissi io
"In realtà vorrei solo presentarmi alla tua amica" disse lui spocchioso e continuò "Gretel Swann io sono Draco Malfoy" le disse prendendole e baciandole la mano
"Piacere" disse lei, per poi sorpassarlo senza dargli attenzioni
"Magari domani possiamo uscire" urlò lui, cercando di attirare la sua attenzione
"Magari un'altra volta" rispose lei di spalle e poi si girò "Harry andiamo?"
Malfoy mi guardò furioso, mentre io, sorridente, raggiunsi la ragazza e la accompagnai al dormitorio.

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