Capitolo 19

156 11 0
                                    

Gretel's pov
I raggi di sole colpivano gentilmente il mio viso, il leggero vento mi circondava. Intorno a me vi era un ampio prato verde, decorato da alberi di tutti i tipi, Hogwarts dietro di me. Il cielo blu era compatto, se non per alcune nuvole bianche che si muovevano lentamente.
"La visione del cielo la tranquillizza?" Chiese una voce alle mie spalle
"Non proprio" dissi continuando a guardare in alto
"Molte persone si rilassano osservando l'ampiezza del cielo" mi disse
"Per quanto mi riguarda, l'infinità dell'universo mi fa solo sentire debole, come se la mia esistenza non sia qualcosa che possa modificare anche piccole parti di esso" dissi
Guardai Silente, che si era disposto di fianco a me, anche lui guardando all'insù.
"È un pensiero abbastanza pessimista per una ragazza della tua età" mi disse
Non risposi, rimasi in silenzio.
"In ogni caso, la ringrazio di aver accettato ad incontrarmi qui" mi disse Silente
"Nessun problema" dissi
Con un gesto della mano, Silente mi indicò la via per un sentiero che portava dentro al piccolo bosco che ci circondava.
"Viene spesso qui?" Mi chiese il professore
"Diciamo che conosco fin troppo bene la strada" dissi
Camminammo per qualche minuto, fino a quando arrivammo alla fine del sentiero. Lì gli alberi si aprivano formando una sorta di recinto circolare, all'interno il prato verde era in parte schiacciato da una candida tomba marmorea.
'Cedric Diggory'
Vi era scritto in nero sulla lapide. Rimasi in silenzio a guardare quella scritta, la calligrafia era molto articolata e tondeggiante, un po' troppo appariscente per i miei gusti, ma comunque molto fine.
Con un gesto della bacchetta feci apparire dei fiori e li posai sulla bianca struttura.
"Cedric Diggory é sempre stato un ragazzo incredibilmente eccellente" cominciò a parlare il professore
Rimasi immobile, mentre sentivo il vento che sfiorava le mie guance.
"L'immagine che era riuscito a creare era quasi del tutto impeccabile, sembrava davvero forte e invincibile" continuò
"Quasi?" Sussurrai
"Quando guardava lei, signorina, si poteva intravedere la sua debolezza, le sue insicurezze, il suo amore" concluse
Non risposi, mentre trattenevo le lacrime.
"La stessa cosa si potrebbe dire di lei, signorina. Lei vuole sempre dimostrarsi infallibile, eppure qui sembra quasi debole" mi disse
"Si sbaglia, io sto soffrendo per Cedric, ma lui non mi porta altro che forza. Vivo per dimostrare a Cedric che ha fatto bene ad amarmi. E forse quella che lei scambia per debolezza é in realtà umanità" dissi
Nessuno parlò per qualche minuto, l'unico rumore era il fruscio degli alberi e il respiro profondo di Silente.
"Perché mi ha portato qui?" Chiesi
"Non ne sono certo, signorina. Forse perché volevo vederla veramente" mi rispose
"Vedermi veramente?" Chiesi
"Vederla per come lei é, trasparente, senza barriere, senza orgoglio che intercetti la mia vista. Vederla umana" mi disse
Non risposi, mentre mi giravo verso l'uomo barbuto.
"Ho fatto molte ricerche, non é stato facile. Ma ho ottenuto delle risposte" mi disse
Lo guardai sempre più attentamente, in silenzio, aspettando
"Sono vivi, e di ciò sono certo" mi disse
Il mio cuore saltò un battito
"Sono prigionieri?" Chiesi
Silente scosse la testa
"Crediamo che si siano nascosti durante la guerra e che lo siano ancora" mi disse
"No, no é impossibile" risposi
"Signorina Swann, é molto probabile che..." mi disse
"No!" Dissi
Silente mi guardò, con tenerezza.
"Non é possibile. Mi avrebbero cercato. Se fossero stati liberi sarebbero tornati" dissi, mentre una lacrima solcava il mio viso
"Sono certo che non siano prigionieri" mi disse
"Si sa il motivo per il quale si sono nascosti?" Chiesi
"Sì, inizialmente erano seguaci del signore oscuro ma successivamente gli hanno voltato le spalle. Se non fossero scappati, Voldemort li avrebbe uccisi" mi disse
"Mi sta dicendo che i miei genitori, oltre ad essere dei codardi, sono pure dei traditori?" Dissi
Silente non mi rispose, rimase calmamente fermo, con il suo respiro incredibilmente regolare. Mentre nella mia testa il caos esplodeva.
"Sto cercando di rintracciarli e scoprire dove si trovano" mi disse
"No, non mi interessa. Ho già tutte le risposte che volevo avere" dissi
"Signorina, i suoi genitori..." cercò di parlare Silente
"Cosa? Ha una scusa a loro favore? Perché io non riesco a pensarne una. Ora Lord Voldemort è tornato, ma é rimasto polvere per quasi quindici anni, di tempo per tornare ne avevano" dissi
Silente continuò a guardarmi tranquillamente negli occhi, mentre io ruppi il nostro contatto visivo, sedendomi di fianco alla tomba del mio amato.
"Ora mi scusi ma vorrei avere qualche minuto da sola con Cedric" dissi
Il professore mi toccò con una mano la spalla in segno di supporto, per poi camminare lentamente fuori dal recinto circolare che gli alberi verdi formavano.
Ero rimasta sola, sola tra la calma della natura, sola con Cedric.
"Ciao" sussurrai
Rimasi poi in silenzio, quasi in attesa di una risposta. Cercai di trovare le parole giuste per parlare con Cedric, ma ogni volta che aprivo bocca il mio respiro si affannava e lacrime cominciavano a solcare il mio viso.
"Mi manchi"

Gretel Swann Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora