Capitolo 40

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Gretel's pov
Aprii gli occhi velocemente, svegliata dall'incessante baccano che arrivava dai piani sottostanti della Tana. Potei percepire la luce del mattino che infastidiva leggermente i miei occhi ancora abituati al buio della notte.
Delle braccia muscolose mi tenevano stretta a loro e il corpo caldo di Fred era in contatto con la mia pelle nuda.
Mi girai lentamente, così da esserci pochi centimetri tra il mio viso e quello del rosso, il quale dormiva beatamente, indisturbato da qualsiasi tipo di rumore.
Lo guardai teneramente, osservando ogni suo piccolo particolare.
"Mi trovi bello, non é così?" Sussurrò il ragazzo sorridendo un poco e avendo gli occhi ancora chiusi
"Forse" dissi presa alla sprovvista
"Non posso dire che sono sorpreso" disse il rosso aprendo finalmente gli occhi.
Il suo sguardo dolce era fisso nel mio, mentre mi studiava attentamente.
"Sto ancora sognando per caso?" Chiese il ragazzo
"No non stai sognando" risposi alzando gli occhi al cielo
"Ah, vuoi dirmi che quello che é successo ieri sera era vero?" Disse ironicamente
"Penso proprio di sì" risposi
"Sembrava quasi troppo bello per essere reale" disse Fred
Il ragazzo mi si avvicinò lentamente e posò un leggero bacio sulla mia bocca. E si staccò sorridendo, cosa che mi rese di buon umore e mi fece venire voglia di baciarlo ancora. Così riappoggiai le mie labbra sulle sue, lasciandomi andare.
Il sapore delle sue labbra era dolce, le sue mani calde e potevo sentire il suo profumo addosso, circondarmi.
"Gretel!"
Qualcuno bussò alla mia porta. Guardai di scatto l'entrata della stanza, staccandomi da Fred.
"Perché hai la porta chiusa? Andiamo svegliati!" Continuava la voce fuori
Mi alzai velocemente mentre cercavo qualcosa da mettermi, qualsiasi cosa.
"Muoviti" dissi a Fred,
Mi accorsi solo qualche secondo dopo che il rosso era rimasto esattamente nella stessa posizione a guardarmi.
"Che stai facendo?" Dissi mentre trovavo la mia maglia del pigiama e me la infilavo
"Mi sto godendo la vista" disse lui tranquillamente
Alzai gli occhi al cielo e sorrisi alla sua risposta.
"Gretel! Devi svegliarti!" Disse la persona fuori dalla porta
"Sbrigati" dissi a Fred andando verso il letto e cercando di farlo scendere
"Dove vuoi che vada?" Disse lui ridendo
"Non lo so! Vattene in bagno, nasconditi da qualche parte o smaterializzati!" Sussurrai a Fred e mi diressi verso porta, prima di aprire però mi rigirai a controllare il rosso.
Il ragazzo si era finalmente alzato, con indosso solo dei boxer stava lentamente camminando verso il bagno, mentre si toccava i capelli cercando di sistemarli.
Era alto con i muscoli delle gambe e delle spalle pronunciati, i suoi addominali erano abbastanza in rilievo. Rimasi lì a fissarlo per qualche momento.
"Ehi! Gretel!" Disse la voce che mi fece risvegliare
"Hai intenzione di aprire o vuoi rimanere a fissarmi tutto il giorno" disse Fred ghignando dopo aver notato che lo stavo guardando e essendo finalmente entrato nel bagno.
Alzai gli occhi al cielo e poi aprii la porta.
"Finalmente" disse Ron
"Ron" dissi sorpresa "che c'è?" Chiesi
"Oh okay. Wow" disse dopo aver visto che ero in mutande e alzando velocemente gli occhi al cielo, cercando di evitare il contatto visivo.
"Ron cosa vuoi?" Chiesi
"Ti devo parlare" disse il ragazzo
"E non potevi aspettare oggi pomeriggio per parlarmi?" Dissi scocciata
"No deve essere ora" disse per poi entrare bruscamente all'interno della mia stanza
"Ora? Proprio ora?" Dissi cercando di nascondere il panico che stava crescendo, potei sentire la porta del bagno chiudersi poco prima che Ron entrasse e si sedesse sul mio letto ancora disfatto.
"Proprio ora" disse
"Okay che cosa c'è?" Dissi pregando che Fred non facesse alcun tipo di rumore
"Pensi- ecco- pensi che dovrei- dovrei invitare Hermione al matrimonio?" Chiese Ron
"Eh?" Dissi guardando male
"Dovrei invitare Hermione al matrimonio?" Chiese di nuovo
Rimasi qualche secondo cercando di capire se effettivamente il ragazzo mi stava facendo quella domanda.
"É whisky quello?" Chiese confuso Ron indicando la bottiglia
"Uno, il matrimonio è oggi quindi mi sembra un po' tardi. Due, perché lo stai venendo a chiedere a me?" Dissi cercando di cambiare il prima possibile l'argomento
"Perché tu sei la sua migliore amica. Sai se potrebbe farle piacere e sai se ci va con qualcun altro o meno. E stavo pensando che io e te dovremmo parlare di più, dato che tu mi puoi essere d'aiuto e quindi ho deciso di venire a parlarti" balbettò Ron
"Okay, ma come regola ricordati che non puoi venirmi a parlare se sto dormendo. Chiaro?" Dissi
Il ragazzo annuì frequentemente.
"E comunque Ron con chi pensi che possa andare al matrimonio? Non c'è tanta gente, é una cosa intima" dissi
"Non so con Harry magari" disse Ron
Scoppiai in una risata sincera.
Ron mi guardò serio non capendo la mia reazione.
"Oh sei serio. Non era una battuta" dissi io
"Perché dovrebbe esserlo?" Disse Ron
"Perché a Harry non piace Hermione, gli piace un'altra" dissi io sorridendo
"Sì, gli piaci tu" disse Ron
Un rumore forte si sentì nella stanza, proveniente dal bagno.
"Cos'era?" Chiese Ron
"Niente, niente" dissi velocemente "e poi non sono io la ragazza di cui stavo parlando" risposi cercando di cambiare discorso
"E di chi allora?" Chiese Ron
"Seriamente me lo stai chiedendo?" Dissi
"Sì!" Disse il ragazzo non capendo
"Sai una cosa, non sono io a dovertelo dire e non c'entra nulla con Hermione. Ti assicuro Hermione non ci andrà con Harry" dissi
"Magari ci andrà con George, o con Fred" disse il ragazzo
"Non penso" dissi io
"No con George no, ha detto che voleva fare colpo su qualche cugina di Fleur. Allora ci andrà con Fred" disse Ron
"Fidati non ci va con Fred" dissi io
Un nuovo rumore proveniente dal bagno di sentì, ancora più forte del primo.
"Seriamente che cos'è?!" Disse il ragazzo alzandosi dal letto e dirigendosi verso il bagno.
"Nulla, nulla! Ron!" Dissi alzandomi e cercando di fermare il ragazzo
"Potrebbe essere un ratto e ho una brutta esperienza con loro, quindi preferirei liberarmene" disse andando convinto verso la porta
"Ron davvero non é un ratto" dissi prendendo Ron per un braccio
"Non puoi saperlo" disse aprendo la porta del bagno
Fred, ancora in mutande e non curante di coprirsi con un accappatoio, era appoggiato a uno dei freddi muri del bagno, con la mano dietro alla testa e guardava il fratello con una strana espressione in faccia, un misto tra imbarazzo e godimento.
Ron rimase ammutolito per qualche instante, cercando di processare il tutto.
"Tu- tu che ci fai qui?" Chiese Ron non appena si sentì pronto
"Non é ovvio? Mi faccio Gretel" disse Fred ghignando e guardandomi compiaciuto
"Fred!" Dissi rimproverando il gemello
"Scusa, ma me l'ha servita su un piatto d'argento" disse Fred
"Voi- voi due? Insieme?" Disse Ron
"No" dissi io
"Sì" disse Fred in contemporanea
"Eh?" Disse Ron in shock
"Non stiamo insieme e sono stata molto chiara ieri sera riguardo a ciò" dissi guardando Fred
"Vero non stiamo insieme, ma abbiamo passato la notte insieme" disse Fred
Ron restò immobile e in silenzio per qualche secondo, non sapendo come comportarsi o cosa pensare. Poi si girò verso di me.
"Come é successo?" Chiese non capacitandosene
"Beh palesemente Gretel mi è venuta a cercare ieri sera pregandomi di venire nella sua camera ed é successo ciò che é successo" scherzò Fred alle spalle di Ron
"Non é vero!" Dissi cercando di rassicurare Ron "diciamo che il mio giudizio é stato condizionato" spiegai
"Oh andiamo" disse Fred ridendo
"Oh il whisky!" Disse Ron realizzando
"Già ero ubriaca così ho deciso di fare una cosa molto stupida" dissi
"Non sei venuta a letto con me perché eri ubriaca, l'hai fatto perché lo volevi, tanto vale che lo ammetti" disse Fred
"Ti piacerebbe" dissi
"Non è giusto dire piacerebbe perché mi é effettivamente piaciuto dato che é effettivamente successo. E sono riuscito a scorgere quanto sia stato difficile per te non gridare di piacere" disse Fred
"Miseriaccia!" Disse Ron uscendo dal bagno e recandosi verso l'uscita
"Ron!" Lo chiamai
"Cosa?" Disse lui disperato
"Non puoi dirlo a nessuno" dissi
"A parte Harry e Hermione vero?" Disse Ron
"No, soprattutto a Harry e a Hermione" dissi io
"Non sono bravo a tenere segreti" disse Ron
"Beh dovrai esserlo se vuoi essere mio amico. E tu vuoi essere mio amico, giusto?" dissi io
Il ragazzo annuì.
"Okay allora se mi vuoi bene promettimi di non dirlo a nessuno" dissi
"Io..." cercò di dire
"Ho detto prometti" dissi con aria intimidatoria
"Okay va bene" disse sospirando
"Grazie" dissi mentre il rosso apriva la porta
"Aspetta!" Disse Fred avvicinandosi al fratello
"Cosa vuoi?" Disse Ron
"Non c'è bisogno di invitare Hermione. Già lo da per scontato che andiate insieme" disse Fred
"Vuoi dire che già sa che mi piace?" Disse Ron
"Beh se non é cieca, già lo sa" dissi io
Il ragazzo annuii fortemente e sussurrò un grazie per poi abbandonare la stanza.
Non appena il rosso uscì io e Fred ci guardammo e contemporaneamente cominciammo a ridere.
"Hai visto come ci guardava?" Dissi ridendo
"Non riusciva nemmeno a formulare una frase" disse tra le risate
Fred mi si avvicinava sempre di più. Fino a quando non fu abbastanza vicino da tirarmi verso di lui e circondarmi la schiena con le sue braccia calde. Le sue mani grandi mi carezzavano dolcemente mentre le mie, più piccole e fredde, si appoggiavano sul suo torso nudo.
"Sono abbastanza compiaciuto se devo dire la verità" disse Fred
"Ma non mi dire" dissi io sarcasticamente
"Beh con qualcuno dovrò ben vantarmi di essere stato a letto con Gretel Swann. In molti mi chiederebbero opinioni e recensioni" disse
"Spero che sarebbero tutte positive" dissi io sorridendo
"Oh sì. Decisamente positive" disse
Poi il rosso si abbassò alla mia altezza e mi baciò tanto dolcemente da farmi sciogliere. Ricambiai il bacio tenendo sempre le mie mani sul suo petto caldo.
Le sue mani si muovevano sul mio corpo e il bacio si faceva sempre più passionale, fino a quando Fred mi prese in braccio e mi portò sul letto, senza permettere che le mie labbra si staccassero dalle sue.
Il suo corpo copriva il mio mentre mi baciava il collo e mi toglieva la maglia. Poco dopo ribaltai la situazione, salendogli in braccio, le sue mani erano sulle mie gambe e le sue labbra sulle mie.
"Gretel..." la stessa voce di prima aprì la porta senza dare alcun preavviso
"Seriamente? Vuoi proprio rovinarmi la mattina eh" disse Fred scocciato
"Miseriaccia! Oh no! Non volevo vedere!" Disse il ragazzo girandosi verso la porta
"Ron! Nessuno ti ha mai detto che devi bussare prima di entrare in una stanza!" Dissi
"Io- io pensavo che Fred se ne fosse andato e- e pensavo che fosse una cosa da una notte sola" disse Ron
"Già anche io lo pensavo" disse Fred ghignando
"É una cosa da una notte sola" dissi guardando il ragazzo che ancora si trovava sotto di me
"A parte il fatto che stava per succedere di nuovo adesso" disse lui
Alzai gli occhi al cielo in risposta.
"Che vuoi Ronald?" Chiesi poi
"Ah già, allora Gretel devi venire giù appena puoi" disse
"Perché?" Dissi
"Penso che riguardi Silente" disse Ron
A sentire il nome del professore mi sembrò che il mondo si fermò mentre cercavo di capire che cosa potesse essere riguardante lui.
"Te ne vai?" Disse poi Fred scocciato al fratello che era ancora dentro la stanza
"Oh sì, scusate ancora" disse imbarazzato per poi uscire dalla stanza chiudendo la porta
Rimasi ancora qualche secondo su Fred pensando a cosa mi aspettava al piano di sotto, poi cominciai ad alzarmi.
"Dove vai?" Disse Fred prendomi il braccio e sorridendo
"A farmi la doccia e poi sotto" dissi per poi incamminarmi verso il bagno
"Okay" disse il ragazzo venendo anche lui verso la doccia
"Che fai?" Dissi ridendo
"Hai detto tu che avremmo fatto la doccia" disse ghignando e appoggiandosi allo stipite della porta
"No, ho detto che io sarei andata a fare la doccia" dissi enfatizzando la prima persona singolare
"Sei mezza nuda davanti a me e dovrei semplicemente farti fare la doccia da sola?" Disse il ragazzo
"Esattamente" dissi spingendolo fuori dalla stanza.
Tirai un sospiro di sollievo, mentre mi svestivo completamente e mi infilavo sotto l'acqua calda della doccia. Pensavo a quello che avevo fatto. Con Fred mi trovavo bene, ma c'era qualcosa che non mi faceva sentire tranquilla riguardo a noi due, anche se mi sembrava non riuscire a resistere al suo tatto.
Quel momento tranquillo però durò poco.
La porta sella doccia si aprì, mostrando Fred nudo, il quale come se nulla fosse prese posto al mio fianco.
"Che ci fai qui?" Dissi guardandolo
"Ho provato ad accettare il fatto che fossi nuda sotto la doccia senza di me, ma non ce l'ho fatta" disse
"Sei incorreggibile" dissi roteando gli occhi
"E tu sei acida ma non te ne faccio una colpa" disse
"Devo fare veloce" dissi
"Non mi importa" disse il ragazzo avvicinandosi e prendendomi per il collo per poi baciarmi passionalmente. E di nuovo mi lasciavo abbandonare dalle sue mani e dalle sue labbra, eppure, anche quando mi sentivo stare bene, una parte di me pensava che avrebbe preferito essere nella doccia con qualcun altro, con quel qualcuno che tanto avrei volto scordare.

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