14. Liam

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Aria camminava nel corridoio del terzo piano con il libro di Difesa Contro le Arti Oscure in mano. Sfogliava le pagine della lezione appena terminata, mentre si dirigeva alla lezione successiva.
Sottolineava qualche frase o parola chiave, appuntava qualcosa e nel frattempo continuava a camminare. Lo richiuse soltanto per aumentare il passo, passando davanti all'aula di Trasfigurazione.
Vide Niall uscire indaffarato e provò a salutarlo, ma questo non la vide - o fece finta di non vederla - e continuò ad andare per la sua strada.
Sbirciando dentro l'aula, vide Louis infilare l'ultimo libro in borsa e prepararsi per uscire.
Lo attese con un mezzo sorriso, stringendosi il libro di Difesa al petto.
Il moro attraversò la soglia della porta e Aria lo salutò immediatamente.
- Ciao Louis.
Lui le sorrise, fermandosi.
- Hey Aria. Come stai?
- Tutto bene, grazie. Tu?
- Me la cavo. Come sta Zayn? Non l'ho visto dopo ieri notte.
Aria annuì con la testa.
- Sta bene, sono riuscita a medicargli tutto... dovrei parlarti proprio a proposito di ieri notte, più o meno. Ti spiace se camminiamo? Sono leggermente in ritardo...
- Certo, nessun problema.
Al contrario degli altri, Louis sembrava più aperto al dialogo, nonostante fosse l'ultimo che avesse conosciuto e quello con cui parlava di meno.
- Zayn mi ha raccontato di Liam, mi ha spiegato perché eravate tutti lì e quali sono i vostri ruoli, se vogliamo chiamarli così. Mi ha detto che tu hai sempre preparato una pozione, giusto?
Louis annuì.
- Sì. Evitava che Liam si trasformasse durante le notti di luna piena.
- Ecco. Mi sono informata e, non volermene, non l'ho fatto con un cattivo fine, ho controllato quali ingredienti servissero per questa pozione.
- Avrai visto quanto è complicata, allora.
- Sono qui per darti una mano a trovare tutti gli ingredienti.
- E come pensi di fare? La pozione Antilupo è una delle più complesse e solo chi è autorizzato dal Ministero della Magia può prepararla.
- Conosco Lumacorno da sette anni, lui si fida ciecamente di me a tal punto da mostrarmi i suoi più nascosti segreti. Pensi che non sappia dove trovare gli ingredienti?
Louis la guardò perplesso.
- Vuoi aiutarmi a fare la pozione?
La Corvonero annuì con la testa, guardando Louis in viso.
- Quello che ho visto ieri mi è bastato per farmi capire non solo quanto voi siate uniti, ma anche quanto sia difficile gestire una situazione di questo tipo. Voglio potervi dare una mano, anche per tentare di rimediare ai casini che ho causato.
Louis abbozzò un sorriso.
- Non credo che rimedierai facendo una pozione Antilupo. Ma comunque mi servirebbe il tuo aiuto, sei brava in Pozioni e se sai dove trovare gli ingredienti... beh, tanto meglio.
- Perfetto. Vediamoci subito dopo la fine delle lezioni nel bagno delle femmine del secondo piano. È sempre vuoto, non ci va mai nessuno, nemmeno i professori, ed è il posto più sicuro per fare una pozione di questo tipo.
- Ne sei sicura?
- Al 100%.
Il Tassorosso fece spallucce, convincendosi.
- Ok, va bene.
- Perfetto. - Aria gli sorrise. - Allora a dopo.
Si allontanò a passo svelto. Sapeva davvero quello che stava facendo?
Quello che aveva detto era tutto vero. Lumacorno si fidava di lei a tal punto da mostrarle dove teneva le scorte di pozioni, ma non aveva mai preso niente senza il suo permesso.
Solo che quella volta, per qualche strana ragione, sentiva che doveva farlo. Doveva rubare a Hogwarts nella stanza di un professore.
Doveva farlo per Zayn, per Niall, per aiutare Louis. Ma soprattutto per Liam.
Nonostante lui la trattasse sempre peggio e non volesse avere nulla a che fare con lei, Aria si sentiva sempre più in dovere di dargli una mano.
Aver saputo la sua storia, il motivo del suo arrivo a Durmstrang, l'aveva incitata ulteriormente a rendersi utile. Ormai era entrata in quel gruppo, era ovvio a tutti quanti.
Anche se Niall la evitava, Liam la ignorava. Lei ormai faceva parte del loro giro, ed essendo a conoscenza dei loro segreti, poteva rendersi utile aiutandoli.
Lei non era Anonymous, non voleva distruggerli e separarli gli uni dagli altri.
Passò le lezioni controllando tutto il tempo l'orologio. L'ansia aumentava sempre di più, ma prima risolveva quella situazione, prima si rassicurava.
Non poteva sopportare di sapere che Zayn rischiava la vita ogni notte per proteggere Liam. Nonostante quello che lui le aveva detto, voleva sentirsi sicura e in pace con sé stessa, almeno una volta.
Non risalì nemmeno a rimettere la borsa nel dormitorio, quella sera. Prima di scendere a cenare, incontrò Louis davanti al bagno delle ragazze al secondo piano. Lo vide avvicinarsi accompagnato da Harry che si era tolto il mantello e lo teneva con una mano, poggiato sulla spalla destra.
- Spero che non sia un problema se anche Harry è venuto con me. - disse Louis fermandosi davanti a lei.
- Nient'affatto. - lo rassicurò Aria, con un mezzo sorriso.
- Sta arrivando anche Zayn. - la informò il riccio Serpeverde.
Lei non disse niente a riguardo. Lo guardò soltanto, tornando poi a rivolgersi al Tassorosso.
- Se Zayn sta arrivando, allora lui e Harry possono restare a fare la guardia qui, mentre noi andiamo a prendere gli ingredienti. Che ne pensi?
Louis fece spallucce, guardando poi il compagno.
- Nessun problema. - si affrettò questo.
- Bene, allora andiamo.
Aria avanzò, seguita da Louis.
- Aspettateci fuori, non credo vi convenga girovagare nel bagno da soli. - disse poi rivolta al Serpeverde.
Harry fece segno con la testa di aver capito, e poi la Corvonero riprese a camminare.
Lei e Louis salirono al terzo piano. Qualche studente girovagava da una parte all'altra, ma nessuno si fermava a parlare con loro.
- Sei sicura di quello che stiamo facendo?
Aria annuì con la testa.
- L'hai già fatto prima d'ora?
- No. Ma se non rischiamo adesso, Liam potrebbe finire male e lo sappiamo entrambi.
Guardo Louis dritto negli occhi azzurri e poi continuò a camminare.
Arrivarono in un corridoio poco illuminato, senza finestre né quadri, lungo e stretto. Stavano al quarto piano.
Aria procedeva rigida e sicura di sé, nonostante avesse una paura tremenda di essere scoperta.
Alla fine del corridoio, illuminata da due torce appese alla parete, c'era una porta nera con dei ghirigori in stile gotico e senza serratura.
Louis attese alle sue spalle.
La ragazza frugò nella borsa e tolse fuori un tassello a forma di rombo in metallo nero, identico al metallo utilizzato per la porta.
Lo incastrò in un punto nascosto, che inizialmente Louis non aveva visto. Gli ingranaggi della porta si mossero appena il rombo fu completamente incastrato, e la porta si ritirò di qualche centimetro.
Facendo un baccano assordante, si aprì da sola, mostrando ai ragazzi una stanza lunga e stretta, piena di scaffali con ingredienti per pozioni, filtri e quant'altro.
Aria si voltò verso il Tassorosso.
- Benvenuto nel ripostiglio segreto di Lumacorno, Louis. Inizia il divertimento.
Lasciò che lui entrasse per primo, richiudendosi poi la porta alle spalle.
Lui si guardava attorno, scrutando gli ingredienti con attenzione e curiosità. Corrugava la fronte, guardava dentro le boccette senza toccare niente, leggeva le etichette e poi andava avanti.
Aria, che conosceva quel posto ormai da diversi anni, proseguiva alla ricerca degli ingredienti. Quando li trovava li infilava in tasca. Louis trovò i fiori di mughetto e li intascò anche lui.
Ci vollero circa 10 minuti perché riuscissero a trovare tutti gli ingredienti, poi uscirono controllando di non essere visti.
Aria richiuse la porta e nascose di nuovo la chiave nella borsa.
- Qualsiasi cosa succeda, noi non siamo mai entrati qui dentro, chiaro?
Louis annuì con la testa.
- Limpido come l'acqua.
- Perfetto. Torniamo al bagno.
Si diressero a passo sostenuto verso il secondo piano. Avevano ancora un po' di tempo prima della cena nella Sala Grande.
Harry e Zayn stavano parlando davanti al bagno. Il Serpeverde era pocciato con la schiena contro il muro, la borsa buttata per terra; Zayn invece la teneva con la tracolla su una spalla, spostando il peso del corpo da un piede all'altro.
Vedendoli arrivare, Harry si staccò dal muro.
- Dove avete preso tutte queste cose?
- Non è di vitale importanza. - rispose svelta Aria, superandoli entrambi ed entrando nel bagno con un piccolo calderone appresso.
Sistemò la sua borsa in un angolo e poi si sedette per terra, poggiando il calderone e gli ingredienti davanti a sé. Louis la imitò.
- Credevo che non riuscissi a trovare gli ingredienti. - disse Zayn rivoltò all'amico Tassorosso.
- Infatti. - rispose questo, sedendosi accanto ad Aria. - Ma Aria sì.
Gli sguardi di Harry e Zayn si spostarono su di lei, che aveva le mani impegnate a farsi una treccia con i lunghi capelli.
- Tu inizi a spaventarmi. - commentò Harry con la fronte corrugata, mentre Zayn poggiava la borsa per terra.
- Vogliamo fare questa pozione per Liam, sì o no?
Nessuno rispose e Aria sospirò, tirando fuori una pergamena dove aveva annotato ingredienti e procedure della pozione.
Louis iniziò ad avviare il miscuglio seguendo la pergamena di Aria, mentre lei controllava attentamente che non mancasse nulla e che Louis rispettasse tutto con cura.
- Ho fatto questa pozione un milione di volte, ma mi sembra sempre di poter sbagliare da un momento all'altro. - commentò.
- Liam ha un culo grande quanto una casa, in questo senso. - commentò Harry.
- Essere un licantropo non lo definirei culo. - aggiunse Zayn, guardando il Serpeverde con stizza.
- Ma avere degli amici che gli procurano una pozione per farlo restare un essere umano come noi direi che è una forma di culo più che soddisfacente.
- Il vero culo sarebbe stato non essere trasferiti affatto, o non essere mai incappati in questa situazione. - s'intromise Louis, mentre versava della polvere d'argento.
- Oh andiamo! - sbuffò Harry. - Gli stiamo facendo la pozione che lo salva dalle sue metamorfosi notturne perché, non voglio sapere come, siete riusciti a trovare gli ingredienti giusti. Più culo di così!
- L'avete smessa di parlare di culo e non culo? - sbottò Aria, guardandoli tutti e tre. - Non siamo soli.
Zayn si irrigidì.
- Che vuoi dire?
Una risata stridula riempì la stanza e Louis si fermò con la mano a mezz'aria, mentre versava il contenuto di una boccetta verde.
- Che cos'era? - domandò Harry spalancando i suoi occhioni.
La risata si ripeté e Aria spostò lo sguardo oltre le spalle di Zayn, vedendo apparire una figura fluttuante, che sbucava da uno dei bagni. Indossava la divisa di Hogwarts, un paio di occhiali rotondi e aveva due lunghe codette di capelli corvini.
Louis spalancò gli occhi e lanciò un urlo di sgomento.
Zayn e Harry si voltarono contemporaneamente.
- Wo! - disse Zayn limitandosi ad uno scatto con le spalle, sorpreso di trovarsi di fronte a quel fantasma che gli sorrideva timidamente.
Harry, invece, si mise ad urlare e si alzò in piedi.
- Ssssh! - lo rimproverò Aria. - Siediti! Non ti farà niente!
- Chi è? - domandò con tono esasperato.
Aria guardò il fantasma. Questo le sorrise e la salutò con una mano. Lei ricambiò e sia Zayn che Harry la fissarono increduli.
- Ragazzi, lei è Mirtilla Malcontenta. Mirtilla, loro sono Zayn, Harry e Louis.
- Ciao! - salutò il fantasma, dondolandosi da una parte all'altra.
- Perché c'è il fantasma di una ragazzina in questo bagno? - Harry sembrava seriamente scosso.
- Harry, non mi sembra la domanda più appropriata da fare. - disse Zayn a denti stretti, cercando di non farsi sentire.
Mirtilla tornò dentro il suo bagno continuando a sorridere.
Harry si risedette, la pelle bianca dalla paura e i nervi tesi.
Louis aveva ripreso a fare la pozione.
- Nessuno viene qui perché hanno tutti paura che Mirtilla li possa spiare. - spiegò Aria.
- Noi no?
La voce di Harry era più squillante del solito.
- Non mi vorrai dire che ti mette in soggezione stare con una fantasma.
Lui non disse niente, ma spostò lo sguardo altrove.
- Harry ne è terrorizzato. - commentò Louis con un mezzo sorriso. - Sono una delle sue paure più grandi.
- Lou, sta zitto. - lo ammonì il Serpeverde, mentre il Tassorosso se la rideva.
Aria trattenne un sorriso.
Mirtilla fece di nuovo capolino, ma quella volta da un bagno diverso.
- Che cosa state facendo? - domandò incuriosita.
- Un compito. - mentì Aria. - E' per un'esercitazione di pozioni.
Mirtilla annuì con la testa, facendo segno di aver capito. Poi lanciò uno sguardo ad Harry.
Questo, sentendosi osservato, si voltò lentamente, l'espressione sempre corrucciata.
Il fantasma, vedendo che Harry si era voltato, si nascose nuovamente dentro il bagno con una risatina da ragazzina.
Aria dovette trattenersi dal ridere.
- Qualcuno ha fatto colpo. - commentò.
Louis trattenne una risata mentre girava la pozione.
- Non stavi giusto parlando di culo, Harold? - lo sfotté Zayn.
Harry lo fulminò con lo sguardo.
Mirtilla uscì nuovamente dal bagno e fluttuò verso Harry. Lo osservò da dietro per un po', poi fece tutto il giro del gruppo.
- Non potevamo farlo in giardino? O in biblioteca? O in qualche altra stanza priva di fantasmi?
Aria lo ignorò e si concentrò sulla pozione.
Mirtilla restò a fargli compagnia ancora per un po'. Harry cercava di fare finta di niente, ma in realtà la presenza del fantasma lo metteva in soggezione e non riusciva a nasconderlo.
Zayn lo prese in giro per quasi tutto il tempo, divertendosi a fargli notare come la ragazzina fosse seriamente interessata a lui.
Si sedette perfino al suo fianco e Zayn dovette voltarsi per non scoppiare a ridergli in faccia.
Harry cercava di allontanarsi, ma Mirtilla lo inseguiva con un'espressione furba sul viso.
- Liam dov'è? - domandò poi Louis, mentre Mirtilla cercava di poggiare la testa sulla spalla di Harry.
- Con Niall. - rispose Zayn. - Dovrebbero arrivare a momenti.
- Bene, perché ho quasi finito.
- Mirtilla. - la richiamò Aria, mentre lei aveva tranquillamente poggiato la testa sulla spalla di Harry, il cui colore della pelle rasentava il perlaceo.
Lei guardò la Corvonero con fare interrogativo, poi si allontanò da Harry e mise il broncio.
- Fai da brava.
- Perché nessuno mi accetta? - domandò più a sé stessa che agli altri.
Harry la teneva sotto controllo con la coda dell'occhio.
- Non è vero, tutti ti accettano. Solo devi capire la differenza fra te e Harry.
Mirtilla sollevò lo sguardo prima verso Aria, poi lo spostò verso il Serpeverde.
Lui fece finta di nulla, ma lei lo guardava con insistenza.
Zayn gli diede un colpo e gli fece segno di girarsi a guardarla. Harry scosse la testa, impaurito. Il Grifondoro lo incitò ulteriormente.
Allora Harry si voltò timorosamente e con lentezza.
Gli occhi di Mirtilla, anche se ci si poteva vedere attraverso, quasi si illuminarono. Un grosso sorriso le comparve sul viso e restò a fissare Harry come se la sua faccia si fosse trasformata in un gigantesco cuore.
Aria, da dietro Mirtilla, incitò Harry a presentarsi.
- Ehm... ciao. - disse lui impacciato. Mirtilla stette ad aspettare. - Io sono Harry.
- Io sono Mirtilla. Piacere di conoscerti, Harry.
Lui abbozzò un sorriso forzato e poi si voltò di nuovo dall'altra parte.
- Il piacere è mio. - mentì spudoratamente.
- Sei fidanzato?
- Mirtilla. - Aria sembrava una maestra che riprende i propri alunni quando questi sbagliano qualcosa.
- Che c'è? - sbottò il fantasma, guardandola con stizza. - E' solo una domanda!
Aria non aggiunse altro, mentre Louis continuava a girare e Zayn si godeva la scena con un sorriso idiota stampato sul viso.
Il fantasma stava ancora aspettando una risposta.
Zayn dovette dare un calcio al compagno per farlo parlare.
- No. Non sono fidanzato.
Mirtilla sorrise ancora di più. Poi si voltò improvvisamente verso l'ingresso del bagno, sentendo dei rumori.
Erano dei passi veloci. Tutti e quattro iniziarono a sentirli.
Louis continuava a girare. Gli altri tre si voltarono verso l'entrata del bagno.
- Credo sia qui. - la voce di Niall raggiunse la stanza e poco dopo lo videro sbucare con la testa.
Mirtilla urlò facendo spaventare tutti quanti e si alzò immediatamente, sparendo poi dentro un water.
Niall, che aveva visto la scena, aggrottò la fronte ed entrò titubante.
- Cos'era quella cosa? - domandò.
- Mirtilla Malcontenta. - rispose Aria.
- Chi? - l'espressione di Niall spiegava perfettamente il suo stupore.
Liam entrò dopo di lui. Aveva i capelli spettinati, due profonde occhiaie e camminava lento e stanco.
Vedendolo, Aria si irrigidì.
Harry si alzò in piedi.
Zayn abbassò lo sguardo.
- Quel fantasma ci stava provando con me! - esclamò Harry ancora indignato.
- Beh, fai ancora conquiste, dovresti ritenerti fortunato. - lo sfotté Niall con un mezzo sorriso. - Come va con la pozione? - domandò poi rivolto a Louis.
Il compagno Tassorosso annuì con la testa e smise di girare.
- E' pronta. Siete arrivati giusto in tempo.
Prese un bicchiere e ci versò la pozione che aveva un colore e un aspetto per niente invitante.
Aria storse il naso.
Louis passò il bicchiere a Niall, il quale lo passò a Liam, rimasto qualche passo più indietro.
- Come hai fatto a trovare gli ingredienti? - domandò.
Louis indicò Aria con lo sguardo.
- E' stata Aria. Lei sa dove prenderli e mi ci ha portato. È merito suo se sono riuscito a farti la pozione, Liam.
Il Corvonero guardò appena la compagna, tuffando poi lo sguardo nell'orrida bevanda che era costretto ad ingurgitare.
La bevve tutta d'un fiato, con una smorfia di disgusto.
Ripassò il bicchiere a Niall, il quale lo riconsegnò a Louis.
Liam si ripulì la bocca con una mano, come per levarsi il cattivo sapore ma senza riuscirci davvero.
Guardò prima Louis, poi il calderone e infine Aria.
Si voltò, riuscendo.
- Grazie. - mormorò a bassa voce, senza essere indirizzato specificatamente a qualcuno.
Nessuno lo fermò.
Zayn non aveva detto niente. Era rimasto in un angolo tutto il tempo, con lo sguardo basso.
Niall seguì Liam fuori dal bagno, senza dire niente.
Aria sapeva che era tutta colpa sua, anche se nessuno l'aveva detto esplicitamente.
Per questo si voltò verso Louis e gli sorrise.
- Andate pure, metto in ordine io.
Harry non se lo fece ripetere due volte e seguì Niall e Liam, scappando il più veloce possibile da Mirtilla Malcontenta.
Zayn stette immobile, Louis iniziò a sistemare gli avanzi degli ingredienti nella sua borsa.
- Li tengo per una pozione futura.
Aria sistemò tutto quanto. Mirtilla non uscì più.
Ritornando nella Sala Comune, Aria venne stoppata da Blossom. Aveva un quadernetto in mano, ma diverso da quello che aveva visto lei. Era rosso.
- Ti stavo cercando, dov'eri finita?
- Scusa, stavo facendo una cosa importante.
L'amica la guardò ammiccante.
- C'entra qualcosa un certo Zayn?
Aria le diede una pacca.
- No, Zayn non c'entra niente. Perché mi cercavi?
Blossom si spostò un ciuffo che le era ricaduto sugli occhi, e le mostrò il quaderno.
- Agente Blossom all'opera!
- Agente Blossom?
- Esatto! Ho deciso che mi metterò ad aiutarti per scoprire chi è questo fantomatico Anonymous.
Si sedette nelle poltrone davanti al camino, in quel momento vuote. La Sala Comune non era molto affollata.
- Questo significa?
- Significa che sto iniziando a fare il resoconto di tutte le cose che mi hai detto. I biglietti, la carta che questo anonimo utilizza, la scrittura, il modo in cui ti arrivano i biglietti... hai detto che li hai ricevuti tramite gufi e civette, no?
- Alcuni sì. Altri no.
- Bene, secondo i miei ragionamenti, questa persona ti segue da un po' di tempo. Scontata come cosa, lo so. Ma per metterti il pacco sul letto dev'essere per forza una Corvonero.
- Una ragazza?
Blossom annuì.
- I ragazzi non possono entrare nel nostro dormitorio, e nessun'altra persona qui a Hogwarts riesce a risolvere gli indovinelli del corvo, esclusi noi Corvonero.
Aria non volle interrompere il suo ragionamento.
- Non sono ancora arrivata ad avere dei sospetti, temo dovremmo attendere un altro passo.
- Blossom, non è necessario che tu...
L'amica bionda la zittì sollevando una mano a mezz'aria.
- Punto primo, nessuno si prende gioco della mia amica. Punto secondo, se tu hai un problema, io ti aiuto. Punto terzo... non c'è un punto terzo, ma ti voglio bene e quindi lo faccio con piacere.
Aria le sorrise. Si alzò e l'abbracciò.
- Ti ringrazio, B. Sei la migliore amica che una persona possa avere.
Blossom la strinse a sé.
- Per te questo e altro.

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Ecco il 14 capito mlml
Se arriviamo a 500 lettori posto il 15esimo😍
Alla prossima commentate e votate✨
//Tali

AnonymousDove le storie prendono vita. Scoprilo ora