7. Nuovi giocatori, nuovi giochi

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A/N: Consiglio, durante l'ultima parte (circa dalla frase "Aria era seduta al tavolo dei Corvonero con un giornale in mano.") di accompagnare la lettura con questa traccia audio: http://youtu.be/E2k-wt_oUq0

Niall e Aria si incontravano solitamente in biblioteca.
Era una stanza enorme, piena di libri, dai più antichi a quelli più recenti.
Sedevano su un tavolo, parlavano sottovoce e consultavano vari manuali per colmare le lacune di Niall nella materia.
Aria era paziente con lui, nonostante spesso ci volesse un po' per fargli entrare in testa determinati concetti.
Quel Sabato fuori pioveva, e nessuno usciva. La biblioteca era piuttosto affollata, così come le Sale Comuni e perfino la Sala Grande era popolata.
Niall stava leggendo una pagina sulle proprietà delle piume di fenice, quando un ragazzo dai capelli castani e gli occhi azzurri raggiunse il loro tavolo. Diede un pizzicotto al braccio del biondo, che lo guardò perplesso.
- Louis?
- Hanno preso Zayn.
Aria, lì affianco, sollevò lo sguardo.
Niall guardava l'amico, non capendo.
- Cosa?
- Hanno preso Zayn come Cercatore di Grifondoro! - cercava di contenere l'entusiasmo nella voce bassa, per non disturbare nessuno.
Al contrario Niall si mise a ridere, e Louis gli tappò la bocca.
- Ma è grandioso! Liam lo sa?
Louis annuì con la testa.
- Lo sanno tutti ormai. La voce ha già fatto il giro del castello e la McGranitt si è complimentata con tutti i nuovi giocatori.
Niall si voltò verso Aria con un'espressione euforica.
Lei gli sorrise.
- Hai sentito? Hanno preso Zayn!
- Sì. È... grandioso!
Niall non sapeva come contenersi. Se avesse potuto, sarebbe sicuramente salito sul tavolo a ballare, urlare e cantare dalla gioia.
- A proposito, Louis lei è Aria, la ragazza di cui ti ho parlato.
Louis le sorrise.
- Gli hai parlato di me?
- Sì. Gli ho detto che mi aiuti con Pozioni.
Aria aveva temuto il peggio. "Anonymous" era sempre nella sua testa, e in quel momento trovò ridicolo dare peso alle parole di un ignoto piuttosto che ai fatti. Era ovvio che Niall avesse parlato a Louis di lei, stavano nella stessa casata e lui doveva pur spiegare come stava colmando le sue lacune in Pozioni.
- Non dovevo? - Niall sembrava pronto a scusarsi.
- No no, figurati. Certo che puoi, non ti preoccupare. - sorrise. - Piacere di conoscerti, Louis.
Si era sentita avvampare di una vergogna inaudita.
- Piacere mio. Vi lascio finire di studiare.
- A dire il vero abbiamo finito. - si congedò Aria.
- Sul serio? - Niall cadde dalle nuvole.
La verità era che Aria non aveva più voglia.
- Sì. Devi soltanto finire di leggere questa pagina e sei a cavallo.
Si alzò e rimise i suoi libri in borsa.
- Ci vediamo a lezione, allora. - sorrise al Tassorosso biondo, poi si rivolse al moro. - Mi ha fatto piacere conoscerti, Louis. Buona giornata ad entrambi.
Prese la borsa e si allontanò dal tavolo, uscendo dalla biblioteca a passo deciso.
Nei corridoi c'era una miriade di gente che andava da una parte all'altra.
Ragazzine che camminavano a gruppi di tre o quattro e bisbigliavano tra di loro, ridacchiavano.
Giocatori di Quidditch in uniforme pronti per congratularsi con i nuovi compagni. Prefetti che vagavano da una parte all'altra. Studenti che rincorrevano professori per chiedere chiarimenti riguardo le ultime lezioni, e questi che cercavano di sfuggire ai piccoli maghi inesperti.
Aria arrivò alla Sala d'ingresso con le clessidre dei punti, e vide Tassorosso leggermente in testa.
Entrò nella Sala Grande, e notò il tavolo dei Grifondoro ammassato in un unico punto.
Fra alcune teste riuscì a distinguere quella di Zayn, che sembrava essere proprio il centro dell'attenzione.
- Va avanti così da più di mezz'ora ormai.
Liam comparve al fianco della Corvonero, che sobbalzò un poco sentendo la sua voce.
- E' diventato una star?
- Una specie.
- E dire che prima tutti lo evitavano.
- Ci vuole veramente poco per rifarti l'immagine qui dentro. Basta catturare un boccino, no?
Aria lo guardò per capire se fosse ironico o meno, ma non riuscì a decifrare il suo sguardo puntato dentro i suoi occhi. Fu costretta a guardare in basso e poi di nuovo verso la tavolata dei Grifondoro.
Zayn riuscì a districarsi e, vedendola, si diresse verso quella direzione. Solo dopo notò anche Liam, e gli sorrise.
- Vedo che abbiamo fatto progressi. - lo sfotté quest'ultimo.
Zayn fece spallucce.
- Complimenti. - si congratulò Aria, sorridendo.
- Ti ringrazio. Non so come sia possibile, ma da quando tutta la scuola l'ha saputo, la situazione si è completamente capovolta.
- Basta catturare un boccino, come ha detto Liam.
- E pensare che l'hanno saputo prima i miei compagni di me. - ironizzò il Grifondoro guardandosi attorno.
- Quindi giocherai tu nella partita di domani? - domandò Liam.
Zayn annuì con la testa.
- Noi contro Serpeverde.
- E' inutile dire che noi tifiamo per voi. - aggiunse Aria.
- Temo che soltanto Harry sarà costretto a tifare l'altra squadra.
Aria rise, mentre Liam si limitò a sorridere.
- Saremo sugli spalti a fare il tifo con sciarpe giallorosse. - disse lui.
- Promesso? - Zayn si rivolse ad entrambi.
- Promesso. - risposero all'unisono.
- Hey Zayn! - un ragazzo biondo si avvicinò e gli posò una mano sulla spalla. - Ho saputo, congratulazioni!
Zayn gli sorrise, poi quando se ne fu andato si voltò verso Aria e Liam.
- Voi avete idea di chi sia? Perché io non lo so proprio.
Scoppiarono entrambi a ridere e Zayn continuò a guardarsi attorno perplesso, i palmi delle mani rivolti verso l'alto senza sapere che altro dire o come comportarsi.
- Così sei tu il nuovo Cercatore.
Una voce grave e calda fece voltare tutti e tre verso la destra di Zayn.
Un ragazzo alto, coi capelli neri e gli occhi verdi parlava al Grifondoro con le braccia incrociate in petto.
Nella mantella aveva lo stemma dei Serpeverde.
Zayn non sembrava conoscerlo, tantomeno Liam.
Aria invece sapeva benissimo di chi si trattasse.
- Sam.
Lui la guardò da capo a piedi.
- Ecco qui la Mezzosangue paladina della giustizia. Come andiamo, Aria? Adesso fai amicizia anche con gli esclusi dalla società?
Era ovvio che si stesse riferendo a Zayn e Liam.
La ragazza ispirò profondamente, poi al fianco di Sam comparve Hellen.
- Ma guarda un po'. Aria Shaw in dolce compagnia.
- Non potevo pretendere che tu non fossi nei paraggi. Sarebbe stata un'utopia.
- Dovevo congratularmi anch'io col nuovo Cercatore Grifondoro. Dopotutto, sono io che devo dare la benedizione agli sfidanti. O forse dovrei dire la "maledizione"?
I suoi occhi brillarono di una cattiveria inaudita e tirò via Sam, passando in mezzo ai tre.
Aria li seguì con lo sguardo.
- Attenzione alle civette di Durmstrang. - aveva starnazzato la Serpeverde, uscendo dalla Sala Grande.
- Ma chi cavolo è, si può sapere? - Zayn era quasi fuori di sé.
- Sam Mason. Cercatore Serpeverde della squadra di Quidditch e fratello gemello di Hellen. - spiegò Aria.
Zayn si voltò a guardarla sgranando gli occhi.
- Quei due sono fratelli?
- Ti preoccupi più della loro parentela? Io fossi in te penserei al fatto che domani dovrai affrontare quella bestia a cavallo di una scopa. - intervenne Liam.
- Sam è grande e grosso ma non è tutta sta velocità quando vola. Per di più dicono che abbia problemi di vista, ma non vogliono rimpiazzarlo per paura della sua reazione.
Zayn incrociò le braccia in petto.
- Staremo a vedere domani.
Sembrava molto convinto delle sue parole, peccato che non conoscesse ancora come funzionava davvero una partita di Quidditch lì a Hogwarts, contro i Serpeverde.
I battitori Serpeverde erano fra i più spietati delle quattro squadre. Anche se rischiavano l'espulsione dalla squadra e la sospensione dalla scuola, ad ogni partita cercavano di stendere il proprio avversario lanciandogli addosso i Bolidi.
Aria questo lo sapeva bene, aveva visto dozzine di partite e quando in campo c'erano i Serpeverde, c'era sempre qualcuno che rischiava di rompersi qualcosa.
Ma Zayn questo non poteva saperlo, e Aria non voleva di certo mettergli panico o paura prima della partita. Sperava soltanto che il Grifondoro fosse più veloce di Sam e che prendesse il Boccino prima di lui e prima che un Bolide fracassasse la testa a qualche Grifondoro.
Quella sera, prima della cena, la professoressa McGranitt si alzò in piedi e catturò l'attenzione di tutti gli studenti.
- Come avrete già saputo, le nuove squadre di Quidditch delle quattro case sono state scelte, e domani si svolgerà la prima partita che vede come protagonisti la case di Grifondoro contro quella Serpeverde.
Dalla due bancate si elevarono commenti e mormorii che la McGranitt si preoccupò di mettere immediatamente a tacere continuando il suo discorso.
- E' inutile che vi dica quanto è importante la lealtà in un gioco come il Quidditch che, se condotto secondo le regole, non crea alcun danno, viceversa può mandare all'ospedale diverse teste. - il suo sguardo si posò automaticamente verso il tavolo Serpeverde.
Hellen trattenne un sorriso maligno, dando poi un'occhiata a suo fratello qualche posto più in là.
- In secondo luogo, e come ogni anno, è lecito ricordarvi che a fine Ottobre si celebrerà qui nella Sala Grande la festa di Halloween.
Da tutti e quattro i tavoli partirono dei mormorii piuttosto sonori, Blossom che iniziava a discutere sulle leggende di Halloween e sugli Halloween passati ad Hogwarts insieme ad Aria.
- Tuttavia. - la McGranitt catturò nuovamente l'attenzione di tutti. - Insieme agli altri professori abbiamo deciso di porre una modifica alla cerimonia, che negli anni precedenti si è ridotta ad un sontuoso banchetto.
- "Ridotta" non lo userei come termine adatto. - commentò Blossom.
- Visto che il professor Vitious, professore di Incantesimi, si accinge a lasciare il ruolo di insegnante qui ad Hogwarts l'anno prossimo, abbiamo deciso di dedicare alla festa di Halloween un ballo a tema.
Gli occhi di Blossom si spalancarono e con essi anche la bocca.
- Perciò tutti gli studenti sono invitati al Ballo di Halloween che si terrà qui nella Sala Grande la sera del 31 Ottobre. Ovviamente i ragazzi possono e devono invitare le ragazze. - ammiccò.
Le ragazze ripresero a mormorare, ma più forte di prima, fino a creare un gran baccano.
Nessuno infatti sentì la McGranitt dire che il banchetto poteva cominciare.
Le tavole vennero riempite di cibo e tutti gli studenti iniziarono ad abbuffarsi.
Il giorno seguente, la tensione per la partita era alta. Tutti non facevano altro che parlare di quello.
La giornata sembrava serena, nonostante la sera prima avesse piovuto. Il Sole era nascosto da alcune nuvole bianche, ma proprio per il colore di queste non sembrava dovesse piovere.
Aria era seduta al tavolo dei Corvonero con un giornale in mano.
Nella prima pagina si parlava di una dichiarazione che il Ministero della Magia aveva rilasciato riguardo l'aumento dei prezzi delle bacchette.
Diversi studenti erano già andati via, i primi dei quali i ragazzi delle squadre di Quidditch che si sarebbero sfidate di lì a qualche ora.
Aria sapeva da Liam che Zayn era molto teso. Sam, invece, aveva passato tutto il tempo ridendo fra sé e sé, come se non vedesse l'ora di fare a pezzi i Grifondoro. O il Grifondoro.
La Corvonero prese il suo calice e bevve un sorso di succo, mentre voltava pagina e si accingeva a leggere una notizia che parlava di una scrittrice Maganò che raccontava la sua vita. La sua attenzione e quella di tutti gli altri presenti, tuttavia, venne attirata da un verso stridulo.
Aria si guardò attorno, per capire se fosse stato uno studente a farlo. Poi il verso si ripeté, e allora qualcuno sollevò il naso in aria.
Una civetta bianca entrò nella Sala Grande e fece un giro completo del soffitto, stringendo nel becco una busta giallognola. Poi si fermò sul tavolo Corvonero, davanti ad un gruppo di ragazzine. Queste la guardarono perplesse, e l'animale guardò loro. Poi si mosse con le zampe e percorse quasi tutto il tavolo. Guardava gli studenti in faccia, come se li riconoscesse, e molto probabilmente era così, perché continuò ad avanzare finché arrivò ad Aria.
La guardò a lungo, poi mollò la lettera davanti ai suoi occhi e riprese velocemente il volo.
Aria guardò la busta inerme, davanti ai suoi occhi.
- Niente posta la Domenica. - sussurrò tra sé e sé.
Sentiva gli occhi di tutti puntati addosso, e quando si voltò per cercare consiglio, se prendere quella lettera o meno, vide che non appena il suo sguardo incrociava quello di qualche altro studente, questo lo distoglieva immediatamente.
Tornando con lo sguardo sulla busta vide che c'era scritto qualcosa, così la prese.
Aria.
Era inequivocabilmente diretta a lei.
La aprì senza pensare oltre, ed estrasse un bigliettino. Lo lesse con gli occhi, muovendo appena le labbra a senza emettere alcun suono.
Mentre lo faceva, il suo cuore batteva forte in petto, e sentì la gola secca.
Il fiato divenne sempre più irregolare, e sentì l'ansia e la paura farsi strada nelle sue vene e abbracciarle il corpo come un lungo e immenso filo spinato.
Lentamente, e senza accorgersene, stropicciò i lati del foglietto.
Sopra, con dell'inchiostro nero senza sbavature, c'era scritto: "Nuovi giocatori, nuovi giochi. Più persone coinvolte, più divertimento per me. Come farai a salvare Zayn? - Anonymous"

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Chissà chi è questo 'Anonymous' voi non siete curiosi?
Poi Sam che presuntuoso no?
//Tali

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