32. Le formiche

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All'asterisco *, la seguente traccia audio: http://www.youtube.com/watch?v=L6nFAYJHAz8

Aria aveva avvertito le altre ragazze, le quali avevano controllato che non fosse sparito niente. La notizia si era sparsa ed era arrivata a Taylor, il quale aveva immediatamente informato la McGranitt.
Quest'ultima era andata a controllare di persona nel dormitorio e aveva commentato con un: - Santo cielo!
Il dormitorio fu sistemato rapidamente e gli oggetti personali delle studentesse, riposti sui loro letti o comodini, in modo che potessero rimetterli al loro posto.
Aria aveva continuato a pensare al diario di Blossom, ma era stata troppo impegnata a studiare per il recupero di Difesa contro le Arti Oscure, per poterne parlare con qualcuno.
Inoltre, Harry era nella sua stessa situazione a causa di Annie, Niall aveva ancora delle lacune in Pozioni in cui Louis cercava di dargli una mano, quest'ultimo non rivolgeva la parola né ad Aria né ad Harry, così come Zayn, mentre Liam doveva lottare continuamente contro la sua trasformazione.
Parlarne con Taylor era fuori discussione: se parlarne con Blossom aveva scaturito la sua morte, Aria non voleva assolutamente coinvolgere anche Taylor e perdere anche lui. Aveva fatto un grosso sbaglio parlandone con Blossom e con gli altri ragazzi, non voleva cascarci di nuovo.
Il giorno del recupero, Aria sedeva sul banco e si premeva una mano contro la fronte, cercando le risposte alle domande del suo test.
Silente sedeva davanti a lei, mentre correggeva altri compiti, degli occhiali a mezzaluna sul suo naso.
Aria sollevò appena lo sguardo, guardando il professore. Lo riabbassò sul foglio, trovando la risposta alla domanda, e la scrisse.
Scacciò via una formica che era arrampicata sul suo tavolo e continuò a leggere.
Il suo cervello le offriva le domande una dopo l'altra. Scacciò una seconda ed una terza formica, e arrivò alla fine del test.
Silente sbuffò, facendo svolazzare un foglio.
- Dannate formiche! - esclamò, soffiandone una via.
Aria concluse il suo test e lo ricontrollò. Una volta terminato, si alzò e lo consegnò al professore, il quale stava litigando con un'altra formica.
- Dovrebbero fare una bella disinfestazione in questo posto! - commentò, prima di sollevare lo sguardo sulla studentessa. - Finito?
Lei annuì.
- Hai ricontrollato?
- Sì, professore.
Lui le sorrise appena e le prese il mazzetto di fogli.
Aria tornò al suo posto, riordinò le sue cose e poi lasciò l'aula.
Fuori stava di nuovo piovendo.
La Corvonero notò che il problema delle formiche non era soltanto nell'aula del professor Silente, ma qualcuno se le trovava addirittura addosso.
Lei stessa dovette scacciarne una dalla sua mano sinistra.
Continuò a camminare quando, passando velocemente davanti ad un corridoio, con la coda dell'occhio vide Zayn. Si fermò immediatamente, osservando la scena.
Lui parlava e scherzava con Hellen.
Aria non seppe se essere infervorata o delusa dal suo comportamento. Dopo tutto quello che lei gli aveva raccontato riguardo Hellen, riguardo il loro rapporto, come si permetteva di farle quello? Parlare con Hellen come se niente fosse? Come se lei non potesse essere Anonymous?
Zayn si voltò verso la sua parte mentre rideva, e la vide.
Aria si mise bene la borsa e poi si diresse verso la biblioteca, decisa a recuperare anche gli argomenti mancanti di Trasfigurazione per non pensare alla scena rivoltante che aveva appena visto.
Le persone lì dentro il Sabato sera non erano mai molte, ma con quel tempo non era proprio il massimo uscire o andare fino ad Hogsmeade per stare sotto la pioggia.
Aria cercò un posto isolato dove poter studiare in pace, quando intravide una figura conosciuta seduta in un angolo.
Tornando indietro di qualche passo, vide Liam seduto lì, il volto chino su un grosso librone che picchiettava distrattamente con un dito sul legno del tavolo.
Frugò nella borsa e tolse fuori il diario di Blossom. Si diresse a passo sostenuto verso il tavolo del compagno e quando vi fu davanti, prima ancora che lui potesse sollevare lo sguardo, lei gli sbatté il diario sulle pagine dell'altro libro che leggeva, facendolo trasalire.
- Aria! Santo cielo! Mi hai fatto prendere un colpo! - esclamò, guardandola perplesso.
Lei sostenne il suo sguardo, decisa e allo stesso tempo arrabbiata.
- Leggilo.
Liam prese in mano il diario e lo osservò esternamente.
- Cos'è?
- Il diario di Blossom.
Lui la guardò leggermente perplesso.
Aprì il quadernetto e iniziò a sfogliarlo. Aria gli si sedette affianco, osservandolo mentre leggeva le pagine, una dopo l'altra, con un'attenzione impeccabile. Ogni tanto si soffermava su alcuni passaggi e guardava Aria, come a cercare appoggio. Lei lo incitava ad andare avanti nella lettura.
Quando ebbe finito, si voltò di nuovo verso di lei.
- Blossom sapeva chi era Anonymous. - disse la Corvonero.
Liam tornò con lo sguardo sul diario, scacciando via una formica prima di sfogliare le pagine al contrario.
- Ne hai parlato con qualcuno oltre me?
Aria scosse la testa.
- Sei il primo.
- Perché non ci sono le ultime pagine?
- E' qui che viene il bello.
Liam la guardò attendendo una risposta.
- Ricordi qualche giorno fa? Il dormitorio femminile era stato messo sottosopra. Tutto era stato distrutto.
- Sì.
- Qualcuno è venuto per questo. Per strappare le ultime pagine.
- Ne sei sicura?
Aria annuì con la testa.
- Il comodino di Blossom è saltato in Aria. E inoltre, sono spariti tutti i miei biglietti di Anonymous.
- I tuoi biglietti?!
Lei annuì con la testa.
Liam si voltò altrove, chiudendo il diario.
- Dovresti parlare anche con gli altri.
- Non so se sia il caso...
- Lo è. Qui dentro ci sono informazioni molto importanti che hanno condotto Blossom a scoprire l'identità di Anonymous. Se tutti insieme ci aiutiamo, possiamo scoprirlo anche noi.
Aria abbassò lo sguardo, riprendendo il diario e rimettendolo in borsa.
- Abbiamo deciso che non ti avremmo lasciata sola, e così sarà. Vediamoci prima della cena qui, in biblioteca. Penso io ad avvisare gli altri. Ok?
La Corvonero lo guardò qualche istante.
- Sicuro sia una buona idea?
Liam sospirò.
- So che hai paura che possa accadere la stessa cosa che è successa a Blossom. Ma non puoi affrontare tutto questo da sola. Anonymous vuole che tu sia indifesa e spaventata. Vuoi dargliela vinta?
- No, certo che no.
- Allora fidati di me.
Aria ci pensò su, poi annuì con la testa.
- Ok, va bene. Qui in biblioteca prima di cena.
Aria non si scostò da lì. Mentre Liam andò a farsi una doccia, lei restò seduta in quel posto per tutta la sera, finché lo sentì ritornare, accompagnato da altre voci.
Quando arrivò, Zayn era alla sua destra, mentre alla sinistra c'era Harry e poco più indietro Niall e Louis.
Aria si alzò quando li vide. Zayn si immobilizzò sul posto. Il suo sguardo e quello di Aria si incrociarono per qualche istante, finché lei lo spostò altrove, risedendosi.
- Prendetevi delle sedie, ci vorrà un po'.
- Cos'hai scoperto? - domandò immediatamente Niall.
Aria tirò di nuovo fuori il diario, mentre Liam le sedeva accanto.
- Il diario di Blossom.
Lo mise al centro, aprendolo alla prima pagina.
- Quando ho raccontato a Blossom di Anonymous, si è messa a raccogliere tutto quello che le raccontavo dentro questo quaderno. Ci sono scritte cose di ogni tipo, dai suoi sospetti fino a comportamenti anomali da parte di ognuno di noi, comprese persone che non credo di aver mai visto in vita mia, ma che a quanto pare conoscono me. In tutto questo tempo, Blossom ha studiato tutta la situazione. Il diario non termina, o meglio termina in maniera brusca.
Aria lo portò alla fine, dove la scrittura di Blossom finiva.
- Le pagine sono strappate.
Mostrò alcuni pezzi mancanti e intere pagine sradicate.
I ragazzi guardavano il diario e poi lei.
- Come hai fatto a trovarlo? - domandò Niall.
- Stavo cercando i biglietti di Anonymous. - rispose. - Per questo il dormitorio femminile è stato messo sottosopra. Anonymous stava cercando questo diario, lui ha strappato le pagine. Il comodino di Blossom è saltato in aria, probabilmente il diario era là dentro.
- Non poteva semplicemente prendere il diario e andarsene senza creare tutto quel casino? - domandò ancora il biondo.
Aria scosse la testa.
- Non voleva solo questo.
- Ha preso altro? - domandò Harry.
Lei annuì.
- Ha preso i biglietti. Tutti i biglietti che mi ha mandato durante questi mesi, dal primo all'ultimo. Li tenevo nascosti in modo che nessuno potesse trovarli in giro, ma quando sono rientrata nel dormitorio, quella sera, erano spariti.
I ragazzi si guardarono.
- Blossom sapeva chi è Anonymous. - concluse Liam.
- Per questo motivo è stata uccisa. - aggiunse Harry.
Aria annuì.
- Il gioco è semplice allora: usiamo il diario per scoprire anche noi chi è Anonymous! - suggerì Niall.
- Non credo sia una buona idea. - commentò Harry.
- Perché no? Se ce l'ha fatta Blossom, possiamo farcela anche noi sei. Siamo in maggioranza, possiamo impiegarci meno tempo e abbiamo un sacco di materiale.
- Alcuni appunti sono incompleti e poi Blossom è morta a causa di questo diario.
- Blossom è morta a causa mia. - precisò Aria, guardando il diario sotto i suoi occhi. - Sono stata io a raccontarle di Anonymous, se non l'avessi fatto, lei sarebbe ancora qui.
Chiuse il diario e lo rimise nella borsa.
- Blossom è morta a causa di Anonymous, fine della storia. Il punto è che noi adesso abbiamo questo diario fra le mani. - disse Liam.
- Le pagine più importanti però le ha Anonymous. - gli fece notare Harry.
- Ma noi abbiamo tutti gli indizi che Blossom ha lasciato. Possiamo studiare tutto quanto e arrivare ad una singola persona. - disse Niall.
*- Aria, posso rivedere il diario? - le chiese Liam.
La Corvonero tirò di nuovo fuori il quaderno di Blossom e lo poggiò sul tavolo, prima di notare una lunga scia di formiche rosse sbucare da sotto un tavolo.
Niall prese il diario e lo aprì, sfogliandolo a casaccio.
- Hellen, per esempio! È citata non so quante volte, e da quello che leggo non sono citazioni a caso... Hey Zayn, Hellen ha parlato pure di te, secondo quello che c'è scritto qui.
Zayn si sporse per leggere, incuriosito.
Aria vide la scia di formiche congiungersi con un'altra che proveniva da un altro lato. Andavano entrambe verso la stessa direzione, seguendo altre formiche più avanti.
- Ti decidi a darci una mano oppure no? - sbottò Louis.
Gli altri quattro si immobilizzarono, guardando Louis. I suoi occhi erano puntati su Aria che dava le spalle, voltata completamente verso le formiche.
Sentendo gli sguardi degli altri puntati su di lei, si voltò a guardarli.
- Che stai facendo? - chiese il Serpeverde, voltandosi a guardare nella sua stessa direzione.
- Porca miseria! - commentò Liam. - Non avevo mai visto così tante formiche insieme!
Aria si alzò, avvicinandosi per guardare dove stessero andando.
- Sono più importanti delle formiche di Anonymous? - continuò Louis, in tono provocatorio.
- Queste sono formiche rosse, e nel mondo Babbano si dice siano carnivore. - spiegò Aria, seguendo con gli occhi la fila che proseguiva girando verso sinistra. - Avete mai sentito la storia di Harry Potter?
Gli altri si guardarono.
Harry fu l'unico a rispondere.
- Solo qualche pezzo, come il Torneo Tremaghi o la battaglia di Hogwarts.
- Cosa c'entra Harry Potter con le formiche? - sbottò Louis.
- Durante il suo secondo anno, Harry Potter ha scoperto e aperto la Camera dei Segreti, dove all'interno viveva un gigantesco serpente, un basilisco. È stata la sua migliore amica Hermione a scoprire l'esistenza del basilisco, perché i ragni ne sono terrorizzati e hanno iniziato a scappare da Hogwarts. Harry e Ron, il suo migliore amico, hanno seguito i ragni che scappavano da Hogwarts, per scoprire l'esistenza di Aragog.
- Chi?! - domandò Niall, perplesso.
- Aragog. Un ragno gigantesco appartenuto al guardiacaccia durante il suo soggiorno ad Hogwarts.
- Vuoi seguire queste formiche per arrivare a scoprire una formica mastodontica?
Aria tornò indietro. Riprese il diario dalle mani di Niall, lo infilò nella borsa e se la mise in spalla.
- Non penso ci sia una formica gigante qui in giro, ma le formiche sembrano impazzite. E io voglio seguirle.
Aria si allontanò a passo sostenuto, sentendo alle sue spalle il rumore delle sedie che venivano spostate. I ragazzi seguirono lei e le formiche.
Più andavano avanti, più vedevano file di formiche unirsi le une alle altre, formandone un grosso mucchio rossastro.
Sembrava che volessero tutte uscire da Hogwarts
Aria si fermò quando, raggiunto un corridoio aperto, che dava all'esterno, vide centinaia di formiche riversarsi verso l'esterno. Si affacciò, e le formiche erano pressoché infinite.
Arrivavano da ogni fessura possibile e si dirigevano tutte verso un'unica meta.
- Vanno verso la Foresta Proibita. - notò Harry.
Aria annuì.
Tirò fuori la bacchetta, e si decise a seguirle.
- Dove stai andando?! - Liam la prese per una manica, bloccandola.
- La McGranitt ha detto che c'è qualcosa che si aggira attorno alla scuola. Delle formiche rosse improvvisamente si dirigono verso la Foresta Proibita. Un anonimo minaccia me e voi, sapendo ogni nostro segreto. Dovrei forse stare ferma a contare quante formiche scappano da Hogwarts?
Liam serrò i denti, togliendo poi fuori la sua bacchetta.
- Va bene, ma allora veniamo con te.
A giudicare dall'espressione di Louis, lui non doveva essere molto d'accordo, mentre Harry imitò il gesto della bacchetta.
- Cosa? No! È pericoloso!
- Non ti lasceremo sola. - insistette Liam. - Ne abbiamo già parlato.
Non aspettò risposta e la superò, scavalcando dalla finestra aperta e seguendo le formiche.
Aria cercò aiuto in Harry, ma lui sembrava stare dalla parte di Liam, così come Niall.
Gli unici due meno convinti erano Zayn e Louis, ma lei non voleva parlare con nessuno dei due.
Seguì i primi tre, saltando dalla finestra e procedendo spedita verso la Foreste Proibita.

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Scusate il ritardo bimbe, mi dispiace tantissimo.
Ho avuto un problema famigliare e non sono potuta entrare.
Ecco il 32esimo capitolo, spero che vi piaccia.
//Tali😘

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