Capitolo 21: verso la capitale (3)

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Il viaggio verso la capitale fu tranquillo. Seirim, Hakai, Mordred e Daichi presero le cose con calma.

Le città e le strade che attraversarono erano sicure e ben curate. Nessun mostro né gruppo di banditi o ladri era in vista. Solo un folle verrebbe a disturbare la tranquillità del cuore del regno dei demoni.

Mentre andavano a cavallo, Daichi non poté non continuare a riflettere su il suo discorso con Mephisto.

"(Il nostro mondo vive sotto una monarchia assoluta................se il Maou-sama cercasse di creare una costituzione, i suoi nemici proverebbero a trarne vantaggio, mentre i suoi oppositori la deriderebbero per aver, deliberamente, limitato il suo potere.)"(Daichi)

"(Invece il popolo sarebbe dalla sua parte..................credo che qualsiasi cosa faccia avrebbe comunque il loro sostegno................ è stata brava a conquistarli)"(Aisha)

"(Bhe, come potrebbero non farlo? Anche un plebeo nato in qualche villaggio sperduto chissà dove può avere un occasione, per un futuro migliore, grazie alla sua politica. Certo, c'è ancora la discriminazione da parte dei nobili, ma avere una "possibilità" e meglio di non averne nessuna)"(Alec)

Elisabeth, dopo la fine della guerra civile di due secoli fa, aveva aperto le porte della capitale anche agli individui dalle origini più umili, e a chi non era un demone puro.

Ovviamente ci furono molte opposizione alla sua decisione.

Anche Asmadeus e Satana pensavano che il suo progetto era fin troppo innovativo per un periodo post bellico.

Dopotutto il regno era ancora instabile e fragile. E, con i nobili, che avevano accettato la sua ascesa al trono, solo perché era l'ultima degli Morningstar ad essere rimasta viva, dopo le azioni del [Falso Principi], era ovvio che la sua decisione fosse un azzardo.

Solo Lucifero e Belzebub furono d'accordo con questa decisione. Entrambi comprendevano che il sostegno del popolo fosse importante per governare, e che la manodopera, dopo una guerra civile su vasta scala, fosse poca, se si fossero basati solo sugli standard che i nobili credevano "giusti", per scegliere chi ingannare per ricostruire il regno, non avrebbero finito mai.

La decisione della giovane regina fu giusta. Il primo periodo le cose andarono male, i membri alto locati della capitale erano stati "avvertiti" da Lucifero, di non andare contro gli ordini della loro sovrana. Ovviamente qualcuno che pensava di essere più furbo di loro, o più intelligente c'era sempre. Nel solo primo mese, Elisabeth dovette mandare al patibolo ben 40 nobili della capitale.

Spinti dalla possibilità di sfruttare la loro opportunità, la gente comune si impegno al massimo. Non avevano l'educazione delle alte classi, ma c'erano infiniti modi in cui potevano dimostrarsi utili. Gran parte delle guardie reali, che risiedevano dentro il castello Reale erano di umili origini, nonostante ciò erano competenti (doppi aver trascorso un po' di tempo sotto Lucifero), e leali.

Pian piano, Elisabeth inizio ad implementare le sue idee su un piano più globale.

Grazie a lei e alle sue idee progressiste, anche i nati nella più basse delle classi sociali avevano la possibilità di studiare e accedere a posti di lavoro, che una volta era riservati solo a individui che raggiungevano certi "standard".

Le vecchie politiche dei precendenti [Maou] avevano troppe restrizioni. Molti demoni di talento non riuscirono mai a sbocciare per via del luogo, del posizione sociale, o di quanto fosse puro il loro sangue.

Il regno si riprese molto in fretta, anche i nobili alla fine smisero di boicottare attivamente la sua politica, anche se da dietro le quinte non smisero mai di complottare per toglierle il trono, una volta che avesse avuto un erede.

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