Capitolo 80: l'assedio ad [Altacollina] (4)

10 1 0
                                    

I soldati, della roccaforte di [Altacollina] non avevano dormito molto.

I loro nemici se ne erano assicurati.

Ogni due ore una serie di attacchi, da parte delle loro catapulte, avrebbe colpito la barriera o le mura.

Anche se si erano divisi in turni da 3 ore l'una, i soldati, non riuscirono a chiudere occhio per un bel pezzo. Erano troppo tesi e carichi dopo la vittoria del giorno prima.

Erano dei veterani, ma una guerra era una novità anche per loro.

Al contrario di loro, i due [Ranghi S] della fortezza si erano riposati il più possibile, per il giorno seguente. Dopotutto, erano gli assi della manica dei loro regni.

"Ci sono stati due tentativi di scalata, questa notte signore. 10 soldati in tutto, hanno provato a scalvacare le mura, le difese li hanno bloccati e uccisi."

"Bene, movimenti nella loro formazione?"(Riccardo)

"No signore, hanno solo allestito un campo, per il resto non hanno fatto niente. Anche le macchine da guerra e le torri d'assedio sono al loro posto."

"Hmmm............lasciami solo, e avvisami se ci sono novità."(Riccardo)

"Si,signore."

Congedando il suo subordinato, il [mezzosangue] osservo, dalla finestra della sua abitazione, le mura della città, prima di volgere lo sguardo verso una delle alte torri della roccaforte.

"Sei qui?"(Riccardo)

"Si."

Nonostante qualcuno avesse risposto alle parole del nobile, nessuno si fece vedere, preferendo rimanere nascosta.

"Non ti mostrerai, Robin-san?"(Riccardo)

"Devo? Conosci già il mio aspetto, il mio sesso, e il mio nome. Non ci sono ragioni per cui rivelarmi di nuovo, specie ora, con gli occhi delle spie puntate verso di noi."

Il secondo [Rango S], la donna archiera, di nome Robin, che aveva guardato le spalle al mezzo gigante, durante il suo colloquio con il nemico, era una persona eccentrica, in più di un modo.

Non si mostrava mai, più del necessario. Amava la sua solitudine, rimanendo sempre trincerata nella sua torre.

Giravano storie, tra i soldati, su come era il suo aspetto. Alcuni dicevano che era nata deforme, altri che aveva cicatrici anche peggiori di quelle di Riccardo, sul suo corpo.

Ma la verità era un altra: lei era bellissima.

Anche Riccardo, che aveva un unico e solo amore, Fausta Bolton, non poteva negare il fascino della sua collega.

Aveva caratteristiche che la distinguevano dai comuni membri della sua razza, era quasi esotica. Questo le aveva portato l' invidia e la gelosia, di molte sue coetanee.

In passato, per colpa di altre elfe meschine, e vendicative, Robin, subì un brutto trauma, che la porto ad odiare interagire con gli altri.

Ancora oggi, decenni dopo, la [Freccia di Altacollina] non aveva ancora superato i suoi demoni.

Il mezzo gigante rispettava l'arciera, come pochi. Le sue abilità non erano uno scherzo.

Lui stesso non poteva negare, che se lo avesse preso di sorpresa, sarebbe benissimo in grado di ucciderlo, con una delle sue frecce.

Insieme lavoravano bene, nonostante le loro differenze. Insieme avrebbero protetto la Roccaforte fino alloro ultimo respiro.

"Sei più tosto cauta, lo capisco. I miei uomini non lo dicono, a parole, ma pensano che avrei dovuto uccidere quel messaggero, ieri."(Riccardo)

The Lord Of Chaos ll ~ l'Ascesa degli Eredi  ~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora