Capitolo 150: il massacro degli Youkai (1)

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La situazione a Kyoto non era delle migliori, ma era ancora sotto controllo, delle forze che erano scese in campo.

La base logistica (temporanea) del clan Misumi, si trovava vicino al confine della città dei semi-umani.

Un luogo abbastanza vicino alle abitazioni civili, da permettere l'arrivo di aiuto, in caso di mostri entranti in questa zona della città, ma abbastanza lontano, da non sconfinare direttamente, così da non creare problemi alla [Regina Youkai].

Il clima politico attuale non era dei migliori.

Anche gli aiuti esterni non erano ben visti dalla fazione oppositrice, a quella di Inari.

"Squadra 1, dirigetevi verso sud! Squadra 8, date man forte alla squadra 11!"

"Squadra 5 ritiratevi oltre la collina, gli Youkai stanno per bombardare l'area!"

I Misumi, al contrario delle altre squadre, si erano adoperati per coprire i buchi, nelle difese delle forze Youkai, così da evitare i problemi logistici nel far parte della loro catena di comando.

Finora si era rivelata una scelta saggia.

Dando una certa libertà di movimento ad ogni gruppo sceso in campo, e ai rispettivi membri, il clan di Yuuto, poteva sfruttare al massimo la loro flessibilità.

Kenji ovviamente aveva pensato anche al futuro quando ordino questo metodo operativo.

Facendosi vedere il più possibile, mentre aiutavano i semi-umani, lo zio di Yuuto, spero che questo avrebbe aiutato i rapporti futuri fra le due parti.

Era indispensabile, specie pensando alla loro allenza, non ancora ufficiale.

"Emi, la squadra 3 ha bisogno urgentemente di cure mediche."

"Conosco la posizione, mi dirigo lì."

Con le sue ali annerite, che aveva ereditato da sua madre, un angelo caduto, che odiava con tutta se stessa, Emi, riusciva a muoversi più in fretta degli altri soldati messi in campo.

*Volo*

In pochi minuti, con la sua velocità, la ragazza arrivo alla sua destinazione.

*Smorfia*

Per un attimo fu difficile per lei, non impallidire, nel vedere uno molteplici Youkai sventrati, e mancanti di alcuni arti.

Alcuni di loro erano ancora vivi, mentre urlavano e gemevano cercando di resistere alle tremende ferite subite.

I cadaveri fatti a pezzi pultroppo erano molti di più, dei sopravvissuti, in fin di vita.

Il responsabile di tutto ciò, era nelle mani della squadra 3.

"Emi-san, pensa agli Youkai, qui ci pensiamo noi!"

"Stai indietro, questo mostro è un osso duro!"

"Possiamo reggere finché non li avrai salvati!"

La creatura era un amantide religiosa alta più di 3 metri, munita di due serie di "braccia" dotate quelle che sembrerebbero delle sciabole metalliche sovradimensionate.

La [percezione assoluta] dell'allieva di Ayame, poteva dirgli facilmente che era un mostro di [Rango A+], che aveva sfondato il muro del suo [Rango], facendo un passo verso il livello successivo.

Per fortuna, i 6 membri della famiglia del [Signore del Caos], erano riusciti ad immobilizzare i suoi movimenti, con diverse catene anti-mostro.

Ma anche in questa situazione vantaggiosa, non erano sicuri sul come abbattere la creatura, senza rischiare la vita.

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