Capitolo 122: [Luna Cremisi] (6)

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Ayame non l'aveva sentito arrivare.

Nonostante l'addestramento, le sue capacità di [Rango S] o il suo essere una Misumi, la donna, non aveva notato minimamente il nemico che si stava dirigendo verso di lei.

Una cosa del genere era un prova di per sé, di quanto fosse formidabile l'ombra che si muoveva nell'edificio.

"(Si stanno calmando un po'............forse hanno capito che sono dalla loro parte.)"

Mentre sorvegliava la porta, la zia di Yuuto lancio un occhiata ai bambini dietro di lei, che erano ancora rannicchiati in un angolo, lontano da lei.

"(Emi...........tu sapresti cosa fare se fossi al mio posto............)"(Ayame)

L'ombra si avvicinò ancora di più, anche se aveva abbassato la velocità, e aumentato la cautela, più la distanza veniva diminuita.

"(Misumi Ayame, sei un bersaglio prioritario, è una guerriera capace di battere anche me...........ma non puoi difenderti da ciò che non vedi.)"

La figura uscì dall'ombra, in un angolo buio della stanza, nel perfetto punto cieco della Misumi, e lontano dai bambini.

In mano, la figura aveva qualcosa, una specie di mantello fatto di piume di corvo.

*Fruscio*

Fu solo un debole suono, quello che si riverbero nella stanza, quando il mantello fu mosso.

I bambini non lo notarono, chiunque altro, anche se appartenente ad una razza con l'udito più sviluppato, non lo avrebbero sentito, o datogli peso.

Per sfortuna dell'ombra, Misumi, Ayame "chiunque altro".

*Movimento*

Con un scatto, la zia di Yuuto si giro, estraendo le sue armi dal suo kimono: Erano un paio di kunai, fatti di puro adamantite.

La stanza era piccola, e aggusta, non adatta ad armi lunghe o ingombranti. Considerando anche la sicurezza dei bambini, la [Letale Iris D'oriente] aveva optato per questa scelta.

*Lancio*

I due armi furono scagliati con velocità e forza, verso l'ombra, più precisamente, nella direzione degli occhi rosso con pupille allungate, che stavano scrutando la Misumi.

"(Dritto agli occhi, senza esitazioni o errore. Ha capito cosa fossi, in un attimo...........che donna pericolosa............è degna del Soprannome che le hanno dato. Ma è troppo tardi.)"

Il mantello fatto di piume di corvo fu usato come scudo, mentre la maestra di Emi, estraeva altri due kunai, mentre accorciava la distanza.

*Esplosione*

Il mantello esplose, spargendo piume nere ovunque, in pochi istanti, l'intera stanza fu ricoperta dal buio più totale.

"(Che cos'è? Un [abilità]? No, un [artefatto leggendario] senza un anima.)"

Qualcuno altro sarebbe stato preso dal panico, nell'essere in mezzo all'oscurità più totale, con un nemico ammantato dalle ombre stesse, che gli dava la caccia.

Ma i geni dei Misumi, impedivano ai loro portatori di andare nel panico.

Con calma e lucidità la zia del [Signore del Caos] analizzo la sua situazione.

"(I miei sensi sono fuori uso..........non solo olfatto, udito e vista, ma anche il tatto: non sento nemmeno la temperatura di questa stanza.......la mia [percezione assoluta] non l'aveva individuato finché non ha usato [l'artefatto]............ chiunque sia non era un membro della [Luna Cremisi]..........non era nemmeno umano, era un............)"

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