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“hey taylor” disse dylan venendomi incontro

“hey,non ti ho visto stamattina” 

“ho perso il treno” disse ridendo,anche io risi.

“ora devo andare dylan ci vediamo dopo,magari” dissi dandogli una pacca sulla spalla

Trovai lily seduta al banco,che mi stava aspettando.

"tay" disse venendomi incontro

“hey” dissi abbracciandola

“vedo che ti stai frequentando con dylan,quello nuovo” disse mentre mi sedevo

“ma che dici lily!”

“non sei brava a dire le bugie,sai"disse lily con sorriso malizioso

“lily!" esclamai 

“vi ho visti insieme,stamattina” disse ridendo 

feci un mezzo sorriso.poi iniziò la lezione.

Una volta finita uscii dalla classe insieme a lily e ci dirigemmo verso i nostri rispettivi armadietti. Presi i miei libri e andai in classe,avevo chimica. durante l’ora non riuscivo a stare attenta,non facevo altro che penssare a dylan. Non ce la facevo,così decisi di uscire.andai al mio armadietto. Presi un libro e un paio di cuffie,mi sedetti a terra,attaccai le cuffie al telefono e iniziai a leggere. Amavo quel libro,con tutta me stessa. leggevo ogni pagina così velocemente che mi si stavano consumando le dita a furia di girare pagina,ero così tanto presa,che non mi accorsi che qualcuno mi stava chiamando.

“TAYLOR"disse una voce maschile,tolsi subito le cuffie e alzai il capo. Fu così che mi accorsi che a chiamarmi era Dylan

“hey dylan,cosa ci fai qui?” 

“beh,stavo andando al mio armadietto e ti ho trovata” disse grattandosi la nuca 

“dai,siediti” dissi facendomi più in là,lui si sedette.

“allora,cosa leggi?” 

“uh,niente di che” in realtà amavo quel libro,solo che avevo paura di sembrare ridicola davanti a lui. Chiusi il libro per fargli vedere la copertina.lui annuì

“gan libro,davvero” disse

“grazie mille” dissi sorridendo 

“sai,se ti va,domani c’è james a londra .se vuoi,ho due biglietti” disse sorridendomi

“DAVVERO?” dissi quasi urlando

“io devo esserci,assolutamente” dissi alzandomi e recuperando le mie cose

“mh,okay"disse dylan

“grazie!grazie!grazie!” dissi abbracciandolo  

“hey non ti agitare” disse dylan ridendo di gusto

“si scusami” dissi staccandomi da lui,ridendo “allora,a domani” dissi guardandolo 

“vabene,a domani” disse,e poi andò via

“oh,aspetta” disse dylan tornando indietro “dammi il telefono,mi serve il tuo numero” disse sorridendo

“oh,sisi,certo” dissi “ecco” dissi dandogli il telefono per copiare il numero

“ok,ci si vede” disse,e poi andò via.

Passai tutta la giornata a controllare il telefono,per vedere se magari mi aveva inviato un messaggio,o mi aveva chiamato,ma nulla. Poi alle 22.00 finalmente una chiamata

“si?” dissi

“hey,taylor,sono dylan” disse ridendo “domani in stazione alle 12.00 si puntuale ciao” disse per poi riattaccare.

20 MarchDove le storie prendono vita. Scoprilo ora