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"mamma,vado da dylan!ci sentiamo più tardi" gridai alla mamma,che non era per niente felice della mia decisione:passare il capodanno con dylan.

prima di uscire dylan mi aveva chiamata,dicendomi che ci saremmo dovuti incontrare al solito posto (il parco)

camminai per diversi minuti,con la neve che ricadeva sulle mie spalle,e dai capelli che uscivano dal cappello.

adoravo la sensazione della neve sulla mia pelle,era qualcosa di fantastico,e qui a york non nevica spesso.ma i miei pensieri fuorono interrotti da dylan

"ciao noioso" dissi correndo verso di lui,facendo attenzione  a non cadere nella neve

"ciao" disse abbracciandomi

"mi sei mancata" disse contro la mia pelle.non ci vedevamo dalla notte di natale,poichè mamma non volle lasciarmi andare il giorno dopo.i nonni ci rimasero male quando me ne andai la sera scorsa.

"anche tu" risposi,mettendomi sulle punte per arrivare alla sua altezza abbracciandolo più forte

"ho una sorpresa per te" disse.a dire dal suo tono,sembrava molto emozionato

risi

entrammo in macchina,controllai più volte l'ora per accertarmi che sarei riuscita a cucinare in tempo il pollo che avevo in mente di fare.

erano le otto e mezza,quindi sarei riuscita benissimo a cucinare.

svoltammo diverse strade,che mi erano molto familiari.forse ci ero stata con lily.

oddio lily!

presi di fretta il telefono,con lo sguardo di dylan addosso

mandai un messaggio di auguri a lily e alla sua famiglia.mi rispose subito,con un semplice grazie chiedendomi se sabato mi andasse di uscire con lei.risposi di si,che mi avrebbe fatto davvero piacere.

"ecco,siamo arrivati" disse dylan "ma aspetta,non aprire gli occhi fin quando non te lo dico io okay?" 

"certo" obbidì e chiusi gli occhi.lo sportello venne aperto da dylan e scesi dalla macchina barcollando.premette le sue mani sui miei occhi.

"e adesso" disse facendo qualche passo in avanti,standomi dietro

"apri gli occhi" disse togliendo le mani dai miei occhi.

faci qualche passo indietro,domandandomi dove ero.davanti ai miei occhi,una casetta si faceva spazio tra le altre.era abbastanza piccola,ma perfetta per due persone.o per una,credo.

"dylan?" 

"ricordi quando ti disse che avevo una casa tutta mia" sussurrò con voce rauca nelle mie orecchie,avvolgendomi da dietro

"beh" disse penzolando un mazzo di chiavi davanti ai miei occhi.

"oddio dylan!" esclamai saltandogli addosso.lui rise.

ci incamminammo verso la casa.arrivammo sulla veranda che era ben organizzata,ai lati dalla porta erano sistemate due poltroncine verdi e dei vasi penzolavano dal soffitto.

dylan infilò le chiavi nella porta e finalmente entrammo,dylan accese la luce e rimasi a bocca aperta quando vidi l'aspetto della casa:tutto era in perfetto ordine,le pareti erano fatte di legno e all'entrata c'era un piccolo corridoio che portava al salotto,anch'esso molto carino

"wow!" esclamai sorridendo

"beh,ti piace?" disse sorridendo anche lui.per un momento mi persi nei suoi occhi,dio quanto era bello.

"si!" esclamai "cioè,è davvero una bella casa dylan" 

"beh,grazie!" disse vantandosi

"vado a cucinare" esclamai togliendomi il cappotto 

"cosa?" domandò

"vado a cucinare il pollo" 

"tu non cucini proprio nulla!sono abbastanza bravo nel cucinare,quindi lascia fare a me!" disse portandomi nel salotto,facendomi sedere sul divano

"posso almeno aiutare?" chiesi ridendo

"no!" esclamò dirigendosi in cucina,lasciandomi sola in salotto.

20 MarchDove le storie prendono vita. Scoprilo ora