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  • Dedicata a miryam e francesca
                                    

Arrivammo a casa di dylan,ma questa volta con ginny. Entrammo in casa e ginny scaraventò il suo zainetto rosa all’ingresso e andò a gettarsi sul divano,correndo. Prese il telecomando e accese la tv e si mise a guardare i cartoni. 

“è così carina” dissi appoggiandomi sul ciglio della porta che portava al salotto

“si,è molto carina” disse dylan in senso di approvazione

“okay,allora cosa prendiamo?” disse dylan digitando un numero sul telefono 

“mh,non so,quello che piace di più a voi” dissi sprofondando sulla poltrona che c’era in salotto,accanto a ginny.

“va bene patatine e wustel?” disse guardandomi 

“certo,va benissimo” dissi sorridendogli. Dylan dopo aver chiamato iniziò ad apparecchiare la tavola che era,invece,in cucina.mi accorsi che stava facendo tutto da solo

“dai ti aiuto” dissi prendendo dei piatti grandi dalla lavastoviglie 

“oh,vabene” disse dylan,sembrava molto impacciato. Appena mi alzai me lo ritrovai davanti, eranavamo a pochi centimetri l’uno dall’altro. 

“s-scusami” dissi allontanandomi subito,accostando dietro l’orecchio un ciuffo dei miei capelli. Poi andai a mettere i piatti in tavola. Dopo circa cinque minuti arrivò la pizza. Dylan andò a prenderla. Ginny era felicissima,perciò iniziò a salterellare e a gridare per tutta la casa “PIZZAAAAAAAAAAAAAA SI MANGIA LA PIZZAAAAAA” io scoppiai a ridere.

“GINNY STAI ZITTA” gridò dylan mentre portava la pizza in cucina. Ginny continuò,però,a correre 

“e anche ferma” disse dylan fermandola,poi però la prese in braccio e la portò in cucina e la fece sedere su una sedia,che era molto bassa per lei così dylan la mise sul seggiolino. Lei rideva di gusto. Dylan portò la pizza in tavola e io ne presi un trancio insieme a dylan. Finimmo di mangiare la pizza e dylan ridendo e scherzando la portò di sopra per farla dormire. 

“vieni tay” disse dylan mentre saliva le scale con ginny in braccio.io salii di fretta le scale e andai di spora. Trovai dylan appoggiato sul ciglio della porta,che stava guardando ginny 

“la adoro” dissi avvicinandomi a lui 

“chi,ginny?” disse dylan ricomponendosi.

“non so come abbia fatto a superare la storia di papà” disse continuando.non volli fare domande al rigurado.suppongo che loro padre sia morto o altro.non voglio chiederglielo,era un momento così bello e non mi andava di rovinarlo così.

Ci dirigemmo nella sua stanza,che devo dire,era davvero bella: c’erano varri poster degli all time low e delle copertine dei vinili dei my chimcal romance,coldplay ecc.

“allora,tay,facciamo i compiti o guardiamo un film?” disse dylan prendendo varii cd. Sinceramente stavo per andarmene ma,decisi di restare a guardare il film.

“mmh,opto per un film. D’azione magari” dissi ridendo.

“okay,ho shadowhunters,hunger games,harry potter ma è troppo lungo oppure the avengers” disse dylan facendo spallucce 

“mmm” dissi camminando avanti e indietro pensando a: segliere shadowhunters e the avengers.

“penso che vederò the avengers” dissi buttandomi sul letto 

“era proprio quello che volevo vedere” disse dylan. Guardammo il film uno accanto all’altro. Eravamo dei semplici amici che si stavano conoscendo,ma se qualcuno ci avesse visiti avrebbe pensato che eravamo qualcosa di più. Era un momento davvero romantico,quando dylan decise di farsi più vicino a me,tanto che riuscivo a sentire il suo respiro sul mio collo. Eravamo sdraiati sul letto,con la schiena appoggiata al muro in direzione della tv. Dylan,dopo di che,mi mise un braccio dietro al collo.

Il film finì dopo qualche minuto.

“quanto avrei voluto che durasse di più” disse dylan sbruffando.io lo guardai e lui pure. 

“anche io” dissi guardandomi intorno. Lui tolse subito il braccio dal mio collo e scese dal letto per andare ad aprire la porta 

“dopo di lei sign. Williams” disse dylan 

“ancora con questa storia?” dissi ridendo e uscendo dalla porta,per poi colpirlo. 

“sign. Non dovrebbe usare questo comportamento” disse ridendo facendo finta di essersi fatto male 

“ma vattene” dissi continuando a ridere di gusto,fino a quando non arrivammo alla porta d’ingesso. Io recuperai il mio cappotto e lo zaino

“grazie dylan” dissi “mi sono davvero divertita”

“anche io” disse dylan uccidendomi con quello sguardo intenso.ci furono vari minuti di silenzio 

“vieni a trovarci presto” disse una vocina,era ginny

“oh,ciao ginny,verrò di sicuro a trovarvi ancora” dissi mandandogli un bacio volante,lei fece la stessa cosa.

20 MarchDove le storie prendono vita. Scoprilo ora