passai dall'appartamento di harry,prima di andare in studio
"buongiorno" mi salutò con la voce ancora assonnata
"buongiorno!" esclamai,poggiando le chiavi della macchina,e il caffè sul mobile in cucina
"come hai dormito?" mi chiese
"bene,harry.tra qualche mese non dovremmo più salutarci così,sai?" dissi baciandolo
"ci saremo solo noi due,e tu dormirai con me.ogni notte" sorrise
"mh,sempre se non ti porti dietro quel letto così scomodo!" ridacchiai
"non lo porterò,lo prometto" disse,mentre affondavo le mie mani nei suoi ricci
"taylor,dovremmo scegliere la data,e la location" inziò a parlare,ma lo fermai
"sceglieremo tutto con calma,con molta calma e serenità" dissi avvolgendo le mie mani intorno al suo collo.
"e adesso,va a vestirti,devi andare a lavoro" dissi spingendolo via,ridendo
"ti odio" si riavvicinò
"anche io" risi
lasciò ripetuti baci sulle mie labbra,ma neanche uno era paragonabile a quello di dylan.
dovrei smetterla di pensarlo,ormai sono la moglie di harry.
"devo andare in studio,vieni per pranzo okay?" gli chiesi
"certo,ci vediamo" disse,lasciandomi un'altro bacio sulle labbra
"ciao" dissi,uscendo di casa,recuperando le mie cose.
rientrai in macchina,e guidai fino in centro.parcheggiai in un vialetto,e mi diressi verso il mio studio.era già aperto,molto probabilmente Rose avrà fatto entrare qualche paziente prima che arrivassi.
entrai.
"buongiorno rose!"
"buongiorno holland" si,amava chiamarmi holland "ho fatto entrare qualche paziente prima che arrivassi,erano quasi cinque"
"avevano l'appuntamento?"
"si,solo uno.è arrivato e mi ha detto che era urgente,così l'ho fatto entrare" disse,controllando il registro
"hai salvato il nome?"
"no,non me l'ha detto"
"mh,è già dentro?"
"si,ti sta aspettando da quasi un'ora.è arrivato prima di me" rise
"dev'essere davvero importante allora" dissi,facendogli l'occhiolino.
passai dalla sala d'attesa e mi scusai con tutti del ritardo,loro mi rassicurarono dicendomi che erano arrivati prima solo per non fare molta fila.
entrai nello studio,chiudendo la porta a chiave,mi girai e trovai la mia sedia girata verso la finestra
"vedo che ti sei sistemata davvero bene" disse l'uomo.come non riconoscere quella voce,quella voce di cui mi ero innmamorata.la voce che non dimenticherò mai.
la sedia si girò,rivelando il suo volto.
il caffè bollente tra le mie mani,cadde atterra.
dylan.
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20 March
FanfictionTaylor Holland Williams,una ragazza semplice,solare e timida. Dylan O'Brien,un ragazzo tranquillo,trasferitosi a York per la scuola. Taylor e Dylan si incontreranno,stravolgendo le loro vite.