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quando m sveglai,sentii come un peso su di me.dylan.

aveva la testa poggiata sulla mia pancia,le braccia avvolte intorno ai miei fianchi e le gambe intrecciate nelle mie.avevo quasi dimenticato che avevamo passato la notte insieme.

affondai le mie mani nei suoi capell,forse li amavo più di lui.

"tay" mormorò.tolsi subito le mani dai suoi capelli,ma lui le fermò

"no,continua" disse,non aveva neanche aperto gli occhi

rimanemmo così per qualche minuto,poi si spostò e si mise accanto a me

"come hai dormito?" disse lasciandomi un gentile bacio sulle labbra.

"bene.si,molto bene" dissi ricambiando il bacio

"mm,anche io" disse lasciandomi umidi baci sulla mascella

"forse dovremmo alzarci dylan" dissi ridendo

"sei così bella quando sorridi" disse prendendomi la mano,lasciandoci dei piccoli baci 

"si,ora smettila" dissi ridendo ancora.

si spostò sulla mia pancia,iniziando a baciarla tutta.e questo mi faceva ridere,più che altro,mi faceva il solletico

"dai dylan smettila" dissi ridendo,prendendo la sua faccia tra le mani,alzando e abbassando le gambe.senza pensarci due volte dylan si alzò,e mi lasciò un secondo bacio sulle labbra

"okay,alziamoci" dissi,e lui obbedì.

"ti preparo la colazione" disse tirandomi via dai fianchi dalla mensola

"uhh,vabene" dissi girandomi immediatamente

"se continuamo in questo modo,non penso che oggi riusciremo a fare qualcosa" disse con voce rauca

"mm,chi ha detto che voglio fare qualcosa stamattina?" dissi avvolgendo le mie braccia intorno al suo collo

"non so..potremmo stare a casa mia insieme a ginny.le manchi così tanto" disse tirandomi più vicina.

"okay,allora vado subito a vestirmi" dissi scappando dalla sua presa.andai di sopra a vestirmi.

scelsi di mettere un top nero e dei jeans a vita alta,con degli stivaletti sotto.da sopra,invece,un giaccone di lana molto pesante,con sopra ricamate delle renne.andai in bagno e mi truccai,misi dell'ombretto panna e un marrone sfocato,da sopra dell'eyeliner e il mascara.legai i capelli in una crocchia bassa molto scompigliata.

dalle scale si sentii un odorino : uova e pancetta

"dylan!che stai combinando?" dissi gridando

"niente tay,scendi e basta!" gridò

scesi di fretta e l'immagine che avevo davanti ai miei occhi,non poteva essere più bella.

dylan aveva apparecchiato la tavola con piatti di cui non sapevo neanche l'esistenza.stava togliendo dalla padella l'uovo,di conseguenza anche la pancetta.

"grazie" dissi dandogli un bacio sulla guancia

"non c'è di che tay" disse portando i piatti in tavola.

cercai di godermi in tutti i modi il mio piatto,ma finì subito.

"okay,possiamo andare" disse dylan rivestendosi,poi uscimmo.

arrivammo in meno di dieci minuti alla casa.

dylan aveva le chiavi di casa,così aprì la porta.riuscii a sentire ginny gridare per la felicità

"ODDIO DYLANN" disse correndo verso di lui,buttandocisi sopra e abbracciandolo

"ciao piccola" disse ricambiando l'abbraccio caloroso di ginny

"hai portato ancora taylor,me lo sentivo" sussurro al suo orecchio.

poi il suo sguardo si spostò su di me,che ero lì a guardare tutto

"TAYLOR" disse gridando,stando ancora tra le braccia di dylan

"ciao ginny" dissi facendogli cenno con la manina

"mi sei mancata" disse con fare timido,abbassando leggermente lo sguardo.

sembrava molto più grande,per avere solo 5 anni.

"che facciamo oggi?" disse scendendo.

dalla sala sbucò una donna,poteva avere 25 anni,forse.indossava un jeans molto largo,una felpa e degli stivaletti

"ciao dylan" disse avvicinandosi a lui.e questa chi è?

"ciao naomi" disse salutandola

"stanotte non c'eri,dov'eri?" disse prendendo in braccio ginny

"ero a casa di amici" disse.ma cosa sta dicendo?poi lo sguardo di dylan si spostò su di me,e poi ancora su quello di naomi

"oh.taylor,naomi" disse presentandoci

"ciao" dissi timidamente,stringendo la sua mano

"lei è la babysitter di ginny" disse dylan.ora sto meglio.

"oh" dissi

"noi,andiamo di sopra" disse dylan stringendomi la mano

"hey,non andate sopra.state un pà con me..con noi" disse ginny poggiando la sua testa sul petto di naomi.

dylan mi guardò,e io annuì leggermente

"per me vabene" dissi sorridendo.

ginny esultò.

"penso che se voi rimanete qui,io potrei andare.ho da fare con il negozio" disse naomi

"certo,lo dirò a mia madre.passa una bella giornata" disse.lei sgattaiolò via dalla porta.

"allora,dylan tu cosa proponi di fare?" dissi girandomi intorno

"dyylan" disse ginny,pregandolo

"cosa c'è?" disse con fare gentile

"è natale" disse abbassando lo sguardo

"quindi?" disse sedendosi sul divano,io lo seguii

"e quindi..guardati intorno?" disse girando su se stessa.lui girò la testa.poi capì

"no ginny" disse ridendo

"dai dylan ti prego" disse buttandosi su dylan.

non stavo capendo

"no ginny,non voglio riempirmi di polvere" disse ridendo,dimenandosi leggermente dalla sua presa

"scusate,di che state parlando?" dissi ridendo

"taylor,come hai fatto a non accorgete?manca l'albero di natale!" disse lanciandomi un pupazzo che stava sul divano,io gliene lanciai un'altro e iniziammo a ridere.

20 MarchDove le storie prendono vita. Scoprilo ora