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uscii dalla scuola e mi diressi verso il giardino,da sola.

vidi dylan in lontananza,e notai anche tantissime ragazze di primo che lo guardavano.

ma un gruppo in particolare,rimase quasi vicino alla macchina,a fissarlo

"dovresti andare a parlare con quelle ragazze lì" dissi a dylan,indicando il gruppo delle ragazze vicino a noi.

lui rise,appogiando le sue mani sui miei fianchi.

"com'è andata,ragazzina?" chiese mentre lasciava dei ripetuti baci sulle mie labbra

"come sempre" dissi sulle sue labbra

con la coda dell'occhio notai il gruppetto parlare tra di loro.molto probabilmente parlavano di come Taylor Williams si sia fidanzata con un ragazzo così carino,ma si,lui era il mio ragazzo.

rientrammo in macchina e dylan uscì dal parcheggio,dirigendosi alla sua seconda casa,se si può chiamare così.

entrai in casa e buttai lo zaino sul divano.

dopo essermi tolta il cappotto,aprii lo zaino e uscii il libro di biologia e iniziai a studiare qualcosa.

"hai bisogno di una mano?" chiese dylan sedendosi accanto a me

"e che non riesco ad imparare questa maledettissima formula!" dissi,lasciando che le mie mani ricadessero sul divano.

"dai ti aiuto" disse ridendo.

mi spiegò la formula abbastanza bene,e devo dire che sarebbe molto bravo come dottore.voglio dire,sa davvero tante cose e non riesco a capire come la sua mente riesca a contenere tutte quelle informazioni.

dopo di che,preparai il pranzo.

ci sedemmo a tavola,e dylan iniziò a mangiare come un dissennatore 

"vedo che hai fame" dissi con la bocca piena,ridendo

"ho fame" disse continuando ad ingurgitare spaghetti

"non si parla con la bocca piena,è disgustoso" dissi bevendo un pò d'acqua

"non mi importa!" imitò il mio tono di voce.

"dylan,smettila!" risi

"smettila!" continuò a imitarmi

"okay,può bastare per oggi" dissi andandomi a sedere sulle sue gambe.

"a che ora dovresti andare a lavorare?" chiese

"alle cinque,come sempre"

"hai conosciuto qualcuno lì?" disse sorseggiando la sua acqua

"si,c'è un ragazzo,harry.è simpatico,ma nulla di che" 

"mh,quanti anni ha?"

"non lo so,ma penso che ne abbia venti o qualcosa di più" dissi portando i piatti nel lavandino

"sai,mio padre vuole posticipare il volo" disse abbassando lo sguardo 

"cosa?" esclamai infastidita

"pensa che sia meglio.cioè,arrivare qualche giorno prima.per ambientarmi"

"tu non hai bisogno di posticipare il volo,dylan" dissi,per poi continuare "e quando?" 

"il quindici" sussurò

"dylan,è tra cinque giorni" dissi,soffocando le lacrime

"lo so,tay.ma non so cos'altro fare okay?"disse portando la mano tra i capelli

"non hai nient'altro da fare,devi solo non partire il quindici" dissi sedendomi dinuovo sulle sue gambe

"tu non prenderai quel volo,okay?" dissi baciandolo

"tay ma"disse,ma lo interruppi

"ma niente.tu rimani qui" dissi decisa

#BOOM#  

heyy!  

vi andrebbe di leggere   "Mi fido ancora" di AriannaAlfani?  

è lo squel di "Fidati di me" sempre di AriannaAlfani

 vi assicuro che è fantastica,passate!   

20 MarchDove le storie prendono vita. Scoprilo ora