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spostai la mia mano dal'altra parte del letto,crecando dylan,ma l'unica cosa che trovai fu solo un oggetto freddo.

un telefono

aprii gli occhi,notando che non c'era davvero nessuno.anche il cuscino era sparito.lo cercai dappertutto,ma non lo trovai.

mi concetrai sul telefono,era di dylan.

lo sbloccai,notando che aveva impostato la sveglia.

aprii la sveglia

"VOLO,ORE 8.00.TI AMO,TAY" 

rimasi per un secondo immobile,poi portai una mano alla bocca.

le lacrime minacciarono di scendere,ed esse ebbero la meglio.scoppiai a piangere,sbattendo il telefono sul materasso.lo ripesi,vedendo l'orario: 7.35 

dovevo andare,forse ero ancora in tempo.

scesi di corsa giù,prendendo il cappotto e uscendo di casa.

cercai l'auto di dylan ma non c'era.ero a piedi nudi,che correvo in mezzo alla strada

iniziai a correre,andando al primo aereoporto nei paraggi.

le lacrime bruciavano sulle mie guancie.controllavo l'orario ogni secondo,e sapevo di non farcela.

dopo pochi minuti arrivai all'aereoporto,notando gli sguardi delle persone incollati sul mio corpo nudo.

mi precipitai alla reception

"il volo" non riuscivo a parlare "il volo delle otto,un volo c'era un volo alle otto!" notai che stavo gridando

"si,il volo per stanford?" disse

"si,proprio quello!" esclamai

girò lo sgurado verso la grande vetrata.

un aereo stava correndo sulla pista,prima di prendere il volo.

il suo sguardo tornò su di me

"mi dispiace" disse abbassando lo sguardo

non risposi,e uscii fuori correndo.

mi gettai su una panchina,e scoppiai a piangere

"no no no no no" dissi tra i singhiozzi

volevo morire,mi bruciava il petto,ed ero nuda.

nel cappotto fortunatamente trovai il telefono,e composi il numero di lily,che grazie a dio rispose subito

"lily" dalla mia voce,sembravo davvero disperata

"cosa c'è tay?" domandò con la voce ancora assonnata

"dylan" piansi ancora "dylan se n'è andato" singhiozzai

"cosa?"

"lily,mi ha lasciata" piansi ancora

"dio mio tay" disse

"lily!" gridai,piangendo

"dove sei tay?" domandò,percepii la sua preoccupazione

"sono all'aereoporto,non ce l'ho fatta" dissi tra i singhiozzi

"stiamo arrivando,aspetta" disse chiudendo subito il telefono.

portai le gambe al petto,e poggiai la fronte su di esse vedendo colare le lacrime sulla panchina fredda.

aspettai più o meno venti minuti,prima di sentire una mano poggiarsi sulla mia spalla

"tay" sussurrò lily

alzai la testa,e credo che il mio aspetto in quel momento non era uno dei migliori.sentivo le guancie bruciare,e gli occhi gonfi e stanchi.per non parlare dei miei capelli

mi abbracciò,e ripetè più volte il mio nome.poi arrivò john

"come stai?" disse sedendosi accanto a me.lo guardai più tosto male,e lui si rassegnò.

"cos'è successo tay?" disse lily coprendomi le gambe con il suo giubbotto

"ho troppo freddo lily" dissi,ancora piangendo

"vabene,entramo in macchina"

cercai di alzarmi,ma caddi subito atterra.

"aspetta,aspetta" disse john,prendendomi in braccio

"grazie johnny" sussurrai

#BOOM#

heyy!  

vi andrebbe di leggere  

-"Mi fido ancora" di AriannaAlfani? è lo squel di "Fidati di me" sempre di AriannaAlfani 

-"You make me strong" di Harry-s-smile

vi assicuro che sono fantastiche!

20 MarchDove le storie prendono vita. Scoprilo ora