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eravamo seduti sul divano,io al centro tra ginny e dylan.

ginny aveva bisticciato con dylan affinchè io stetti accanto a lei.

è davvero una bambina carina,e per una che odia i bambini,è una grande cosa.

dylan stava cambiando i canali,i cerca di qualcosa di carino da guardare per la sera

"dylan dai a me!" gridò ginny,buddandosi su di me,per raggiungere dylan

"ginny sta ferma!" la rimproverò

"stai solo continuando a cambiare canali,tra cinque minuti c'è la nuova puntata di phineas e ferb!" cercò ancora una volta di beccare il telecomando che era tra le mani di dylan

soffocai una risata,sorridendo

"e poi,penso che tay si stia annoiando!" 

"questo non è vero!" disse dylan,scherzosamente

guardai entrambi

poi,presi il telecomando di dylan dalle sue mani e mi alzai,evitando di pestare i piedini sospesi in aria di ginny,e corsi dietro il divano

"taylor cosa diavolo stai facendo?" disse dylan alzandosi,ridendo.ginny si girò per guardarmi,soffocando in una risata

"dai dylan,vieni a recuperare il tuo 'prezioso' telecomando" dissi ridendo,sventolando il telecomando

"se fossi in te non lo farei" disse scavalcando il divano per rincorrermi.

salii su per le scale di fretta e andai a nascondermi in un stanza,molto prabilmente era quella di sua madre 

"tay,dove sei?" disse canticchiando 

"vieni a prendermi" dissi uscendo dalla stanza,correndo nella sua

"taylor ti odio!" disse gridando scherzosamente

"anche io!" gli dissi,portando le mie mani intorno ai miei fianchi,in segno di sfida

"dai,dammi il telecomando tay" disse dylan avvicinandosi a me

"no!" gridai scendendo ancora una volta giù,raggiungendo ginny

"forza ginny prendi il telecomando" dissi lanciandoglielo,lei lo afferra immediatamente e cambia canale,poi me lo ripassa.

salgo ancora una volta su,ma dylan non c'è.

la porta della sua stanza è chiusa,così,incuriosita,decido di avvicinarmi.

cammino a passo felpato,fino a quando non raggiungo la sua stanza.si intravede una piccola luce

"d..dylan?" chiedo aprendo leggermente la porta.entro.

la stanza è buia e non si riesce a vedere nulla,apparte la piccola luce della luna che riflette sul pavimento

"dylan!"

"dai dylan,non volevo che ti arrabbiassi" nessuno mi rispose

"dylan" dissi,iniziando ad agitarmi

"adesso accendo la luce" sussurai.posai la mia mano sull'interrutore quando venni spinta contro il letto.

dylan.

"presa!" sussurò,tenendo i miei polsi stretti contro il mio petto

"oddio" dissi,avendo il respiro faticoso a causa dello spavento "mi hai spaventata a morte!" 

"beh,comunque ho vinto io...adesso ridammi il telecomando" ordinò

"e se non te lo dessi?che mi fai?" sussurrai

"dovrei pensarci...forse" disse avvicinando il suo viso al mio.

eravamo ancora nel buio

"allora muoviti" dissi

riuscii a notare i suoi meravigliosi occhi anche nel buio,mentre poggiava le sue labbra sulle mie.

20 MarchDove le storie prendono vita. Scoprilo ora