No more a mistake

Chapter 21

ATTENZIONE!
Ciao a tutti!
Vi chiedo scusa: lo so. È increscioso anche per me doverlo dire così: poche parole in croce non giustificano la mia assenza e non descrivono la mia amarezza.
Non so che dirvi: sono sparita e mi dispiace tanto. Purtroppo come alcuni di voi sapranno, la chemio non sta andando benissimo e non ho mai tempo di fare ciò che mi piace, dedicarmi alla scrittura.
L'unica cosa che posso dirvi è che riaprire questa piattaforma dopo mesi, vedere i vostri commenti, i nuovi lettori e le visualizzazioni della storia è un'emozione non descrivibile a parole.
Ve lo prometto: tornerò presto con un nuovo capitolo che è già in fase di grafia e aspetta di essere corretto.
Grazie a tutti di tutto!

Mija <3

A passi lenti mi posizionai davanti ai presenti al banco.
Ad occhio contai quasi una sessantina di persone che aumentavano col passare dei secondi, di cui solo cinque erano i veri giocatori, tra cui io.

Tossii per farmi notare dal mazziere ma con mia sorpresa a girarsi per primo fu Thao Le stesso.

Mi squadrò dalla testa ai piedi e con mio disagio mi accorsi che si era soffermato al seno.
Uomini, pensai roteando gli occhi.

Aveva un aspetto piuttosto inquietante: capelli lunghi neri tenuti in una coda, cicatrice evidente sul viso, sopracciglia folte e viso squadrato, sulla quarantina più o meno.

Per richiamare la sua attenzione una donna asiatica accanto a lui schioccò le dita per riportarlo alla realtà.

《Tanta roba》, udii dire un ragazzo dietro di lui.
《Mi dica signorina》, apostrofò.
Avevo la sensazione che mi stesse prendendo in giro.
Sembrava divertito e incuriosito dalla mia presenza.

Prima che potessi dire qualsiasi cosa la donna asiatica di prima disse:《Tu devi essere la rossa? La stratega dell'azzardo che tutti temono? Sbaglio?》
Sembrava le stessi antipatica perchè sin dall'inizio mi aveva guardato male.

Aveva i capelli biondo platino, una parte dei capelli rasata e l'altra lunga.
Sembrava una cantante coreana di una band K-POP.

Deviando la sua domanda dissi:《Le scommesse sono ancora aperte? Posso aggiungermi?》
Cercai di sembrare sicura di me stessa.

《Ne sei sicura? Se perdi, Cooper ti sgozzerà viva (?)》, considerò Thao.
L'ultima sembrava più un'affermazione che una domanda.

《Sono milioni e milioni di dollari, ne sei sicura tedesca?》, disse l'asiatica cercando di smuovermi dal giocare.
《Mai stata più sicura》, dissi.

Ci guardavamo con sguardo di sfida.
Non le andavo per niente a genio.

《Bene allora signori. La rossa si aggiunge al gioco: le scommesse sono chiuse》, disse Thao.
Il mazziere disse:《Presentiamo i cinque giocatori - premessa: d'ora in poi non si torna indietro se non si è disposti a riversare la somma media accordata fra i giocatori》

I cinque giocatori erano io, Thao, l'asiatica e altri due uomini che non conoscevo.
Uno dei due uomini era minuto, giacca e cravatta, lineamenti afro-asiatici, barbetta. Era abbastanza anonimo e sarebbe passato inosservato in qualsiasi ambiente. L'altro era un ufficiale dei berretti verdi, il ramo d'élite dell'esercito americano, con la carnagione chiara e lo sguardo truce.

Il mazziere disse:《 Thao Le che probabilmente tutti voi avete avuto modo di conoscere, quindi direi che non servono presentazioni; Nicholas Condon ha frequentato l'accademia navale ed è un tiratore scelto di estrema perizia, avendo fatto parte del SEAL Team Six. Congedato per motivi di salute, nel giro di una settimana ha firmato un contratto con la TSS security e si è trasferito in Russia dove ha scoperto di essere un promettente stratega del poker》.