Vogliamo bruciare le tappe mentre guardiamo le stelle

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Nonostante Giulia lo avesse allontanato quel pomeriggio sul terrazzo lui non demordeva. Continuava a stuzzicarla, neanche la presenza di Giuseppe lo metteva più in imbarazzo. Anzi era più probabile che il professionista si sentisse in imbarazzo.
Giulia, quando Sangio esagerava, cercava di rimproverarlo con lo sguardo.
Ma il riccio ogni tanto scorgeva una sorrisetto sotto i baffi della piccoletta e questo lo incitava a continuare.
D'altra parte Giuseppe cercava d'inserirsi tra gli amici della ballerina che tanto gli interessava, ci stava riuscendo così bene che un sabato sera lo invitarono a cena.
Giulia era preoccupata per il comportamento che avrebbe potuto assumere Giovanni, anche perché quella sera sarebbero stati solo in 6: Sam, Rosa, Deddy, Sangio, Giuseppe e Giulia. Gli altri avevano deciso di andare a mangiare ad un locale.

Poco prima che Giuseppe arrivasse Giulia camminava per le salette dell'hotel con due vestitini in mano.
<<Ragazzi perfavore ditele che quello rosso è molto più carino>> supplicava Rosa ai 3 ragazzi seduti sul divano.
<<Si Lola, anche io voto per il rosso>> esordì Deddy che non voleva andare contro la sua ragazza.
<<Blu meno provocante, meno scollato e più elegante secondo me>> suggerì Sam
Giulia annuì perché anche lei la pensava come il suo amico.
<<Be' Sangio sei il voto decisivo>> fece notare Rosa.
<<Provali entrambi così vedo>> disse lui guardando Giulia.
Tutti rimasero stupiti poiché pensavano che anche lui avrebbe scelto il meno provocante e scollato. Infatti lui aveva già scelto, ma il suo obbiettivo era un altro.
<<Dovrei fare avanti e dietro per provarli?!>> chiese lei sbuffando
<<Vengo io in stanza e tu ti cambi in bagno. Tanto rimane solo il mio voto>> propose lui alzandosi già dal divano. Lei alzò gli occhi al cielo e si diresse verso la stanza con il riccio che la seguiva.
<<Richieste particolari su quale devo provare per primo?>> chiese lei ironica
<<Prova il rosso, dai>> rispose lui serio.
Lei entrò nel bagno con il vestito rosso e lo indossò. Le stava veramente bene, ma lei non se ne rendeva minimamente conto. Uscì dal bagno imbarazzata e lui la guardava a bocca aperta.
Restò per qualche secondo in silenzio ad ammirarla.
<<Sei...sei... bellissima>> sussurrò ancora impietrito
Lei diventò tutta rossa e gli sorrise.
<<Dai vado a provare l'altro così puoi votare>> aggiunse per cacciare via l'imbarazzo
<<Veramente...- sospirò Giovanni mettendosi una mano sulla nuca- io ho già scelto quello blu>>
<<Ma se ancora non l'ho indossato>>
<<Avevo già scelto in salone>> ammise lui con aria colpevole.
<<Allora perché volevi che li provassi?>> chiese Giulia molto confusa.
<<Volevo vederti con questo addosso, proprio come sospettavo ti sta una meraviglia. Ma penso che per l'occasione sia più adatto il blu>>
<<O magari non mi sta bene quanto dici e hai paura di ferirmi>> sbottò lei convinta della sua tesi.
<<Diamine come fai a non capirlo?! Avrei scelto veramente il vestito più scollato e provocante per una cena con quello li?! Certo che no. Il vestito blu alleggirà la mia gelosia, ma restava comunque il desiderio di vederti con questo addosso. Era un piano contorto?! Probabile. Ne è valsa la pena?! Assokutamente sì. Ma non pensare che questo vestito non ti stia bene, perché è davvero un'assurdità>>
Lei era sconvolta, si era lasciata manovrare, le toccava vendetta.
<<Ora esci subito!>> disse innervosita
Lui si alzò ridendo e prima di uscire da quella porta le fece l'occhiolino al quale lei ricambiò con uno sguardo fulminante.

Poco dopo erano tutti seduti al tavolo ad aspettare Giulia. Giuseppe aveva portato dei dolci. Giovanni aveva lanciato qualche occhiata a Giuseppe che però non dava nessun segno di timore, forse quella sera si sentiva più a suo agio. Questo probabilmente era anche dettato dal fatto che Giovanni non aveva ancora iniziato il suo gioco.
Ma lo fece da lì a poco.
<<Tranquillo te ne accorgerai quando arriverà- disse il riccio al professionista che aveva gli occhi puntati sulla porta dalla quale sarebbe dovuta sbucare Giulia- indossa un bel vestito blu che non passa inosservato >> voleva far intendere a Giuseppe che lui sapeva già cosa avrebbe indossato Giulia, per farlo ingelosire. Poiché a quelle parole il professionista sbarrò la mascella per poi rilassarla subito dopo e guardare di nuovo, questa volta incantato, la porta.
<<Giovanni, probabilmente hai bisogno degli occhiali. Perché io lo vedo tutt'altro che blu>> disse poi non staccando lo sguardo dalla porta.
A quelle parole Sangiovanni si girò di scatto e vide Giulia che era appena entrata con il vestito rosso che le aveva visto indossare prima. Gli aveva reso vendetta per quel suo gioco, da una parte Sangio si sentiva scoppiare dentro, d'altra parte questa mossa della ballerina equivaleva a dire che anche se inconsciamente stava stando al suo gioco. E quindi a quel punto qualsiasi carta sarebbe stata lecita.

Ho una proposta sexy da farti- SangiuliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora