E ci sei tu per me

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1.02
Era già passato un mese dal Capodanno a Barcellona. Sangiovanni, Giulia, Abe e Falso si trovavano nell'appartamento a Sanremo. Sangiovanni si sarebbe dovuto esibire il giorno seguente, ma era anticipamente arrivato nella città del Festival per le varie interviste e prove. Avevano ordinato una pizza che avrebbero di certo mangiato sul divano davanti alla prima serata del Festival.
Sangiovanni aveva gli occhi incollati al televisore e nessuna intenzione di staccarli. Appena si concluse la pubblicità tra il telegiornale e il Festival sussultò. Nessuno sembrò accorgersene, nessuno eccetto Giulia. Lei teneva la mano destra del ragazzo con la sua sinistra e quindi si accorgeva di ogni piccolo movimento, a cui stava prestando particolarmente attenzione proprio perché conoscendolo sapeva quanto lui fosse agitato. Quindi appena avvertì il suo sussulto lei gli strinse più forte la mano, e finalmente lui staccò, anche se per poco, gli occhi dal televisore e guardò lei sorridendo e cercando di mostrarsi tranquillo. Ma per lei, lui non aveva segreti, quindi ricambiò quel sorriso ma continuò comunque a preoccuparsi per la serenità del ragazzo. Amadeus aveva appena annunciato il primo artista ad esibirsi (Achille Lauro) quando arrivarono le pizze. Abe era andato ad aprire il fattorino e tornò con 4 cartoni. Che passò velocemente ai ragazzi seduti comodamente. Sangio prese distrattamente il cartone ma i suoi occhi facevano fatica a distaccarsi dallo schermo. Voleva osservare ogni piccola mossa del cantante, cercando di capire come si sarebbe dovuto comportare lui all'indomani. Aveva sempre visto Sanremo, tutti gli anni il festival lo appassionava moltissimo, ma quella sera era la prima volta che lo guardava con quegli occhi. Gli occhi di chi il giorno dopo sarebbe stato al posto dei cantanti che oggi guardava comodamente seduto dal divano.
Finì la prima esibizione.
<<Ma io non ho nulla del genere... cioè Lauro ha fatto uno spettacolo insieme alla canzone>> commentò Sangiovanni guardando il suo manager preoccupato.

<<Sangio lui è Achille Lauro, è fatto così, è conosciuto anche per dare spettacolo tu no... di certo tu non puoi salire sul palco e farti battezzare durante la tua prima esibizione al festival della musica italiana, che dici?>> rispose sarcastico il manager, ma ciò che aveva detto rappresentava la realtà.

<<Stai tranquillo Gio e mangia>> lo incoraggiò Alberto che aveva quasi finito la pizza, al contrario del fratello che ancora non aveva neanche aperto il cartone.
Lo fece Giulia per lui e gli imboccò un pezzo. E tra un'artista e l'altro la pizza finì. La puntata finì per l'una e dieci. Una prima classifica era stata fatta.

<<Vabbè se non arrivo ultimo è già un bel traguardo>> disse alzandosi dal divano per posare il suo cartone e quello di Giulia sul tavolo.
Giulia alzò gli occhi al cielo.
<<Sangio è il tuo primo Sanremo, metterei tutto me stesso sul fuoco che non arrivi ultimo. Ma anche se fosse... tu neanche immagini probabilmente quanti Sanremo farai ancora... il primo è importante ma non è tutto>>
<<Lo so...>> disse il ragazzo anche se non era del tutto convinto.
<<Gio fai numeri paurosi, non dire cretinate>> aggiunse il fratello.

Poi i quattro decisero di andare a dormire, Fabio e Abe nelle loro rispettive stanze e Sangio e Giulia insieme nella loro.
Lei era nel bagnetto collegato alla stanza che si stava struccando. Lui si stava sedendo per mettersi il pigiama
<<Non hai detto nulla>> le disse ad un tratto
<<Su cosa?>>
<<Né sul festival, né su quel che ho detto io>>
<<Il festival è stato molto bello, gli artisti mi sembrano tutti interessanti>>
<<Perciò pensi che io faccia bene a pensare di arrivare ultimo?>> chiese incerto
<<Penso che tu sia uno stupido>> rispose lei serenamente
Allora lui si affacciò alla porta del bagno per guardarla accigliato, aveva solo i boxer addosso, lei non lo degnò di uno sguardo, piuttosto continuò a passarsi lo stuccante sulle palpebre.
<<Anzi non so se pensare se sei scaramantico o stupido... preferisco il primo sinceramente. Preferisco pensare che le stupidaggini che dici facciano parte di uno stupido rito scaramantico. Come quando ad Amici dicevi di non arrivare in finale... e alla fine ci siamo arrivati eccome. Probabilmente vuoi che quello che hai detto oggi ti porti fortuna. E quindi io ti lascio fare questo rito senza proferire parola. E spero mi confermerai che la mia teoria è giusta. Perché nel caso contrario dovrò arrendermi all'idea di aver scelto un fidanzato stupido... perché non puoi essere altro che uno stupido se pensi di avere qualcosa in meno degli altri in gara, ma soprattutto se pensi che arrivare ultimo in un festival come Sanremo sia una vergogna... ti dovrai confrontare con tantissimi artisti, artisti della scena musicale italiana di ieri, di oggi e di domani. Gente con anni e anni di esperienza sulle spalle. Ma tu sei stato scelto, tu e gli altri 24. Già questa è una vittoria. Non arriverai ultimo, Gio... forse neanche primo, ma che te ne frega?! Stai per partecipare al festival musicale più importante di tutta Italia, che viene guardato pure in altre nazioni. Vacci con lo spirito giusto, non con l'angoscia dell'ultimo posto>> gli disse con un tono di rimprovero.
Lui alzò le mani e sorrise.
<<Mi arrendo... hai ragione... come sempre>>
<<Lo so- e si girò finalmente verso di lui- ma non me lo devi dire solo per accontentarmi ma perché lo credi veramente>>
<<Lo credo veramente- disse mettendosi una mano sul cuore- mi sono stressato in modo esagerato per questo festival negli ultimi giorni... avevo solo bisogno di aprire gli occhi e come sempre ci devi pensare tu a farlo per me>> mentre parlava si avvicinò a lei.
Lei che aveva finito di struccarsi mise le braccia intorno al collo di lui, lui intorno alla vita di lei. Si avvicinò con le labbra.
<<Promettimi che penserai solo a te e alla tua musica domani sul palco>> disse lei prima di lasciarsi baciare.
<<Non posso...>> rispose Sangiovanni
Lei alzò un sopracciglio
<<Non posso perché per forza di cose penserò anche a te>> spiegò
E lei si mise a ridere.
Poi lui la baciò, e lei ricambiò prontamente. Posò le mani sui glutei, mentre lei le accarezzava i ricci.
Poi insieme andarono verso il letto e continuarono ciò che avevano iniziato.
2.02
Il mattino seguente si risvegliarono lei sul petto di lui
Lei appena vide gli occhi di lui aprirsi gli diede un bacio sul petto:<<oggi- fece una pausa e si sollevò per baciargli il collo- è- fece di nuovo una pausa e portò le labbra all'angolo della sua bocca- il grande giorno>> concluse baciandolo finalmente sulle labbra. Lui sorrise.
<<Puoi svegliarmi sempre così?>> chiese con occhi dolci.
<<Ci penserò>> disse lei alzandosi dal letto.
Lui provò a trattenerla ma lei gli ricordò che quel giorno avevano molte cose da fare, lui particolarmente. Quindi insieme, dopo essersi vestiti, andarono in cucina, dove Fabio e Alberto erano già seduti e chiacchieravano.
Sangio entrò nella stanza sorridente seguito da Giulia.
<<Oh stai decisamente meglio stamattina>> notò Falso
<<Eh sì, mi serviva una notte... di riposo>> disse il cantante sorridente guardando Giulia, che dovette trattenere una risata.

Era arrivato il momento, si trovava nel suo camerino e lì sarebbe iniziato tra meno di 20 minuti. Era già vestito, in quanto doveva essere il primo ad esibirsi. Non sapeva dov'erano finiti tutti. O meglio sapeva che il suo team non poteva entrare nel camerino e che Albe probabilmente stava parlando con loro, Fabio era andato a prendergli una tisana da almeno 10 minuti e Giulia aveva incontrato Elena, la sua collega che avrebbe ballato per Elisa. Ma comunque si aspettava che qualcuno entrasse dalla porta da un momento all'altro. E così accade, Giulia entrò tutta sorridente, ma il sorriso scomparve quando vide il volto cupo di lui.
<<Sembra che stai per andare al patibolo Gio>>
Lui alzò gli occhi al cielo.
<<Senti non mi va di ripeterti sempre le stesse cose. Ma stasera devi salire su quel palco, mostrare chi sei veramente, divertirti soprattutto e spaccare. Ti è sempre venuto naturale, sarà così anche stasera>> disse lei prendendogli le mani.
<<Lo farò... ho solo un po' d'ansia>>
<<È normale, quest'ansia anche se  è positiva, perché è qui solo perché ci tieni a ciò che fai... l'importante è che quando sarai sul palco e inizierà la base te la dimenticherai>>.
Lui annuì convinto.
<<Ricordati di dire 'fantasanremo' e 'papalina', che sei il mio capitano>> disse lei poi ridendo.
<<Certo, anche perché altrimenti lascerei molti fan delusi>> rispose lui ridendo a sua volta.
Lei lo abbracciò.
<<Non so come fai, ogni volta ci sei tu per me... come posso ricambiare?>>  chiese lui nell'abbraccio
<<Lo fai ogni giorno, senza rendertene conto>>
<<Penso che non sia abbastanza... però stasera con la canzone che canterò riuscirò a ringraziarti, anche se pochissimo in confronto a ciò che vorrei dirti>>
<<Quindi la canzone parla di noi?>> chiese lei sbalordita
<<Mi sono fatto scappare un piccolo spoiler...>> rispose ridendo.

Poi la porta si aprì: <<Gio, ci siamo. È il tuo turno>> era Fabio tutto contento. Sangio diede un bacio a Giulia e poi insieme andarono nel dietro le quinte. Dove lui poco dopo la lasciò con Fabio e salì sul palco.

Il battito aumentava. Amadeus era sparito e lui stava calpestando il palco dell'Ariston. Ogni passo, un battito. Arrivò al centro e la base partì. Lui avvicinò il microfono alla bocca. Chiuse per un secondo gli occhi, ma a lui parve di più. Vide il pubblico ai suoi concerti, un palco, Amici, la sua famiglia, Giulia e poi... mille farfalle che svolazzavano. A quel punto iniziò a cantare.

Erano tutti presi dalla canzone, Giulia era commossa, Fabio emozionato e Abe fiero. Quella sera ogni fan dalla propria casa era entusiasta. Alice era davanti la televisione col suo nuovo fidanzato che guardavano il festival. Roberto dalla Francia guardava il festival con un paio di amici a cui aveva detto: "gli ho tirato un bel pugno io a questo, però va detto che è bravo... non solo a ricevere colpi". Margherita la ragazza che aveva avuto prima di Giulia era a casa con degli amici che chiacchieravano e lei ogni tanto dava un'occhiata a colui che per tanto tempo era stato suo amico. Samuele il famoso fotografo era con i genitori sul divano a guardare colui che le aveva soffiato Giulia. I suoi vecchi professori che lo avevano trattato male lo stavano guardando, e alcuni di loro avevano addirittura la faccia di vantarsi di essere stato suo docente. Tutti coloro che aveva conosciuto per Amici lo stavano guardando meravigliati, professori, compagni e staff. Susi, Carlo, Chiara, Gas Gas, i nonni di Giulia e gli zii erano insieme a guardare quel ragazzo che ormai faceva parte della famiglia. Lidia, Pier, Andrea, Virginia, il marito di Andrea e altri zii e cugini stavano guardando in lacrime Giovanni alla televisione nella casa che lo aveva visto crescere, vicino ai muri contro cui aveva urtato.
Tutta Italia lo guardava e lui era lì, a tenere nelle mani il mezzo di comunicazione più importante per lui e a creare arte.

Questo capitolo è l'unico che leggerete su Sanremo. Dal prossimo la storia continuerà con un'altra vicenda pochi mesi più avanti. Grazie per essere arrivati fino a questo punto. Inoltre ho altri 3 importanti avvisi:
1) questa storia sta per giungere al termine, mancano infatti 6 capitoli, di cui 5 sono pronti... quindi devo solo pubblicarli... per scrivere l'ultimo mi sto prendendo un po' di tempo perché è difficile dire 'addio' a questa storia.
2) a breve uscirà il capitolo di un'altra mia storia, che è quasi già completata. Penso che sia scritta in modo più consapevole e accurato, in quanto i personaggi e situazioni non sono reali (come in questa storia) ma totalmente inventati da me.
3) quando concluderò la pubblicazione di questa fanfiction uscirà il primo capitolo (già pronto) di una fanfiction di cui i protagonisti saranno Sangiovanni e Giulia, ma in tutt'altro contesto, infatti [spoiler] non li vedrete dentro la scuola di Amici.

Spero che continuiate a seguirmi, nonostante i cambiamenti e le rivoluzioni. Grazie di tutto.

Ho una proposta sexy da farti- SangiuliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora